Van Gogh, tra il Grano e il Cielo è il film-evento, diretto da Giovanni Piscaglia, con la partecipazione straordinaria di Valeria Bruni Tedeschi, in anteprima nei cinema italiani il 9-10-11 Aprile 2018.
DALLA MOSTRA Van Gogh, tra il Grano e il Cielo
Un nuovo documentario sta per arrivare nelle nostre sale e protagonista sarà una volta in più la pittura di Vincent Van Gogh (1853-1890). Il geniale artista in questi mesi è stato al centro di una mostra nella Basilica Palladiana di Vicenza in grado di attirare una vera folla (un mese fa si parlava di 350.000 persone, attendiamo i numeri definitivi). Motivo di tanta curiosità è stato sicuramente il numero di opere raccolte, nonché il singolare filrouge che ha offerto un viaggio nell’animo – straziato – del celebre pittore. Sono state, infatti, le lettere che Vincent mandava al fratello Theo a condurre i visitatori di sala in sala e a svelare pensieri tanto intimi quanto indispensabili per avvicinarsi alle splendide tele. L’esposizione curata da Marco Goldin, dal titolo Van Gogh Tra il grano e il cielo, chiusa ieri 8 aprile, tra poche ore approderà, con un taglio altrettanto particolare, al cinema.
AL FILM Van Gogh, tra il Grano e il Cielo
La nuova prospettiva cinematografica parte da una figura unica, quella di Helene Kröller-Müller (1869-1939), una delle donne più ricche di Olanda del suo tempo, che divenne la più grande collezionista di opere di Van Gogh (ne acquistò 300, tra dipinti e disegni) e la fondatrice del Museo Kröller-Müller, all’interno del parco De Hoge Veluwe. La Müller si avvicinò all’arte grazie al pittore e divulgatore culturale Henk Bremmer, il quale le cosigliò i primi quadri. Quindi, ispirandosi al mecenatismo dei Medici, raccolse insieme al marito quasi 12.000 pezzi in soli 15 anni (tra il 1907 e il 1922), creando una delle collezioni d’arte private più vaste del Novecento. La donna entrò presto in sintonia con la poetica di Van Gogh e, sebbene non si conobbero, riuscirono a condividere la medesima dimensione spirituale e artistica, probabilmente perché uniti da un’inquietudine interiore che si riversò in entrambi i casi in un fiume di conversazioni epistolari.
I LUOGHI E ALTRE PARTICOLARITÀ di Van Gogh, tra il Grano e il Cielo
Il documentario nelle sale da oggi presenta molte particolarità, tra le quali spiccano le location. Esse ripercorrono infatti le tappe fondamentali della vita di Van Gogh. Oltre all’imprescindibile Auvers-sur-Oise (dove trascorse gli ultimi settanta giorni), le telecamere ci portano nella chiesa di Nuenen (presente nei quadri e nei disegni degli anni olandesi), all’Accademia Reale di Belle Arti di Bruxelles (le cui aule hanno ospitato il pittore per alcuni mesi) e nelle strade di Parigi (da Rue Lepic 54, dove Vincent visse per due anni con il fratello Theo, sino al Moulin de la Galette e alla vigna di Montmartre). A ciò si devono aggiungere una serie di riprese realizzate nella Basilica di Vicenza, che ha ospitato l’esposizione appena conclusa, e a Otterlo, nelle sale e nel parco del Kröller-Müller Museum.
INFORMAZIONI UTILI
Van Gogh, tra il Grano e il Cielo annovera alcune interviste ad autorevoli esperti come la direttrice del museo olandese, Lisette Pelsers, e a Sjraar van Heugten, uno dei maggiori conoscitori di Van Gogh a livello mondiale. Si avvale, inoltre, degli interventi di scrittori e stimati docenti universitari. È diretto da Giovanni Piscaglia, scritto da Matteo Moneta con la consulenza scientifica e la partecipazione di Marco Goldin. Vede la partecipazione straordinaria dell’attrice Valeria Bruni Tedeschi ed è supportato dalla colonna sonora originale del compositore Remo Anzovino.
Chiudiamo ricordandovi che questo nuovo appuntamento con la grande arte al cinema sarà in sala solo il 9 – 10 – 11 Aprile 2018. Per scoprire dove vederlo, un clic su www. nexodigital.it
Vissia Menza
Fonte e foto: si ringrazia l’ufficio stampa
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Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”
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