Hotel Transylvania 3 – Una vacanza mostruosa: anche Drac va in ferie!

Recensione di Hotel Transylvania 3 – Una vacanza mostruosa, il film di animazione al cinema dal 22 agosto 2018.

la locandina italiana del film Hotel Transylvania 3

Il mese di agosto per la maggior parte delle persone significa riposo, che sia al mare o in montagna poco importa. Ci sono alcuni però che, per mille motivi, tra una vacanza e l’altra vedono scorrere una decade. In questo gruppo possiamo annoverare anche il particolarissimo papà modello protagonista della storia di oggi: una figura che si è prodigata a proteggere la propria figliola da mille insidie e dal pregiudizio, senza mai dimenticare il business di famiglia. Oggi parliamo delle prime ferie di Dracula, il vampiro animato più simpatico del grande schermo, al cinema dal 22 agosto con Hotel Transylvania 3 – Una vacanza mostruosa.

Drac è sfinito e solo. Dalla morte dell’amata madre di Mavis ha pensato unicamente alla sua piccola e all’hotel e ora è proprio l’adorata figlia a sorprenderlo con una crociera tutta relax e affetti alla volta del… Triangolo delle Bermude!

una scena del film Hotel Transylvania 3 – Photo: courtesy of Sony Pictures Animation

Una nave meravigliosa, accoglierà il clan, completo di amici stretti, per sconvolgerlo con una serie di sorprese. Dalle attività ludiche a bordo piscina, alle scoperte negli abissi. Dall’ozio da sdraio, su cui perfino un vampiro può fare una pennichella in sicurezza, alle cotte adolescenziali. Esatto, nell’ultima avventura dei nostri mostri preferiti non mancheranno neppure gli amori a prima vista. I problemi sorgeranno quando sul transatlantico i luoghi comuni e un pezzo di passato irrisolto riaffioreranno ponendo un bel po’ di ostacoli al delizioso protagonista.

Il terzo capitolo di quella che è divenuta la fortunata saga di Hotel Transylvania, conserva brio e riesce ad intrattenere con successo il pubblico grazie a nuovi personaggi, azione e cambiamenti. Tra un’evoluzione e l’altra, infatti, molte saranno le parentesi divertenti (il povero Signore delle Tenebre sarà messo a dura prova quanto a rossori) e i “cattivi” saranno tanto insospettabili quanto fastidiosi.

una scena del film Hotel Transylvania 3 – Photo: courtesy of Sony Pictures Animation

Ai nostri occhi Drac rimane un soggetto per cui è facile provare simpatia. Con la sua genuina goffaggine, il suo sentimento autentico e il suo essere diverso ma innocuo è perfetto per quest’epoca. Noi e le nostre bizzarrie ci sentiamo meno soli; chi crede nella possibilità di un futuro idilliaco, in cui il bene prevarrà sugli ottusi e i pessimisti cronici, prova sollievo; e chi è convinto che le ossessioni dei padri debbano inevitabilmente travolgere le vite dei figli, dovrà ricredersi.

È cosi che Hotel Transylvania 3, diretto ancora una volta da Genndy Tartakovsky, pur portandoci lontano dal famoso Castello, vince la sua scommessa. Non per la trama, facilmente intuibile, o l’inevitabile lezione (mai invadente), ma per il colore e il divertimento destinati ai più piccoli e quel buonumore diffuso che conquista tutti. Alla fine si rincasa con la voglia di variopinte tenebre e di sentire battere forte il cuore.

Vissia Menza

 

 

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