Mostre da scoprire: la retrospettiva dedicata a Sandro Chia, alla Pinacoteca Comunale Casa Rusca dal 9 settembre 2018 al 6 gennaio 2019.

Per la prima volta arrivano in Svizzera oltre cinquanta dipinti, di uno dei maggiori protagonisti della Transavanguardia, Sandro Chia. Fino all’Epifania 2019 a Casa Rusca sarà possibile scoprire la produzione del pittore italiano dal 1978 ai giorni nostri. Sono opere di grande formato e soprattutto mai ammirate prima in terra ticinese.

Sandro Chia, Leave the Artist Alone, 1985 - Foto Cosimo Filippini, Lugano

Leave the Artist Alone, 1985
Olio su tela, 165 x 255 cm – Collezione D’Ercole, Roma
© Sandro Chia – ProLitteris Zurigo / Foto Cosimo Filippini, Lugano

Quest’autunno la Pinacoteca Comunale stupisce ancora il suo pubblico offrendo la possibilità di approfondire la conoscenza di uno degli artisti di punta della Transavanguardia. Il movimento, creato a fine anni ’70 dal critico Achille Bonito Oliva, che teorizzava il ritorno alla pittura, a materiali e tecniche appartenenti alla tradizione. Non a caso, vi è un recupero degli stimoli che avevano alimentato, per esempio, l’espressionismo e il fauvismo.

Nei lavori esposti si potrà quindi notare l’influenza di Cézanne, Picasso e Chagall così come quella di Michelangelo; il gusto per la teatralità; e la spiccata attenzione al segno, alla forma e al colore. Soprattutto quest’ultimo è vigoroso, vivido, vibrante e accentua ancor di più la forza delle immagini, talvolta provocatorie altre volte poetiche. Immagini che ritraggono la condizione umana, la sua solitudine, e usano il corpo come mezzo d’emersione delle pulsioni dell’inconscio.

“Tutta la nostra storia è dentro di noi […] le opere d’arte sono non occhi, ma occhiali che ci permettono di vedere meglio come siamo fatti, che ci rivelano la nostra nudità” (Sandro Chia)

Sandro Chia

Nato a Firenze nel 1946, subito dopo il diploma all’Accademia di Belle Arti inizia a viaggiare. Gira l’Europa, va in India e nel ’70 si stabilisce a Roma. Le prime esposizioni son istallazioni e performance, poi la sua “sperimentazione” lo ri-porta all’arte figurativa, a conoscere Francesco Clemente ed Enzo Cucchi e insieme a loro ad abbracciare la Transavanguardia.

Non smette mai di esporre alle Biennali (Venezia, Parigi e San Paolo, tra le altre), in Germania, a Londra e negli Stati Uniti. E il costante apprezzamento su scala globale gli permette di avere alcune opere annoverate in mostre allestite al Metropolitan Museum of Art e del Museum of Modern Art di New York.

Arrivano gli anni Novanta. Sono anni di personali, antologiche e consacrazioni anche nella grafica, dove eccelle in veste d’illustratore. Si dimostra poliedrico, curioso e attratto dalle antiche tecniche. È cosi che col cambio di secolo si trova a Ravenna ad approcciare il mosaico. Ed è sempre cosi che continua a creare sculture, dipinti e a spostarsi sino ai giorni nostri.

Attualmente si divide tra Miami, Roma e Montalcino dove, tra l’altro, produce il famoso vino Brunello.

Sandro Chia, Magnetism, Optimism, Rheumatism - Foto Matteo Crosera

Magnetism, Optimism, Rheumatism, 2002
Olio su tela, 200 x 220 cm – Collezione privata
© Sandro Chia – ProLitteris Zurigo / Foto Matteo Crosera

INFORMAZIONI UTILI
Sandro Chia
a cura di Rudy Chiappini

Date: 9 settembre 2018 – 6 gennaio 2019
Sede: Pinacoteca Comunale Casa Rusca, piazza Sant’Antonio, Locarno
Orari: dal martedì alla domenica 10.00-12.00 / 14.00-17.00; lunedì chiuso
Biglietti: intero CHF 12,- (per le riduzioni si rinvia alla biglietteria)
Prenotazioni: al numero +41 (0)91 756 31 85
New, mappe, e contatti sul sito web: www.museocasarusca.ch
 

Fonte e foto: si ringrazia l’ufficio stampa

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