Bruno Dumont a Locarno apre e chiude il sabato sera in Piazza Grande. Il racconto e qualche foto.
Bruno Dumont a Locarno 71 riceve il Pardo d’Onore Manor © Tosi Photography
Professore di filosofia, regista e sceneggiatore. Pochi i titoli nella sua carriera, ma tanti i riconoscimenti ottenuti sin da L’età inquieta, il suo lungometraggio di debutto datato 1997. Bruno Dumont ha ricevuto poche ore fa, nella magica cornice di Piazza Grande, il Pardo d’onore Manor.
Adorato da critica e orde di cinefili, il Locarno Festival è la manifestazione ideale in cui ci si aspetta di incontrarlo, stupisce quindi un bel po’ non sia capitato in precedenza. Questa è stata, infatti, la sua prima volta alla kermesse elvetica.
Passata la tempesta che ha investito la città venerdì, siamo tornati nell’enorme e magica arena sotto le stelle per assistere alla premiazione e goderci in seconda serata i due episodi della nuova serie del cineasta francese. Una novità per noi, un ritorno per il maestro che va a riprendere alcuni suoi personaggi. S’intitola Coincoin et les z’inhumains e, non temete, ve ne parleremo molto presto.
Bruno Dumont a Locarno ini Piazza Grande con Carlo Chatrian © Tosi Photography
Con il suo stile particolare e sottile, Dumont è sicuramente una delle voci più uniche del cinema d’autore attuale. Usa tanto nomi notissimi come (Juliette Binoche e Fabrice Luchini) quanto attori amatoriali. Filma in piccole località, del nord della Francia, perché è convinto sia la via migliore per toccare temi universali. E non disdegna il potere dell’ironia, l’affondo nel grottesco e l’incursione nel fantastico per sviluppare le sue storie. Il risultato è un lavoro non sempre d’immediata comprensione, o di apprezzamento su scala planetaria, in ogni caso sa intrigare e offrire spunti di riflessione.
Proprio in quest’ottica, siamo certi che in molti stamattina (domenica 5 agosto) si recheranno allo Spazio Cinema alle ore 11.30 per ripercorrere e approfondire la sua filmografia e i progetti futuri – nota: domani, lunedì, inizieranno le riprese della sua prossima fatica!
Bruno Dumont col Pardo d’Onore Manor © Tosi Photography
Bruno Dumont a Locarno 2018 Pardo d’Onore Manor © Tosi Photography
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Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”
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