Il Museo in Erba rinnova la collaborazione con il Service de médiation culturelle del Centre Pompidou di Parigi e, dall’8 settembre 2018 al 10 febbraio 2019, propone la mostra – laboratorio Pronti allo scatto! Henri Cartier-Bresson.
L’equinozio d’autunno è arrivato e le notizie meteo delle ultime ore non danno scampo: l’estate è ufficialmente finita. Fresche insalatone, cocktail di gamberi e gelati lasceranno il posto a calde zuppe, salmì e dolci a base di castagne. Inizia la stagione delle attività indoor, delle mostre, delle sere al cinema, dei weekend enogastronomici ad alta quota. E quando si rimane in città coi bambini, sorge il problema di come stimolarli in modo sempre nuovo, di come avvicinarli alla cultura senza annoiarli, di come rendere ogni giorno della loro infanzia magico. Su questo frangente, il Museo in Erba di Lugano potrebbe diventare un valido alleato. Sino al 10 febbraio 2019 propone, infatti, Pronti allo scatto! Henri Cartier-Bresson, una rassegna dedicata alla fotografia diversa dal solito e decisamente accattivante, anche agli occhi dei più grandi.
La potenza di un’immagine
La nona arte, quella di Robert Doisneau, di Annie Leibovitz, di Oliviero Toscani, per fare tre esempi, che con un clic rende eterno un momento, un volto, un messaggio; la pratica divenuta alla portata di tutti con l’irruzione degli smartphone nelle nostre vite; l’abilità bistrattata dal bombardamento mediatico, che ha imposto la regola del colpo d’occhio fugace, oggi diventa oggetto di un laboratorio per ragazzi con lo scopo di far loro percepire la bellezza di perdersi in uno scatto d’autore e di apprendere i segreti di una professione relativamente recente, ma dal passato ricco di nomi importanti.
Imparare ad osservare divertendosi
Curata da Odyle Fayet, Pronti allo scatto! Henri Cartier-Bresson avvicina i bambini e i ragazzi alla fotografia grazie all’ausilio di moduli interattivi, d’un atelier di disegno, di giochi di luce e di uno studio fotografico. Sono previste postazioni in cui una serie di gigantografie di Parigi (firmate da Hervé Véronèse) stimolano lo sguardo dei giovani visitatori. Ci sono dispositivi che spiegano con semplicità i segreti delle inquadrature, cosa siano il punto di vista, la prospettiva, la scala. Ci sono tutti gli strumenti per arrivare a trovare il dettaglio giusto e procedere al fatidico “clic”.
Alla scoperta di un maestro
In apertura abbiamo citato Henri Cartier-Bresson, uno dei grandi fotografi del Novecento. Colui che il secolo scorso l’ha vissuto a pieno (è nato nel 1908 e morto nel 2004) e che, pur di seguire la sua passione, ha avuto il coraggio di rinunciare ad una carriera sicura nell’azienda di famiglia. Studia al Louvre, viaggia sin dall’età di 19 anni e con la sua fedele Laica immortala i momenti salienti di otto decadi di storia (anno più, anno meno). Dalle guerre, ai sovrani, sino ai personaggi famosi, Cartier-Bresson è sempre presente e ad essi non dimentica mai di affiancare immagini tratte dal quotidiano. Quelle semplici, popolate da sconosciuti, estremamente vive. La parte conclusiva del percorso espositivo è tutta per lui: i suoi iconici scatti scorrono su uno schermo mentre noi ci ritroviamo a sperare che i cuori del pubblico in erba rimangano irrimediabilmente sedotti da tanta bellezza.
INFORMAZIONI UTILI
Pronti allo scatto! Henri Cartier-Bresson
8 settembre 2018 – 10 febbraio 2019
Museo in Erba, Riva Caccia 1, Central Park, 6900 Lugano (Svizzera)
Orari: lunedì – venerdì: 8.30 – 11.30 e 13.30 – 16.30; sabato, domenica e vacanze scolastiche: 14.00 – 17.00
Biglietti: Fr. 5.- (dai 3 anni)
Contatti: Tel + 41 91 8355254; email ilmuseoinerba@bluewin.ch
Mappe e approfondimenti sul sito web: www.museoinerba.com
Fonte e foto: si ringrazia l’ufficio stampa
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Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”
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