Come ogni venerdì vi racconto quali saranno i film in lingua originale proiettati a Milano nei prossimi giorni: suggerimenti a beneficio di stranieri, studenti e dei tanti che non amano i sovente mediocri doppiaggi italiani. Mettetevi comodi, che sono veramente tanti.
Diamo il bentornato, dopo un periodo di chiusura e vari cambi di sede, al Wanted CineClan, emanazione della nota casa di distribuzione specializzata, oltre che in film, in documentari d’arte e attualità. Sabato 24, in occasione della Fashion Week, ci propone DIOR AND I (2014) del francese Frédéric Tcheng. Nel 2012 Raf Simons arriva da Dior con il compito di onorare la tradizione della storica maison e, allo stesso tempo, innovarla in otto settimane. Nel film vediamo questa lotta contro il tempo e ci viene offerta la possibilità di entrare nel mondo di Dior, di osservare l’organizzazione interna e l’imponente staff che prepara una sfilata.
Domenica 25 sarà la volta di un titolo premiato al Sundance e candidato ai prossimi Oscar come miglior documentario: LAST MEN IN ALEPPO del siriano Firas Fayyad. In pochi altri posti del mondo una guerra civile ha avuto conseguenze brutali come quelle che ha vissuto la Siria, e i volontari Khaled, Mahmoud e Subhi lo sanno più di ogni altro. Mentre tutti scappano dai luoghi in cui esplodono le bombe, i Caschi Bianchi si precipitano a cercare persone, vive o morte, sotto le macerie degli edifici. Con fatica e preoccupazione per loro famiglie, sono ora però chiamati a decidere se rimanere o fuggire da Aleppo, città oramai in rovina.
Sale UCI Cinemas: prosegue al Bicocca la programmazione di BLACK PANTHER, il nuovo film di supereroi della Marvel. Il giovane T’Challa è originario dell’isolato stato africano di Wakanda, creduto povero mentre è tecnologicamente avanzato e ricco di miniere di vibranio. Vi torna dopo la morte del re suo padre per succedergli al trono. Ma quando un vecchio e potente nemico fa ritorno, il suo ruolo come sovrano e la sua identità come Black Panther vengono messe alla prova. T’Challa è trascinato in un tremendo conflitto che mette a rischio il destino di Wakanda e di tutto il mondo.
Mercoledì 28 nelle sale UCI Bicocca, Certosa, Gloria, Milanofiori e Pioltello LA FORMA DELL’ACQUA (The Shape of Water) di Guillermo del Toro, candidato a ben 13 Oscar. Nel 1962, nell’America segnata dalla guerra fredda, in un laboratorio governativo segreto ad alta sicurezza lavora come donna delle pulizie la solitaria Elisa (Sally Hawkins), muta dalla nascita e intrappolata in un’esistenza di silenzio e isolamento. La sua vita cambia radicalmente quando con la collega Zelda (Octavia Spencer) scopre un esperimento classificato top secret che coinvolge una misteriosa “creatura” (Doug Jones) proveniente dalle acque del Sud America. Con Michael Shannon, Richard Jenkins, Michael Stuhlbarg.
LA FORMA DELL’ACQUA è programmato anche nei multisala Anteo CityLife e Palazzo del Cinema.
Anche questa settimana ricca e varia la programmazione dellla nuova microsala di quartiere IL CINEMINO, cineclub che propone ogni giorno diversi titoli: doppiati solo alle 14.30, gli stessi film in lingua originale negli altri orari. Protagoniste per alcuni giorni pellicole in francese, come FÉLICITÉ del franco-senegalese Alain Gomis. Félicité è una cantante di Kinshasa che vive sola con un figlio adolescente. Il ragazzo ha un incidente e rischia di perdere una gamba, se non si trovano i soldi necessari all’operazione. Lei si lancia in una ricerca disperata attraverso la città, ma quando riesce nell’impresa la gamba di suo figlio viene ugualmente amputata. Félicité perde il gusto della vita e va alla deriva, fino a quando l’amore la riporta alla musica e alla realtà.
Ultime proiezioni per l’inedito per l’Italia LA CAMERA AZZURRA (2014) di Mathieu Amalric, dall’omonimo romanzo di Georges Simenon. Un uomo e una donna, due amanti entrambi già sentimentalmente impegnati, si amano nel segreto di una stanza e si desiderano come non mai. Dopo aver fatto l’amore, scambiano alcune parole innocue. Almeno questo è quello che crede l’uomo, presto al centro di circostanze non del tutto chiare.
Due i titoli dedicati a Jean Luc Godard: in edizione restaurata BANDE À PART, considerato universalmente un capolavoro, eppure nel 1964 uscì in Italia solo per pochi giorni. La studentessa d’inglese Odile (Anna Karina) rivela ai suoi compagni di classe Frantz (Samy Frey) e Arthur (Claude Brasseur) che il pensionante di sua zia possiede una grossa somma di denaro nascosta in soffitta. I due decidono di compiere una rapina, ma il bottino non si trova. Solo il giorno successivo riescono a trovare il malloppo nella cuccia del cane, ma improvvisamene scoppia una sparatoria in cui viene ucciso Arthur. Odile e Frantz scappano senza bottino e decidono di fuggire in Sudamerica.
BANDE À PART è anche a giorni altermi al Beltrade e martedì 27 al Palestrina.
E il biopic IL MIO GODARD (Le redoutable) di Michel Hazanavicious, interpretato da Louis Garrel. E’ un ritratto del regista visto attraverso gli occhi della moglie Anne Wiazemsky (Stacy Martin), di vent’anni più giovane, nel momento in cui il suo film LA CINESE (1967) fu malissimo accolto dalla critica. Gli eventi del maggio del Sessantotto amplificheranno i suoi dubbi, dando vita a una crisi di coscienza che scuoterà il regista e le sue convinzioni.
Lunedì 26 doppia proposta al Plinius. IL FILO NASCOSTO (Phantom Thread) è ambientato nella Londra degli anni ’50. Il rinomato sarto Reynolds Woodcock (Daniel Day-Lewis) e sua sorella Cyril (Lesley Manville) sono al centro della moda britannica, realizzando i vestiti per la famiglia reale, star del cinema, ereditiere, debuttanti. Reynolds è uno scapolo incallito, fino a quando non incontra la giovane e volitiva Alma (Vicky Krieps), che presto diventa la sua musa ed amante. La sua vita attentamente “cucita su misura”, una volta così ben controllata e pianificata, viene ora stravolta dall’amore.
IL FILO NASCOSTO è anche all’Anteo Palazzo del Cinema.
THE DISASTER ARTIST, diretto e interpretato da James Franco, racconta la tragicomica e vera storia dell’aspirante regista Tommy Wiseau, un novello Ed Wood, la cui passione artistica e i metodi discutibili lo hanno trasformato nel più famigerato degli outsider di Hollywood grazie alla realizzazione del film THE ROOM, definito il peggior film mai realizzato nella storia del cinema. Come dire: ci sono molti modi di diventare famosi.
THE DISASTER ARTIST è anche all’Anteo CityLife.
LADY BIRD, debutto nella regia dell’attrice Greta Gerwig, già super premiato e candidato a 5 Oscar, uscirà doppiato giovedì 1° marzo. Ma potremo vedere il film in lingua originale in anteprima già martedì 27 febbraio al Colosseo, per la rassegna BiograFilm. Christine (Saoirse Ronan) rifiuta il nome che le è stato attribuito, preferisce usarne uno che si è scelto: Lady Bird. Odia Sacramento, dove non succede nulla, e sogna New York. Nella lotta per affermare le proprie scelte la asseconda il padre disoccupato (Tracy Letts), ma non la madre (Laurie Metcalf) infermiera, preoccupata per il suo futuro. Si consiglia la prenotazione qui.
A un mese dall’uscita continua con 3 proiezioni al giorno al cinema Mexico la programmazione di CHIAMAMI COL TUO NOME (Call Me by Your Name) di Luca Guadagnino, dall’omonimo romanzo del 2007 di André Aciman, candidato a 4 Oscar. E’ il 1983, Elio Perlman (Timothée Chalamet), precoce diciassettenne franco-americano, trascorre l’estate nel nord Italia in un’antica villa di famiglia. Un giorno arriva Oliver (Armie Hammer), affascinante studente americano di 25 anni a cui il padre di Elio (Michel Stuhlbarg), professore universitario d’arte, offre ospitalità mentre completa la sua tesi di dottorato. In un ambiente splendido e soleggiato, Elio e Oliver scoprono la bellezza della nascita del desiderio, nel corso di un’estate che cambierà per sempre le loro vite.
La rassegna SOUND&MOTION PICTURES presenta lunedì 26 all’Anteo Palazzo del Cinema, martedì 27 all’Arcobaleno e giovedì 1° marzo al Mexico L’ORA PIU’ BUIA (The Darkest Hour) di Joe Wright. Nel maggio 1940, appena nominato Primo Ministro della Gran Bretagna, Winston Churchill (un monumentale Gary Oldman) fu chiamato ad affrontare una delle scelte più difficili della sua carriera politica: se negoziare con la Germania nazista o rimanere fermo sulle proprie posizioni, continuando a combattere in nome degli ideali e della libertà della nazione. Churchill decise di resistere, riuscendo senza false promesse a radunare intorno a sé l’intera nazione.
Lunedì 26 al Centrale l’ultimo film di Clint Eastwood ORE 15:17 ATTACCO AL TRENO. Nel pomeriggio del 21 agosto 2015 un attacco terroristico sul treno ad alta velocità Calais-Parigi fu sventato da tre giovani ex militari americani – nel film interpretati da loro stessi – in viaggio attraverso l’Europa. Il film ripercorre le vite di questi tre amici, dai problemi dell’infanzia alla ricerca del loro posto nel mondo, fino alla serie di eventi che hanno preceduto l’attacco. Durante quella difficile esperienza la loro amicizia non ha mai vacillato, diventando la potente arma che ha consentito loro di salvare le vite degli oltre 500 passeggeri a bordo del treno.
Il cinema Beltrade, dinamico monosala che propone ogni giorno 6-7 titoli diversi – gli stranieri solo in lingua originale – sceglie come sempre di mostrarci film da cinematografie “altre”, abitualmente poco frequentate dai timidi distributori italiani. Questa settimana vi consiglio – oltre a quelli da Russia, Cile, Ungheria, Svezia – due film arabi: il primo è il noir-politico OMICIDIO AL CAIRO (The Nile Hilton Incident). Noredin (Fares Fares) è un detective corrotto della polizia del Cairo, che intasca tangenti dai commercianti del quartiere ed estorce denaro ai criminali. Nei giorni in cui sta montando la rivolta contro Mubarak gli viene assegnata l’indagine per omicidio di una giovane donna, sgozzata in un hotel di lusso. Nonostante l’ordine di “insabbiamento”, prosegue nell’indagine, che lo porta ad avvicinarsi pericolosamente alle alte sfere della società egiziana.
OMICIDIO AL CAIRO è anche all’Anteo Palazzo del Cinema.
Da lunedì 26 L’INSULTO, film libanese vincitore della Coppa Volpi all’ultimo Festival di Venezia e candidato all’Oscar come Miglior film straniero. Un litigio nato da un banale incidente porta in tribunale Toni e Yasser. La semplice questione privata tra i due diventa a poco a poco un caso nazionale, un regolamento di conti tra culture e religioni diverse: Toni, infatti, è un libanese cristiano e Yasser un palestinese. Al processo, oltre agli avvocati e ai familiari, si schierano due fazioni opposte di un paese che riscopre in quell’occasione ferite mai curate e rivelazioni scioccanti, facendo riaffiorare così un passato che è sempre presente.
Chiudiamo con la Cineteca Spazio Oberdan. Ultime proiezioni del curioso MADEMOISELLE PARADIS dell’austriaca Barbara Albert, tratto dal romanzo LA MUSICA DELLA NOTTE di Alissa Walser, che ricostruisce una vicenda storica ambientata a Vienna nel 1777. La diciottenne Maria Theresa Paradis, pupilla dell’Imperatrice, è un’eccellente pianista, ma è cieca fin da piccolissima. Affidata al celebre medico Franz Anton Mesmer, che la sottopone a cure innovative, ritrova pian piano la vista, ma contemporaneamente perde il talento musicale. Dovrà fare una scelta: se vivere un’esistenza ordinaria vedendo o portare avanti il suo talento rimanendo cieca.
Da martedì 27 febbraio a sabato 3 marzo la Terza edizione delle GIORNATE DEL CINEMA EUROPEO CONTEMPORANEO. I 10 paesi rappresentati sono: Austria, Francia, Germania, Regione Vallone del Belgio, Repubblica Ceca, Romania, Spagna, Svizzera, Polonia e Ungheria. Ognuno partecipa con una produzione del 2016/2017: si va dalla commedia al dramma e le trame raccontano di vita quotidiana, di storie personali, di aspetti socio-economici, per immergere il pubblico nelle contingenti realtà locali. Ad alcune proiezioni – tutte in versione originale con sottotitoli in italiano e ad ingresso gratuito – saranno presenti i registi, che dialogheranno col pubblico.
E’ tutto. Per approfondimenti, informazioni sulle trame, vedere i trailer, sapere indirizzi e orari – e leggere le recensioni di MaSeDomani – cliccate sulle scritte in rosso. Buona visione!
Marina Pesavento
Casalinga per nulla disperata, ne approfitta per guardare, ascoltare, leggere, assaggiare, annusare, immergersi, partecipare, condividere. A volte lunatica, di gusti certo non facili, spesso bizzarri, quando si appassiona a qualcosa non la molla più.