Impressionismo e Avanguardie: le opere del Philadelphia Museum of Art a Milano

Una nuova tappa della linea espositiva Musei del mondo a Palazzo Reale, nata nel 2015, è dedicata alle opere del museo di Philadelphia con 50 lavori provenienti da oltre oceano.

Edgar Degas, La classe di danza, ca. 1880
Philadelphia Museum of Art, Acquistato con il W. P. Wilstach Fund, 1937

Impressionismo e Avanguardie. Capolavori dal Philadelphia Museum of Art è la nuova mostra presente a Palazzo Reale, che potrete ammirare fino al 2 settembre 2018 a Milano. 50 capolavori, tra dipinti e sculture, del periodo a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento hanno sorvolato l’Atlantico per giungere in Italia.

Impressionismo e Avanguardie: un viaggio nelle collezioni

Un vero e proprio viaggio nel tempo, quello che la mostra propone, partendo da Manet, Monet e il gruppo degli Impressionisti sino al Surrealismo. Il tutto raccontato tramite le stanze dove le opere trovano una collocazione spaziale e temporale. Non possiamo parlare solo di aree tematiche, poiché alcune sale raccolgono lavori di diverse correnti accomunate soltanto dall’essere parte della stessa collezione di una famiglia che li ha concessi al Museo di Philadelphia. Altre, invece, vedono esposti lavori sullo stesso tema e, spesso, della stessa corrente artistica, come quella riservata alle vedute degli Impressionisti.

Dato che molto spazio è dedicato alle collezioni, più che agli artisti, non possiamo non fermarci a pensare che, senza le grandi famiglie di collezionisti, molti capolavori di quel tempo non sarebbero giunti a noi o non avrebbero trovato il riconoscimento dovuto. Un concetto ben espresso dalla mostra, che mette ampiamente in luce la storia di chi li ha posseduti e donati, o affidati, al Museo con grandi cartelloni all’inizio di ogni sala. Per esempio, accanto alla Bagnante di Pierre-Auguste Renoir troviamo il Nudo femminile seduto di Pablo Picasso, accomunati, oltre che dal soggetto delle opere, solo dalla famiglia che li ha posseduti.

 

Paul Cézanne, Le Quartier du Four à Auvers-sur-Oise, ca. 1873
Philadelphia Museum of Art, Collezione Samuel S. White III e Vera White, 1967

 

Tuttavia, il carico emotivo che la mostra trasmette è più forte dove i dipinti trovano un’affinità stilistica e tematica. Nella sala dedicata alle vedute degli Impressionisti, per esempio, lo spettatore trova una visione d’insieme che va dalle sfumature di bianco e grigio in Nebbia Mattutina di Monet alle linee squadrate de Le Quartier du Four à Auvers-sur-Oise di Cézanne. Diversamente, non si ha un effetto di unione nel posare lo sguardo sulla Bagnante di Renoir per poi spostarlo su Carnevale al villaggio di Klee, al polo opposto della stanza, dove soggetti e stili divergono completamente.

Impressionismo e Avanguardie: uno sguardo su un periodo

Impressionismo e Avanguardie. Capolavori dal Philadelphia Museum of Art non è solo una mostra, ma uno sguardo su un periodo storico-artistico colmo di ricerca visuale, nuove tecniche pittoriche e continuo cambiamento. Non si trova spesso una collezione così trasversale su questi anni tra Ottocento e Novecento come quella del Museo di Philadelphia e poterne ammirare anche solo una parte è sicuramente un’occasione da non farsi scappare.

Anche se le tecniche pittoriche perdono la pulizia del disegno, quasi uno scandalo per chi vi ha parlato più volte dei capolavori di Caravaggio (Dentro Caravaggio e L’ultimo Caravaggio), non si può rimanere apatici davanti alla ricerca compiuta da questi pionieri del proprio tempo. Da Monet a Dalì, passando per Van Gogh e Picasso, il secolo che va da metà Ottocento ai primi cinquant’anni del Novecento è colmo di geni dell’arte e questa mostra ce ne dà una prova tangibile.

Pablo Picasso, Donna e bambine, 1961
Philadelphia Museum of Art, Donazione di Mrs. John Wintersteen, 1964

Rimane qualche dubbio sul messaggio che gli organizzatori vorrebbero far passare: mettere in luce la lungimiranza dei collezionisti americani, che comprarono lavori di artisti non apprezzati in Europa? O far vedere come queste famiglie abbiano influenzato il mercato in patria?

Sebbene questo, Musei del mondo a Palazzo Reale, la linea espositiva inaugurata nel 2015 con il dichiarato intento di ospitare mostre e collezioni da tutto il mondo, ha portato a Milano dei pezzi unici da non perdere. Anche presi singolarmente, i quadri e le sculture presenti sapranno parlare allo spettatore con linee e colori: dalle pennellate fluide di Monet e Dalì alle linee nette di Cézanne ai cerchi di Kandinsky, dai vividi gialli di Van Gogh ai bruni di Picasso. Con Impressionismo e Avanguardie. Capolavori dal Philadelphia Museum of Art ogni gusto estetico moderno e contemporaneo trova una propria collocazione all’interno di Palazzo Reale.

Simone Bonaccorso

INFORMAZIONI UTILI
IMPRESSIONISMO E AVANGUARDIE – Capolavori dal Philadelphia Museum of Art 

Dall’8 marzo al 2 settembre 2018 a Palazzo Reale, Milano
Mostra co-prodotta da Comune di Milano-Cultura e MondoMostre Skira
Orari, mappe, biglietti e prenotazioni sul sito www.impressionismoeavanguardie.it
Catalogo edito da Skira

Claude Monet, La Zuiderkerk di Amsterdam: vista sul Groenburgwal, ca. 1874
Philadelphia Museum of Art, Acquistato con il W. P. Wilstach Fund, 1921

 

Foto: si ringrazia l’ufficio stampa
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