Il film Hotel Gagarin è stato presentato in anteprima al BAFF 2018, il festival che si è tenuto dal 5 al 12 maggio nella cittadina in provincia di Varese. Ecco cos’è successo.
La sedicesima edizione del Baff, il Busto Arsizio Film Festival, ha appena calato il sipario. Dopo sette giorni (dal 5 al 12 maggio) d’immersione nelle varie sfaccettature del cinema italiano, con ospiti celebri – dal rocker Luciano Ligabue in veste di regista a Martina Colombari quale splendida madrina – ieri si è tenuta la serata conclusiva dell’avventura di quest’anno. Tra conferme (il successo di Come un gatto in tangenziale pare essere inarrestabile) e scoperte, c’è stata una sorpresa: Hotel Gagarin di Simone Spada. Il lungometraggio, sin dalla sua anteprima di venerdì, ha conquistato il pubblico. Un pubblico, quello di Busto Arsizio, è bene ricordarlo, esigente in quanto nel suo territorio ospita la sede del prestigioso Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni, ha una sua Film Commission e soprattutto è aduso ad affollare i numerosi cineforum cittadini.
In questa platea fine e attenta, che al termine della proiezione è esplosa in un applauso, il cui fragore ha raggiunto pure gli assenti, c’era anche la nostra Elisa. Ecco cosa ci ha raccontato della sua esperienza, a partire da quella sinossi che è tutta un programma.
“siamo tutti euforici
non stiamo più nella pelle
letta velocemente la trama, ci aggreghiamo ai cinque italiani raccattati alla belle meglio e inviati a girare un film in Armenia guidati da un fantomatico produttore
subito dopo il loro arrivo scoppia una guerra, che beffa, il produttore se la svigna con tutti i soldi e abbandona il cast nell’Hotel Gagarin, un enorme edificio isolato nei boschi e immerso nel candore della neve,
insieme agli attori sentiamo il freddo dell’inverno e il calore dei cuori, ci rimbocchiamo le maniche e ci diamo da fare, cerchiamo di trasformare una disavventura in opportunità, la realtà in sogni e i sogni in arte
ecco, i giorni trascorrono intensi, le loro e le nostre menti si miscelano, spostano, assemblano, costruiscono e sulla nostra pelle proviamo la sensazione del cambiamento, l’emozione è grande e la gioia immensa
una voce da dietro sussurra una frase del regista, la accolgo con tenerezza
Avevo voglia di raccontare una storia fondata su sogni e speranze. Hotel Gagarin rappresenta una commedia romantica e malinconica allo stesso tempo. L’obiettivo è quello di far uscire lo spettatore dal cinema più consapevole e felice, un po’ come faceva un tempo la commedia all’italiana
complimenti
ci sei riuscito
ti stimiamo tutti noi accorsi qui per te e per la tua opera, siamo tanti, seduti nelle nostre comode poltrone, ma nello stesso tempo libranti a mezz’aria, volteggiamo, sorridiamo, ridiamo, troviamo anche il tempo di meditare e confrontarci, le sorprese sono tante e la magia è dietro a ogni angolo, fin dal primo momento sentiamo la trasformazione in atto in noi stessi e grazie al potere diventiamo persone nuove, il viso rilassato, le spalle importanti, il respiro intenso, ci sentiamo più vivi
Elisa Bollazzi”
La commedia Hotel Gagarin con il suo nutrito cast composto da Luca Argentero, Claudio Amendola, Giuseppe Battiston, Barbora Bobulova, Silvia D’Amico, Caterina Hulha e Philippe Leroy, vi dà appuntamento in sala dal 24 maggio e tornando qui per allora troverete la nostra recensione.
In attesa del film di seguito il trailer, per il XVII° BAFF invece, ci sarà da pazientare un po’ più a lungo, sino a primavera 2019!
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