La locandina italiana del film Tre Manifesti a Ebbing Missouri

è di nuovo giovedì sera e nonostante la pioggia battente accorriamo in massa al cineforum smaniosi di vedere il film Tre Manifesti a Ebbing, Missouri di Martin McDonagh, un capolavoro acclamato e pluripremiato, abbiamo sentito e letto di tutto, elogi a non finire per cast, regia, sceneggiatura e le interpretazioni di Frances McDormand e Woody Harrelson, un film drammatico che lascerà sicuramente il segno nel nostro DNA, ci prepariamo ad assaporarne la potenza, allertiamo la mente e il cuore, spalanchiamo occhi e orecchie e predisponiamo il respiro, le spalle pronte a incassare i colpi da cui ci hanno messi in guardia

la sala si oscura e il buio diventa nostro complice per eccellenza, eccola sul grande schermo, è lei, l’inconfondibile Frances McDormand nelle vesti di Mildred Hayes, mamma della povera Angela, l’adolescente uccisa pochi mesi prima, la bandana in testa, lo sguardo profondo, alla guida della solita imponente macchina americana, avanza nel verde, si ferma e fissa tre enormi cartelloni pubblicitari trascurati, li fissiamo pure noi, le scatta qualcosa nella mente, ci scatta qualcosa nella mente

già sappiamo cosa

Woody Harrelson e Sam Rockwell nel film Tre Manifesti a Ebbing, Missouri - Photo: courtesy of 20h century Fox Italia

Woody Harrelson e Sam Rockwell nel film Tre Manifesti a Ebbing, Missouri – Photo: courtesy of 20h century Fox Italia

Mildred vi fa affiggere tre manifesti color rosso sangue che urlano il proprio strazio e denunciano l’incompetenza dello sceriffo Bill Willoughby, un ineguagliabile Woody Harrelson, una scarica elettrica negli animi della comunità di Ebbing, Missouri, una pugnalata al petto per tutto il corpo di polizia

ah, Mildred

entriamo nei tuoi panni, indossiamo la tua salopette, ricopriamo i nostri volti di rughe e di rabbia, ci stringiamo a te e per tutta la durata del film ti stiamo attorno pieni della tua energia, i tuoi deliri diventano i nostri e ci trasformano, siamo tutti irriconoscibili, strattonati di qua e di là nelle anse inesplorate della tua mente tormentata, gongoliamo dell’idea geniale che sei riuscita a sfornare, tu paladina della giustizia ad ogni costo, e insieme a te elaboriamo un piano ormai collettivo per trovare il colpevole

sei inarrestabile

comprensivi come non mai le perdoniamo le sue follie e giustifichiamo i suoi gesti estremi, le stiamo addosso tentando di farla ragionare, abbi pietà, ma che fai, aiuto, Mildred, no, si sono ingorgati i tuoi filtri sociali, ravvediti, la strattoniamo via braccandola alle spalle ma la forza del suo dolore annienta la nostra, ci sfugge via e la lasciamo fare

Woody Harrelson e Frances McDormand nel film Tre Manifesti a Ebbing, Missouri - Photo: courtesy of 20h century Fox Italia

Woody Harrelson e Frances McDormand nel film Tre Manifesti a Ebbing, Missouri – Photo: courtesy of 20h century Fox Italia

l’angoscia è nell’aria, la sala cinematografica ne è satura e non riusciamo a liberarcene, spesso ci nascondiamo dietro alle nostre palpebre serrate e ci raggomitoliamo nelle nostre comode poltrone, di tanto in tanto si ride, sì, si ride, ma c’è sempre un ma, quante armi là su quel grande schermo e quanta violenza, verbale e fisica

Mildred, girati

ti vogliamo abbracciare, visto che nessuno mai lo fa

siamo nel vivo di un western contemporaneo a Ebbing, in the middle of nowhere con un cast memorabile nei panni dell’immancabile sceriffo, del plotone di poliziotti brutali, di una quantità di loschi individui, la violenza protagonista principale, ne siamo disgustati, aguzziamo la vista e perforiamo lo schermo in cerca d’altro e qua e là intravediamo briciole di amore e speranza

Mildred

rimarrai nei nostri cuori e nella storia del cinema

per sempre

Elisa Bollazzi

n.d.r. per leggere la recensione del film Tre Manifesti a Ebbing, Missouri un clic qui. Vi ricordiamo che DVD e blu-ray dal 16 maggio saranno disponibili su Amazon.it