Un commento a La mélodie, il film di Rachid Hami con Kad Merad, Samir Guesmi e Renely Alfred.

La locandina italiana del film La mélodie

La locandina italiana del film La mélodie

I giorni volano ed eccoci in un lampo a giovedì, il cineforum ci attende, è la volta del film La mélodie per la regia di Rachid Hami, il titolo è rivelatore e la locandina illuminante, siamo a Parigi sulla terrazza di un palazzone di periferia, un adolescente e un adulto di spalle, il violino tra le mani, lo sguardo al futuro, siamo tutti pronti a decollare.

Si apre il sipario e accogliamo con gioia il buio, eccoci subito immersi in una realtà complessa, Simon Daoud, violinista momentaneamente libero da ingaggi, accetta di tenere un corso di violino a una classe difficile ai margini della città, l’età è problematica, le dinamiche provocatorie, ah, che fatica insegnare e che fatica stare seduti impotenti nelle nostre comode poltrone, vorremmo invece alzarci, scaraventarci nello schermo e redarguire questi ragazzini irrequieti.

Simon, siamo tutti con te!

La delusione del povero insegnante, sempre attento e premuroso, diventa la nostra e noi con lui viviamo la preoccupazione per il concerto di fine d’anno della Filarmonica di Parigi, sembra un sogno irrealizzabile.

La trama è semplice ma appassionante, gli ingredienti ci sono tutti, una manciata di allievi dei sobborghi disagiati, qualche bullo e un talento inaspettato, il professore saggio, la musica e il violino, insuccessi e tentativi, ostacoli e speranze.

Un’immagine dal film La melodie - Photo: courtesy of Officine UBU

Un’immagine dal film La melodie – Photo: courtesy of Officine UBU

Occhi e orecchie in estasi per 102 minuti di magia, le mani balzellanti sulla tastiera, una lacrima che sfocia in un pianto sconsolato, sguardi che si incrociano, labbra importanti, la porzione di un viso, una tempesta musicale improvvisata, qualche scazzottata qua e là, le note che da strimpellanti si fanno man mano perfette, un cappotto giallo sole, balzelliamo su e giù nella vasta gamma di emozioni, l’attenzione è altissima.

Ah, quante tonalità del corpo e dell’anima!

Simon dà e prende il meglio, lavora con tenacia e trascina la classe nel cammino verso la  consapevolezza, ci vuole pazienza, ma noi e loro ne abbiamo a volontà, Arnold, il più dotato, sboccia come un fiore a primavera e con lui tutti gli altri, ore e ore di dedizione, soli o in gruppo, vicini al cielo per non disturbare.

Stanno imparando a suonare e a volersi bene, ci si apre il cuore, li seguiamo in pizzeria, tutti insieme insegnanti, genitori e allievi, come vorremmo essere seduti accanto a loro, d’un tratto mi viene un dubbio, sbircio tra le immagini, aguzzo la vista, cerco segni di competitività ma non li trovo, vedo solo esempi di grande solidarietà, che scuola di vita!

Chapeau Rachid Hami e tutto il meraviglioso cast

Elisa Bollazzi

n.d.r. il film La mélodie è in home video anche su Amazon.it dal 4 ottobre 2018 con Officine UBU