WILLY RONIS FOTOGRAFIE 1934-1998 è la retrospettiva dedicata al celebre artista francese, alla Casa dei Tre Oci di Venezia.
Dal 6 settembre 2018 al 6 gennaio 2019.
Questa settimana Venezia è sotto i riflettori. La 75ma Mostra del Cinema è in pieno svolgimento e la stampa di tutto il mondo inevitabilmente ha gli occhi puntati verso il Lido. I cinefili sono assetati di pellicole, i curiosi di celebrità. E poi ci sono quelli che approfittano del clima mite, e della presenza di un evento di tale portata, per fare una gita in Laguna e scoprire una pellicola d’autore, fare un’incursione nelle isole e visitare qualche mostra che non farà tappa nella propria città.
Qualora apparteneste a quest’ultimo gruppo, non potrete prescindere dal prendere un vaporetto alla volta della Giudecca e recarvi allo spazio espositivo Casa dei Tre Oci dove è stata inaugurata ieri, 6 settembre, la retrospettiva dedicata al fotografo francese Willy Ronis, rara occasione per conoscerlo e/o perdersi nei suoi famosi scatti.
WILLY RONIS
Nato a Parigi nel 1910, da una pianista e un fotografo, ad oggi è considerato uno dei più importanti esponenti della fotografia umanistica. Inizialmente iscritto a giurisprudenza, intimamente votato a tramutarsi in compositore, Ronis si avvicinò al mestiere quando dovette aiutare il padre malato a portare avanti lo studio. Amava le mostre, era politicamente schierato, inizialmente si tuffò nel reportage. Ne nacque un delicato narratore della vita.
Nella sua carriera collaborò anche con le mitiche riviste Time e Life. In generale, prediligeva immortalare la gente comune durante scene del quotidiano. Spesso si trattava di persone umili quindi il corollario era poco glam e molto naturale, sebbene fosse noto nell’ambiente per essere un ottimista. Caratteristica che non gli impedì di denunciare disuguaglianze e ingiustizie e di mostrare le lotte operaie.
Morì a 99 anni (nel 2009). I suoi ultimi lavori risalgono a inizio anni 2000.
FOTOGRAFIE 1934-1998
Quella ospitata alla Casa dei Tre Oci è la retrospettiva più completa mai realizzata in Italia su Ronis. Comprende 120 immagini vintage, tra cui alcuni inediti (aventi quale soggetto proprio Venezia), oltre a documenti, libri e lettere esposte per la prima volta. La ricchezza di materiali permette al visitatore di ripercorrere tutta la carriera del fotografo, compresi i momenti che trascorse fuori dai confini di Francia (cosa che accadde soprattutto in gioventù), forse meno noti al grande pubblico.
L’artista era difatti un esploratore della condizione umana e prima ancora del mondo. Non a caso dai suoi scatti e dai testi emerge il suo vissuto, la sua realtà e le sue convinzioni, sia personali (politiche) sia professionali (un’immagine, secondo lui, si doveva ricevere non inseguire).
Se leggendo queste righe la curiosità si è fatta sentire, sappiate che le storie di Willy Ronis vi attendono alla Casa dei Tre Oci. E direi che ora abbiate un’ulteriore ottima scusa per andare a Venezia prima di gennaio (ultimo giorno sarà l’Epifania)!
INFO UTILI
WILLY RONIS FOTOGRAFIE 1934-1998
Date: dal 06.09.2018 al 06.01.2019
Sede: Casa dei Tre Oci, Fondamenta delle Zitelle 43, Giudecca, Venezia (fermata vaporetto: Zitelle)
Orari: tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 19.00; chiuso il martedì
Prenotazioni (obbligatorie per i gruppi): via Ticket One. Call center: 199 757519 oppure Venezia Unica. www.veneziaunica.it; 041 24 24
Contatti, mappe, approfondimenti sul sito: www.treoci.org
L’esposizione, curata da Matthieu Rivallin, è coprodotta dal Jeu de Paume di Parigi e dalla Médiathèque de l’architecture et du patrimoine, Ministry of culture – France, con la partecipazione della Fondazione di Venezia, ed è organizzata da Civita Tre Venezie.
Fonte e foto: si ringrazia l’ufficio stampa
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Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”