Come ogni venerdì vi racconto quali saranno i film in lingua originale proiettati a Milano nei prossimi giorni: suggerimenti a beneficio di stranieri, studenti e dei tanti che non amano i sovente mediocri doppiaggi italiani. E iniziamo con una bella notizia.
Sabato scorso è stato inaugurato un nuovo cinema! IL CINEMINO (via Seneca 6, zona Porta Romana) è una piccolo ma confortevole cineclub (si accede con biglietto + tessera annuale da 5 euro), fornito di impianti video e audio di altissima qualità. Gestito da un gruppo di amici appassionati e competenti, propone ogni giorno diversi titoli, quelli stranieri il pomeriggio in versione doppiata e la sera in lingua originale.
È attualmente in programmazione il sudafricano (in inglese e afrikaans) ATTO DI DIFESA (Bram Fischer), storia vera del Processo Rivonia del 1963 contro Nelson Mandela e altri 9 coimputati accusati di terrorismo. Il protagonista – il titolo originale è il suo nome – è stato un abile ed eroico avvocato difensore dalla doppia vita: presidente dell’Ordine degli Avvocati e legale della De Beers, era contemporaneamente un insospettabile attivista politico anti-apartheid. Mettendo a rischio la sua carriera e la sua vita, in apparenza perse il processo: ma la sua fu in realtà una vittoria, perché contro ogni previsione riuscì ad evitare agli imputati la pena di morte.
Di tutt’altro genere il francese TUTTI GLI UOMINI DI VICTORIA, divertente commedia di Justine Triet. Victoria è una 35enne parigina, un avvocato penalista dalla vita frenetica, tra lavoro, bambini, un cliente accusato di spaccio che ha assunto come baby sitter, l’ex marito e incontri casuali. Dopo una festa si ritrova a dover difendere un amico accusato d’omicidio e avrà come testimoni un dalmata e uno scimpanzé…
La settimana prossima altri film in francese: due titoli in omaggio a Jean-Luc Godard – il suo BANDE À PART e il biopic IL MIO GODARD di Hazanavicious – FÉLICITÉ del senegalese Alain Gomis e l’inedito per l’Italia LA CAMERA AZZURRA (2014) di Mathieu Amalric, dall’omonimo romanzo di Georges Simenon. Un uomo e una donna, due amanti entrambi già sentimentalmente impegnati, si amano nel segreto di una stanza e si desiderano come non mai. Dopo aver fatto l’amore, scambiano alcune parole innocue. Almeno questo è quello che crede l’uomo, presto al centro di circostanze non del tutto chiare.
Una bella sorpresa per tutti coloro che hanno amato CHIAMAMI COL TUO NOME (Call Me by Your Name) di Luca Guadagnino, tratto dall’omonimo romanzo del 2007 di André Aciman e candidato a 4 Oscar. Mercoledì 21 alle 16 proiezione straordinaria alla presenza del regista, che converserà con il pubblico insieme al critico Maurizio Porro (meglio prenotare). E’ il 1983, Elio Perlman (Timothée Chalamet), precoce diciassettenne franco-americano, trascorre l’estate nel nord Italia in un’antica villa di famiglia. Un giorno arriva Oliver (Armie Hammer), bellissimo e affascinante studente americano di 25 anni a cui il padre di Elio (Michel Stuhlbarg), professore universitario d’arte, offre ospitalità mentre completa la sua tesi di dottorato. In un ambiente splendido e soleggiato, Elio e Oliver scoprono la bellezza della nascita del desiderio, nel corso di un’estate che cambierà per sempre le loro vite.
CHIAMAMI COL TUO NOME è anche tutti i giorni al Mexico e all’Anteo Palazzo del Cinema; martedì 20 all’Arcobaleno all’interno della rassegna SOUND&MOTION PICTURES.
Continuiamo con altri film francesi. BANDE À PART di Jean-Luc Godard è oggi universalmente considerato un capolavoro, eppure nel 1964 uscì in Italia solo per pochi giorni. Oltre al Cinemino (vedi sopra), è presentato in edizione restaurata a giorni alterni al Beltrade e martedì 20 al Palestrina. La studentessa di lingue Odile (Anna Karina) rivela ai suoi compagni di classe Frantz (Samy Frey) e Arthur (Claude Brasseur) che il pensionante di sua zia possiede una grossa somma di denaro nascosta in soffitta. I due decidono di compiere una rapina, ma il bottino non si trova. Solo il giorno successivo riescono a trovare il malloppo nella cuccia del cane, ma improvvisamene scoppia una sparatoria in cui viene ucciso Arthur. Odile e Frantz scappano senza bottino e decidono di fuggire in Sudamerica.
Il CinéMagenta63, la sala proiezioni dell’Institut Français, propone due film con Danielle Darrieux, grande signora del cinema francese con una lunghissima carriera, dal debutto nel 1934 all’ultima apparizione nel 2010. Sabato 17 MADAME DE… (1953) di Max Ophüls, in cui interpreta una donna frivola e un po’ sciocca che racconta al marito (Charles Boyer) di aver perduto degli orecchini, mentre li ha impegnati per pagare un debito di gioco. Un suo corteggiatore (Vittorio De Sica) li riscatta e glieli dona, e lei fa l’errore di indossarli di fronte al marito.
Giovedì 22 è protagonista di LA VÉRITÉ SUR BÉBÉ DONGE, dall’omonimo romanzo di Georges Simenon. E’ un lungo flashback: dal letto di ospedale un uomo (Jean Gabin) rischia di morire, avvelenato dalla moglie Elisabeth detta Bébé, rea confessa; e cerca di capire che cosa abbia portato a tale tragica fine quello che era stato un grande amore.
Veniamo ora a due kolossal, grandi uscite della settimana, entrambi appartenenti al genere fantasy ma molto diversi tra loro. Le sale UCI Cinemas presentano BLACK PANTHER, il nuovo film di supereroi della Marvel. Il giovane T’Challa, originario dell’isolato e tecnologicamente avanzato stato africano di Wakanda, ricco di miniere di vibranio, vi torna dopo la morte del re suo padre per succedergli al trono. Ma quando un vecchio e potente nemico fa ritorno, il suo ruolo come sovrano e la sua identità come Black Panther vengono messe alla prova. T’Challa è trascinato in un tremendo conflitto che mette a rischio il destino di Wakanda e di tutto il mondo. Ogni sera è al Bicocca, solo mercoledì 21 nelle sale Certosa, Gloria, Milanofiori e Pioltello.
Tanto l’altro è muscolare e fragoroso, quanto ha momenti di autentica poesia LA FORMA DELL’ACQUA (The Shape of Water) di Guillermo del Toro, già vincitore del Leone d’Oro a Venezia 2017 e di 2 Golden Globes e candidato a ben 13 Oscar. Nel 1962, nell’America segnata dalla guerra fredda, in un laboratorio governativo segreto ad alta sicurezza lavora come donna delle pulizie la solitaria Elisa (Sally Hawkins), muta dalla nascita e intrappolata in un’esistenza di silenzio e isolamento. La sua vita cambia radicalmente quando con la collega Zelda (Octavia Spencer) scopre un esperimento classificato top secret che coinvolge una misteriosa “creatura” (Doug Jones) proveniente dalle acque del Sud America. Con Michael Shannon, Richard Jenkins, Michael Stuhlbarg. E’ ogni giorno nei multisala Anteo Palazzo del Cinema e CityLife e lunedì 19 alle 20 al Plinius.
La Cineteca Spazio Oberdan presenta due storie di donne musiciste. Il curioso MADEMOISELLE PARADIS dell’austriaca Barbara Albert è tratto dal romanzo LA MUSICA DELLA NOTTE di Alissa Walser, che ne ricostruisce la vicenda storica, ambientata a Vienna nel 1777. La diciottenne Maria Theresa Paradis, pupilla dell’Imperatrice, è un’eccellente pianista, ma è cieca dall’età di tre anni. Affidata al celebre medico Franz Anton Mesmer, che la sottopone a cure innovative, ritrova pian piano la vista, ma contemporaneamente perde il talento musicale. Dovrà fare una scelta: se vivere un’esistenza ordinaria vedendo o portare avanti il suo talento rimanendo cieca.
Dopo un’uscita flash a gennaio, torna il 21 e il 23 febbraio GRACE JONES: BLOODLIGHT AN BAMI. È un viaggio elettrizzante attraverso la carriera pubblica e la vita privata dell’icona della musica e della cultura pop Grace Jones. La sua audace estetica emerge nell’intera pellicola grazie al sapiente lavoro delle regista Sophie Fiennes, capace di creare un’esperienza cinematografica di grande potenza, accostando a sequenze musicali, riprese più intime e materiale personale, per ritrarre la persona che si nasconde dietro la maschera indossata dall’artista sul palco.
Storie di artisti, uno grande e riconosciuto, l’altro… da dimenticare. Lunedì 19 il cinema Centrale presenta FINAL PORTRAIT, scritto e diretto da Stanley Tucci. Nel 1964 il 63enne famoso pittore e scultore svizzero Alberto Giacometti (Geoffrey Rush) si imbatté a Parigi nel giovane scrittore e critico americano James Lord (Armie Hammer), e gli chiese di posare alcune ore per un ritratto, dato che reputava interessante il suo volto. Lusingato dalla richiesta, Lord accettò; ma a causa del genio sregolato di Giacometti, alle prese con l’ultimo dei suoi capolavori, i giorni si trasformano in settimane. Dopo 18 giorni Lord partì con il suo ritratto, rimasto incompiuto; l’anno dopo narrò quei 18 giorni di pose e conversazioni nel libro GIACOMETTI PORTRAIT.
Uscirà giovedì 22, ma potremo vederlo in anteprima martedì 20 al Colosseo per la rassegna BiograFilm. THE DISASTER ARTIST, diretto e interpretato da James Franco, racconta la tragicomica e vera storia dell’aspirante regista Tommy Wiseau, un novello Ed Wood, la cui passione artistica e i metodi discutibili lo hanno trasformato nel più famigerato degli outsider di Hollywood grazie alla realizzazione del film THE ROOM, definito il peggior film mai realizzato nella storia del cinema. Come dire: ci sono molti modi per diventare famosi. Prenotazioni qui.
Oltre ai film citati in precedenza, i multisala Anteo offrono altri titoli di buono se non ottimo livello, spesso ispirati a storie vere. Al Palazzo del Cinema il thriller politico THE POST. Steven Spielberg racconta la vera storia dell’improbabile (fino a quel punto) collaborazione tra la moderata Katharine Graham (Meryl Streep), la prima editrice donna del quotidiano The Washington Post, e il combattivo direttore Ben Bradlee (Tom Hanks), che nel 1971 pubblicarono una serie di documenti governativi segreti riguardanti la guerra del Vietnam, nascosti per tre decenni da quattro diversi presidenti. Cuore del film è la lotta per la libertà d’informazione: per riuscire nell’impresa, i due furono costretti a mettere da parte le loro differenze e a rischiare le loro carriere e la loro libertà.
L’ORA PIU’ BUIA (The Darkest Hour) di Joe Wright narra come, appena nominato Primo Ministro della Gran Bretagna, Winston Churchill (un monumentale Gary Oldman) fu chiamato ad affrontare una delle scelte più difficili della sua carriera politica: se negoziare con la Germania nazista o rimanere fermo sulle proprie posizioni, continuando a combattere in nome degli ideali e della libertà della nazione. Churchill decise di resistere, riuscendo senza false promesse a radunare intorno a sé l’intera nazione: il 13 maggio 1940, nel suo discorso di insediamento, pronunciò la famosa frase: “Non posso promettervi altro che sangue, sudore e lacrime” quel “blood, sweat and tears” diventato da allora proverbiale.
L’inglesissimo THE PARTY, scritto e diretto da Sally Potter, è una commedia nera di notevole ferocia. Janet (Kristin Scott-Thomas) e il marito Bill (Timothy Spall) organizzano una festa per celebrare la di lei promozione a ministro ombra della Sanità. Alcune rivelazioni successive fanno però emergere sentimenti pericolosi e potenzialmente micidiali, che porteranno alcuni degli ospiti a rivalutare il loro intero sistema di convinzioni. Gli invitati alla festa sono Cherry Jones, Emily Mortimer, Cillian Murphy, Patricia Clarkson, Bruno Ganz.
Al CityLife l’ultimo film di Clint Eastwood ORE 15:17 ATTACCO AL TRENO. Nel pomeriggio del 21 agosto 2015 un attacco terroristico al treno ad alta velocità Calais-Parigi fu sventato da tre giovani ex militari americani (che qui recitano nei panni di se stessi) in viaggio attraverso l’Europa. Il film ripercorre le vite di questi tre amici, dai problemi dell’infanzia alla ricerca del loro posto nel mondo, fino alla serie di eventi che hanno preceduto l’attacco. Durante quella difficile esperienza la loro amicizia non ha mai vacillato, diventando la potente arma che ha consentito loro di salvare le vite degli oltre 500 passeggeri a bordo del treno.
Il cinema Beltrade è un monosala che programma ogni giorno 6-7 film diversi, quelli stranieri tutti in lingua originale, ed è uno dei pochi in cui assistere a film di cinematografie “altre”. Ad esempio, la nuova proposta della settimana è l’indonesiano MARLINA. OMICIDIO IN QUATTRO ATTI, selezionato per la Quinzaine al Festival di Cannes dello scorso anno. In una sorta di ambientazione western, nei vasti paesaggi dell’Indonesia rurale, racconta di una giovane vedova che nella sua fattoria viene rapinata e stuprata da sei ladri di bestiame. Trova il coraggio di ribellarsi e cercare la sua vendetta.
In programmazione anche tre splendidi film candidati all’Oscar per il migliore film straniero: il russo LOVELESS di Andrey Zvyagintsev, l’ungherese CORPO E ANIMA di Ildiko Enyedi, lo svedese THE SQUARE di Ruben Östlund.
E’ ancora in programmazione l’autobiografico POESIA SENZA FINE del cileno Alejandro Jodorowsky. Nel fermento culturale della Santiago degli anni Quaranta e Cinquanta, il ventenne Alejandrito decide di diventare poeta contro la volontà della famiglia.
E’ tutto. Per approfondimenti, informazioni sulle trame, vedere i trailer, sapere indirizzi e orari – e leggere le recensioni di MaSeDomani – cliccate sulle scritte in rosso. Buona visione!
Marina Pesavento
Casalinga per nulla disperata, ne approfitta per guardare, ascoltare, leggere, assaggiare, annusare, immergersi, partecipare, condividere. A volte lunatica, di gusti certo non facili, spesso bizzarri, quando si appassiona a qualcosa non la molla più.
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