Recensione di DOG DAYS, il film di Ken Marino con Eva Longoria al cinema dal 13 settembre 2018.
Dog Days è una commedia sentimentale corale in cui le vite di alcuni proprietari di cani e quelle dei loro amici a quattro zampe, si incontrano e si intrecciano fino a sconvolgersi.
Sullo sfondo un’assolata Los Angeles.
Protagonisti dolcissimi e silenziosi, sono cinque cani che porteranno i rispettivi padroni a conoscersi, a innamorarsi, ad instaurare forti amicizie e a ristabilire un clima di affetto e serenità in famiglia.
Vero e proprio motore della vicenda sono i nostri cinque eroi dagli occhi profondi e le code “scodinzolanti” che fanno scattare immediatamente il “colpo di fulmine” nello spettatore il quale, guardandoli, per due ore circa non riuscirà a non lasciarsi andare alle emozioni.
Ken Marino, coadiuvato da un cast composto principalmente da attori noti su piccolo schermo, e che per questo ci sembrano subito familiari, confeziona una commedia romantica e patinata.
Inizialmente semina il caos rompendo determinati equilibri, poi man mano, i pezzi del puzzle si assemblano in un incastro perfetto, rimanendo fedele alla classica tradizione delle scoppiettanti commedie americane, dalle Screwball Comedy degli anni ‘30 fino a quelle dei nostri giorni.
Riscontriamo però alcuni limiti. Il ritmo, ad esempio, non è poi così incalzante. Si sarebbe potuto giocare con un montaggio più serrato creando dei climax negli sketch più esilaranti; il susseguirsi degli eventi è piuttosto prevedibile e non c’è molto equilibrio tra gag e momenti più commoventi, che, mano a mano, prendono il sopravvento. Nonostante questo, Dog Days, grazie ad una regia fluida che prende spesso in prestito dalla pubblicità un linguaggio moderno e diretto (si pensi ai testi delle chat che appaiono contestualmente sullo schermo visibili al pubblico mentre vengono digitati dai personaggi) è un film piacevolmente scorrevole che riesce a far sorridere e soprattutto ad emozionare.
Il messaggio è importante ed arriva forte e chiaro: in una società frenetica in cui nessuno ha più tempo e voglia di dedicarsi agli altri, sono proprio i cani a riportarci un po’ di umanità.
Riuscendo a connettere i vari personaggi tra loro, fanno riaffiorare sentimenti ormai sopiti, non solo amore e amicizia, ma anche e soprattutto, passione, stima, empatia e solidarietà.
Chi ha avuto (o ha) un cane, sa bene che il suo arrivo in casa sconvolge ritmi e abitudini di vita. Ma sa anche che i tanti sacrifici vengono ripagati da un affetto e una fedeltà incommensurabili. E’ questo il vero tema che sta a cuore al regista.
Marino, con le sceneggiatrici Elissa Matsueda ed Erica Oyama, trova un modo spiritoso e singolare per omaggiare e dichiarare amore al più grande amico dell’uomo.
Dog Days esce nelle sale italiane a metà settembre, dopo l’estate. Periodo purtroppo caratterizzato, ormai da anni, dall’orrenda piaga degli abbandoni.
Chissà se rincasando dal cinema qualcuno non si convinca a farsi un giro in uno dei tanti canili delle nostre città.
Del resto, un cane ti cambia la vita… e in meglio!
Violetta Biagiotti