L’Orchestra Italiana del Cinema torna a Milano per Harry Potter e il prigioniero di Azkaban in concerto. Solo il 27 e 28 dicembre al Teatro degli Arcimboldi.
Avete presente Harry che cavalca un ippogrifo sullo sfondo del panorama mozzafiato di Hogwarts, sulle note della magistrale colonna sonora di John Williams? Quella scena in cui il cuore frana del tutto di fronte alla meraviglia della natura, delle creature fantastiche immaginate dal genio di J. K. Rowling, e di uno dei capitoli più emozionanti della saga di Harry Potter? Ecco. Finalmente a dicembre 2018 potremo rivivere quella magia a 360 gradi!
A grande richiesta torna in prima assoluta italiana, e grazie a CineConcerts e Warner Bros Consumer Products, la HARRY POTTER CONCERT SERIES in due imperdibili date al Teatro degli Arcimboldi di Milano – sempre sold out per i primi due episodi – il 27 dicembre (alle ore 20) e il 28 dicembre (alle ore 15 e alle ore 20).
130 musicisti dell’Orchestra Italiana del Cinema sotto la direzione del Maestro Timothy Henty faranno sognare grandi e piccini eseguendo dal vivo la straordinaria partitura di John Williams in sincrono con la proiezione del terzo capitolo della saga, Harry Potter e il prigioniero di Azkaban (2004).
Un’esperienza davvero unica resa ancora più magica e preziosa dal fatto che il terzo film della saga è senza alcun dubbio il migliore sotto tutti i punti di vista: diretto dal regista messicano Alfonso Cuarón (reduce da poco dalla 75° Mostra del Cinema di Venezia dove, con la sua ultima opera Roma, si è aggiudicato il Leone d’oro per il Miglior Film), è il film più fedele allo spirito dei libri, tecnicamente perfetto e scritto in modo magistrale. La pellicola vanta le interpretazioni di attori del calibro di Gary Oldman (nel ruolo di Sirius Black) e David Thewlis nei panni del Professor Remus Lupin. Con Cuarón la figura del tormentato mago ormai adolescente Harry diventa più sfaccettata, dark e oscura.
Questo terzo capitolo racconta il terzo anno ad Hogwarts di Harry, Ron ed Hermione.
Un anno ad alta tensione emotiva e non solo, a causa dell’evasione del presunto super cattivo Sirius Black. Un anno dove le amicizie si consolidano ma ci si sente anche più soli, dove i nemici diventano sempre più ambigui (e soprattutto gli ostacoli più insormontabili arrivano da dentro, non da fuori) e il confine fra bene e male si fa sempre più labile. Un anno dove entrano in scena l’adorabile Professor Lupin ma anche i terribili Dissennatori. Un anno dove luna piena e cioccolato non saranno mai più gli stessi.
Per concludere vorrei citare la frase più bella di tutta la saga, pronunciata da Harry durante una seduta di “lezione privata” con il Professor Lupin, fortemente intenzionato ad insegnare ad Harry l’incantesimo Expecto Patronum, unica difesa contro i Dissennatori. Per effettuare un Patronum davvero potente in grado di distruggere la forza oscura insita nei Dissennatori, l’unica arma è concentrarsi su un ricordo felice. Ma Harry non ha ricordi felici reali, e quindi deve ricorrere alla sua immaginazione, alla nostalgia, all’amore che i suoi genitori gli hanno trasmesso nel poco tempo passato insieme. E così, dopo un grandioso Patronum, racconta al suo insegnante l’immagine a cui ha pensato durante l’incantesimo e dice:
“Questo è il ricordo che ho scelto. Non so nemmeno se è vero. Ma è il più bello che ho.”
Un grande messaggio di speranza che, personalmente, mi ha aiutato a superare i momenti più bui perché ci ricorda che, se coltiviamo la nostra fantasia, possiamo davvero superare qualsiasi cosa.
Insomma, il Natale si avvicina: tutti in biglietteria agli Arcimboldi!
Margherita Giusti Hazon
INFORMAZIONI UTILI
Harry Potter e il prigioniero di Azkaban in concerto
Dove: Teatro degli Arcimboldi, viale dell’Innovazione, 20 – Milano
Quando: il 27 dicembre alle ore 20.00 e il 28 dicembre alle 15.00 e alle 20.00
Biglietti: a partire da 35 euro in vendita su www.ticketone.it
Mappe, contatti, orari e programma sul sito: www.teatroarcimboldi.it
Fonte e foto: si ringrazia l’ufficio stampa
Laureata in Lettere Moderne, Margherita lavora alla Fondazione Cineteca Italiana, collabora con la rivista Fabrique du Cinéma, ha in corso alcuni progetti come sceneggiatrice e ha pubblicato il suo primo romanzo, CTRL + Z, con la casa editrice L’Erudita.
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