Il conto alla rovescia per il 71° Locarno Festival, è ufficialmente iniziato. Il programma 2018 è stato svelato nelle giornate di mercoledì e giovedì 11 e 12 luglio, rispettivamente in patria e nella vicina Italia. E, sempre come da tradizione, la terza ed ultima conferenza stampa ha riservato la sorpresa finale. Ma procediamo con ordine.
Cosa accadrà a Locarno da fine luglio a metà agosto?
Si susseguiranno tante proiezioni, tante occasioni d’incontro, tanti talks e masterclass con maestri della settima arte ed eccellenze delle altre (arti). La programmazione non lascia dubbi, l’edizione numero 71 sarà ricca, orientata ai giovanissimi, parlerà italiano più del solito e ci regalerà tante risate, anche in pellicole che toccheranno argomenti importanti. Perché col sorriso si ha una marcia in più.
La ricchezza del programma di Locarno 71.
Si nota subito, sebbene in Concorso vi siano meno lungometraggi del solito (sono 15, un motivo c’è ed è di quelli che potrebbero segnare e rendere memorabile l’edizione 2018). È una ricchezza di generi, d’iniziative e di nuovi nomi. Le opere prime saranno tra le maggiori attrazioni, d’altro canto non potrebbe essere altrimenti: da questa sponda del Lago Maggiore hanno spiccato il volo verso il Cine-Olimpo molti nomi importanti. Quindi non può stupire una rassegna che in ogni sezione vede sfilare grandi nomi al fianco di giovani dal grande potenziale – ed è lo stesso Direttore Artistico, Carlo Chatrian, ad invitarci ad abbandonare lo scetticismo verso Cineasti del Presente in quanto proprio i debuttanti potrebbero abbagliarci con effetti speciali.
Il 71° Locarno Festival appartiene ai giovani.
Opere prime e non solo. La manifestazione guarderà alle nuove leve dietro la macchina da presa e pure davanti. Al pubblico più in erba è dedicata Locarno Kids, che affianca momenti ludici, tanti laboratori rivolti ai bambini dai 3 ai 14 anni e alcuni workshop per i ragazzi dagli 11 ai 15 anni, oltre a una variopinta rosa di lunghi e corti tutti per loro, per l’occasione distinti in 3-12 (anni) e 12+. In questo modo la famiglia al completo potrà godersi una giornata coi tempi e le modalità giuste. Si troveranno, infatti, ovunque film adatti ai più piccoli: dal pre-festival (Grease e Ferdinand) alla retrospettiva (Liberty, Wrong Again, Big Business), dal Concorso (Yara) alla Piazza Grande (con ben tre proposte 12+), nessuna sezione esclusa.
Nel programma di Locarno 71 c’è molta Italia.
Ogni anno, puntuale arriva la domanda: perché ci sono così pochi titoli che battono bandiera tricolore ad un evento che parla la nostra lingua? Mai come nel 2018 “poco” mal si addice alla kermesse locarnese. Di italiano se ne sentirà… e pure molto!
Due le commedie in Piazza Grande (Un nemico che ti vuole bene con Diego Abatantuono e L’Ospite di Duccio Chiarini), un lungometraggio in Concorso (Menocchio di Alberto Fasulo) e uno in Cineasti del Presente (LikeMeBack). Poi ritroviamo la nostra lingua nell’Histoire du Cinéma, nei Pardi di Domani, in Sign of Life, tantissimo tra i Fuori Concorso e persino in giuria internazionale, dove siedono Tizza Covi e Isabella Ragonese, senza dimenticare il doveroso tributo a Vittorio Taviani.
Risulta davvero impensabile lamentarsi!
Dal 1° all’11 agosto si ride.
Anche se a molti potrebbe suonare come una battuta sarcastica, a Locarno si riderà più del solito. Non perché i selezionatori siano stati colti da amnesia o follia collettiva bensì perché l’ironia è da sempre un’arma eccellente per sviscerare i problemi del presente. E si riderà sin dalla prima serata in Piazza: ad alzare il sipario sull’edizione 2018 sarà una comica, Liberty di Stanlio & Ollio, tra le più belle e frizzanti della coppia, che precederà la proiezione principale, la commedia Beaux Esprits di Vianney Lebasque. Così come toccherà alla comicità irriverente di Delépine e Kervern chiudere con I Feel Good.
Agganciandoci a quest’ultimo titolo, che vede protagonista Jean Dujardin, arriviamo alle battute finali della nostra carrellata (intanto sarà la prima di una lunga serie).
Tanto made in Italy, tanti sorrisi e… tante stelle.
A Locarno si celebra il cinema di ieri, oggi e domani. Più che i red carpet, qui sotto i riflettori ci finiscono, concedetemelo, chilometri di pellicole. Quest’anno però ci saranno anche grandi nomi.
Arriveranno il maestro Hong Sang-Soo, Antoine Fuqua col nuovo capitolo di The Equalizer interpretato da Denzel Washington. Saranno premiati, quindi incontreranno il pubblico, Ethan Hawke, Bruno Dumont, Kyle Cooper (il creatore dei titoli di testa di tutti gli Avengers, solo per fare un esempio) e l’attrice di commedie romantiche Meg Ryan. Ci saranno anche Diego Abattantuono, Ben Rivers, lo stesso Jean Dujardin e lo scrittore Emmanuel Carrère. E chissà se comparirà all’ultimo minuto quel regista di nome Spike Lee che da qui ha iniziato e che vedrà il suo Blackkklansman proiettato, dopo l’anteprima a Cannes pochi mesi fa, nella magica arena sotto le stelle che rende da sempre unico il festival locarnese.
In attesa che lo spettacolo abbia inizio, vi ricordo che potete rimanere aggiornati seguendo il sito ufficiale.
Vissia Menza
Si ringrazia l’ufficio stampa per il supporto iconografico
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”