Alla scoperta dell’aspetto visionario di Sandro Martini, dal 7 al 17 giugno 2018 allo Spazio Officina di Chiasso (Svizzera) con la sua nuova installazione-performance.
C’è uno spazio a Chiasso dedicato alle mostre di arte contemporanea che non ha paura di sperimentare, approfondire e proporre autori da scoprire. Si chiama Spazio Officina, è stato ristrutturato nel 2005 e sono 800 metri quadrati che da officina meccanica si sono trasformati in riferimento per la promozione della cultura nella regione. Forse ricorderete che recentemente ci ha regalato la personale di Francesco Vella, artista del luogo formatosi oltre confine, questo giugno invece ci propone l’ultima istallazione di Sandro Martini: Visioni di una Performance.
SANDRO MARTINI
Classe 1941, Sandro Martini è nato a Livorno e la sua vena creativa è emersa quasi subito. Figlio di un ingegnere, recuperando materiali dai cantieri edili ha creato le sue prime sculture. Erano gli anni ’50 e da allora, si è trasferito prima a Milano poi oltre oceano, ed è stato apprezzato da entrambi i lati dell’Atlantico. Nella sua carriera ha collaborato con il grande incisore e stampatore Giorgio Upgilio (suoi i più famosi libri d’artista) e con Alberto Giacometti.
È noto a livello internazionale per la sua bravura con la tecnica dell’affresco, per la sua attività accademica (ha insegnato per 25 anni al Kala Art Institute di Berkeley) e – ovviamente – per le sue grandi installazioni che, tranne in rare eccezioni (memorabile la Glass Memory a Toronto), sono temporanee. Tra queste ultime, molti di noi ricorderanno quella tra gli edifici di PAC e GAM a Milano, di un paio di decadi orsono (era il 1993): montata, smontata e rimontata nell’arco di pochi giorni proprio per dare seguito al richiamo di pubblico.
VISIONI DI UNA PERFORMANCE
Allo Spazio Officina oggi c’è un’opera concepita appositamente per l’ambiente in cui è immersa e tutto intorno c’è il making of… Un bel corollario che impreziosisce la visita. Dai disegni preparatori, eseguiti in studio con un gruppo di studenti dell’Accademia di Mendrisio (Martini ci ha tenuto in particolar modo a coinvolgere i giovani durante la lavorazione), alle matrici e tre acqueforti. E, ancora, da un modellino in scala a un video che ha seguito le varie fasi della realizzazione.
Dal 7 al 17 giugno, per dieci giorni (e non i soliti 4 o 5 a cui ci ha abituati), si potrà quindi godere del gioco di forme, colori, luci e ombre che l’opera, volta ad una ricerca spaziale, sviluppa su pareti e pavimento del museo. Nello specifico, si tratta di un’installazione fatta con grandi tele colorate sospese i cui effetti chiaroscurali mandano messaggi di forza e vitalità al visitatore.
È la prima personale di Martini su territorio rossocrociato, ma l’ultima di una lunga serie che ha toccato tanto l’Italia (a Milano, in sala delle Grida alla Borsa Valori, Casa della Carità e Palazzo Citterio, per esempio, e a Firenze in piazzale Michelangelo) quanto l’estero (a San Francisco e al City Corp di New York, giusto per cambiare costa). Sicuramente è un’occasione per avvicinarsi alla sua grafica e alle opere di grandi dimensioni con tutte le sensazioni che esse sanno provocare in chi guarda.
Vissia Menza
INFORMAZIONI UTILI
SANDRO MARTINI: VISIONI DI UNA PERFORMANCE
Spazio Officina, via Dante Alighieri 4, Chiasso (Svizzera)
Dal 7 giugno al 17 giugno 2018
Orari: dal martedì al venerdì, ore 14.00 – 18.00 | dal sabato alla domenica, ore 10.00 – 12.00 e 14.00 – 18.00
Chiuso: il lunedì
Mappe, prenotazioni biglietti e ultime news: al numero t +41 58 122 42 52 oppure sul sito web www.centroculturalechiasso.ch
Si ringrazia l’ufficio stampa per il supporto
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”