Recensione de Gli Incredibili 2, il film di animazione diretto dal premio Oscar® Brad Bird, al cinema dal 19 settembre 2018.
Immaginate di avere una famiglia fuori dagli schemi. Di quelle in cui la routine è fatta di corse, salti, rimbalzi e voli all’improvviso. Con babbo e mamma famosi, anzi capaci di gesta eroiche. Ma la favola un giorno s’interrompe giacché nessuno vuole essere più protetto da un manipolo di valorosi, da… Gli Incredibili! E voi, vi ritrovate nell’ombra, una volta ancora, costretti a non raccontare quanto cool sia stata la vostra esistenza rispetto alle giornate noiose, ai limiti del deprimente, di oggi.
Si sa, sono tempi duri. E quando i protettori della legge allentano la presa, i criminali se ne approfittano. Ecco allora che i vostri cari tornano sotto i riflettori e, dato che siamo in epoca di #metoo, è mamma a tramutarsi in star anti-crimine mentre papà diventa il Re del focolare domestico. Sarà quindi lui a dover affrontare i pannolini, i compiti, i primi amori della figlioletta e i superpoteri dell’ultimo arrivato. Mentre la sua dolce metà, sconfiggerà arguti malviventi indossando una tutina in latex all’ultimo grido.
Esatto, gli Incredibili son diventati stupefacenti!
Se questo racconto fosse vero, oramai lo avete capito, sareste dei personaggi animati e, più precisamente, i figli di Bob e Helen Parr, anche noti come Mr. Incredible ed Elastigirl. Avreste già vissuto simili up ‘n down e l’infanzia monotona vi starebbe davvero stretta, proprio come accade agli scapestrati Violetta e Flash – omettiamo Jack Jack fintanto che è alle prese con lo svezzamento.
A grandi linee ecco la trama [no spoiler] de Gli Incredibili 2, la nuova pellicola firmata Disney•Pixar che riporta alla ribalta, dopo quattordici anni, la famiglia Parr e ravviva la nostra metà settembre. Sarà, neanche a dirlo, un’apertura di stagione all’insegna dell’avventura, del colore e del buonumore. Perché ancora una volta, il programma dei Super si riattiverà e nuovi nemici si riveleranno. Tra un testa a testa e l’altro, torneranno molti volti che abbiamo adorato nel primo capitolo e i minuti scorreranno veloci sino allo sfavillante epilogo.
Una delle caratteristiche di questo secondo episodio, oltre al ribaltamento di ruoli, è, infatti, la quantità di azione che si alterna ai momenti divertenti.
La palpebra non cala, al contrario, siamo sull’attenti e non proviamo nostalgia per i film con Tom Cruise e compagni (andate al cinema, poi mi direte). La formula “rido ma non mollo” che tanto appaga nei recenti lungometraggi action, viene qui applicata alla lettera e funziona altrettanto bene, malgrado i destinatari finali siano tre generazioni al completo (genitori, figli e nonni lo adoreranno!).
Ammettiamolo, Gli Incredibli 2 ci conquista per il suo equilibrio. Tocca temi attuali, non solo il femminismo, anche il potere dei media e molto altro, senza esagerare. Cita, attinge, si adegua e mai dimentica il suo scopo: intrattenere col sorriso. Inietta adrenalina nelle nostre bisognose vene e instilla il buonumore nei nostri cuori. Il risultato sono due ore esplosive. Garantito.
Speriamo solo di non dovere attendere altre quindici primavere per il prossimo appuntamento coi Parr!
Vissia Menza
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”