Come ogni venerdì, eccomi a segnalarvi i film in lingua originale proiettati a Milano nei prossimi giorni, a beneficio di stranieri, studenti e dei tanti che non amano i sovente mediocri doppiaggi italiani.
L’apertura di un nuovo cinema in piena città va sempre salutato con gioia! Con la multisala inaugurata questa settimana il cinema Anteo raddoppia, perciò dovremo imparare ad usare i nuovi nomi: Anteo Palazzo del Cinema (da decenni in via Milazzo, appena ampliato da 4 a 10 sale) e il nuovissimo Anteo CityLife, 7 sale nel quartiere che è sorto sull’area della vecchia Fiera Campionaria, a pochi metri dalla fermata Tre Torri della MM5 Lilla. In entrambi viene presentato ogni giorno almeno un film in versione originale sottotitolata.
All’Anteo CityLife una commedia drammatica di buoni sentimenti, ma non strappalacrime. WONDER parla di un ragazzino nato con una grave deformità del viso, per correggere la quale è stato sottoposto a numerosi interventi chirurgici. Quando entra in una nuova scuola è costretto ad affrontare con coraggio le angherie dei bulletti, ma con l’aiuto di mamma e papà riuscirà a far capire di essere normale, come tutti gli altri, e che la bellezza non risiede solo nell’aspetto esteriore. Nel ruolo dei genitori Julia Roberts e Owen Wilson.
All’Anteo Palazzo del Cinema continuano le proiezioni di ASSASSINIO SULL’ORIENT EXPRESS, dall’omonimo romanzo di Agatha Christie, nella nuova versione diretta e interpretata da Kenneth Branagh. E di STAR WARS: GLI ULTIMI JEDI, ottavo entusiasmante episodio della saga iniziata 40 anni fa. GLI ULTIMI JEDI è anche all’UCI Bicocca.
Due le novità: il francese 50 PRIMAVERE (Aurore) di Blandine Lenoir. La fresca cinquantenne Aurore (Agnès Jaoui, deliziosa interprete di PAROLE, PAROLE, PAROLE di Alain Resnais e IL GUSTO DEGLI ALTRI di Jean Pierre Bacri) è separata, ha appena perso il lavoro e scopre che presto diventerà nonna. La società la spingerebbe a farsi educatamente da parte, ma quando ritrova per caso il suo amore giovanile, Aurore decide di opporre resistenza, rifiutando la rottamazione alla quale sembra destinata. Potrebbe essere il momento di cominciare una nuova vita.
Da martedì 26 l’americano THE GREATEST SHOWMAN: è la storia di Phineas Taylor Barnum, imprenditore fantasioso e ambizioso che divenne noto nell’America dell’Ottocento per la creazione di spettacoli affascinanti nel suo colossale circo: tre piste e ben quattro palcoscenici, poteva ospitare ventimila spettatori. Divenuto ben presto un fenomeno planetario, amava definirlo “Il più grande spettacolo del mondo”. E’ un musical sfolgorante e coloratissimo, con una decina di numeri cantati e danzati. Protagonista assoluto è Hugh Jackman, affiancato da Michelle Williams, Zac Efron, Rebecca Ferguson. Attenzione: pur dello stesso genere e sullo stesso tema, non ha nulla a che fare con il celebre spettacolo di Broadway BARNUM.
Titoli francesi alla Cineteca Spazio Oberdan: parte martedì 26 un Omaggio a Robert Guédiguian, con vari film degli anni passati del regista marsigliese e in anteprima italiana il suo penultimo UNE HISTOIRE DE FOU. Parigi, 1981. Un giovane di origine armena fa saltare in aria l’auto dell’ambasciatore turco, ferendo gravemente un passante. Fugge a Beirut per unirsi all’esercito di liberazione armeno, e sua madre si reca in visita in ospedale dal ferito per chiedere perdono a nome di suo figlio. Lui desidera però incontrarlo faccia a faccia e vendicarsi; si reca così a Marsiglia per confrontarsi con la sua famiglia, che invece lo accoglie e lo ospita. A Beirut il fuggitivo non fa che scontrarsi con i suoi compagni, finché decide di incontrare la sua vittima per fargli da portavoce.
Continuano le proiezioni del film mai distribuito in Italia LAUTREC (1998) di Roger Planchon, sulla breve e sfortunata esistenza del grande pittore. Henri Lautrec apparteneva all’alta aristocrazia della provincia francese ed era l’erede diretto di quei conti di Toulouse che parteciparono alle Crociate. Ma l’ambiente in cui si sentiva davvero a casa propria era quello dei pittori di Montmartre e del Moulin Rouge con le sue ballerine. Traendo ispirazione da entrambi quei mondi divenne il più grande pittore della sua epoca. Gli spettatori del film avranno diritto allo sconto sul biglietto della mostra TOULOUSE LAUTREC. IL MONDO FUGGEVOLE, fino al 18 febbraio a Palazzo Reale; analogamente, con il biglietto della mostra si avrà diritto al biglietto ridotto per le proiezioni del film.
Al Cinema Mexico è da alcuni giorni in programmazione doppiato, giovedì 28 sarà in versione originale il russo LOVELESS di Andrey Zvyagintsev (già autore dello splendido LEVIATHAN). Zhenya e Boris sono una coppia di benestanti moscoviti che sta per divorziare. Entrambi hanno già nuovi partner e anche per questo la loro separazione è tutt’altro che pacifica, è anzi carica di rancori, risentimenti e recriminazioni. C’è un altro ostacolo da superare: non sanno che fare di Alyosha, il loro figlio dodicenne, che nessuno dei due ha mai veramente amato. Finché il bambino un giorno scompare. Vincitore del Premio della Giuria a Cannes 2017 e dei recentissimi EFA (European Film Award) per la fotografia e la colonna sonora, è meritatamente candidato all’Oscar come miglior film straniero.
Come sempre il Cinema Beltrade propone ogni giorno 6-7 titoli differenti tra film e documentari, quelli non italiani tutti in lingua originale. Dopo una sosta di qualche settimana riprendono le proiezioni di hit del cinema indiano in esatta contemporanea con l’uscita originale. Oggi e domani è la volta dell’action thriller TIGER ZINDA HAI (Tiger is Alive), ricostruzione abbondantemente romanzata di un episodio realmente accaduto in Iraq nel 2014: il rapimento da parte dell’ISIS di 46 infermiere indiane dall’ospedale di Tikrit e la loro liberazione, tutte fortunatamente illese. Il film sarà proiettato in hindi, straordinariamente sottotitolato in inglese. Meglio prenotare.
E’ uscito già da un po’, ma come perdere l’occasione di rivedere con le voci “giuste” il provocatorio HAPPY END (il titolo è decisamente ironico) di Michael Haneke. E’ un film sull’amoralità del capitalismo e della ricchezza occidentale, tramandata come un gene cattivo attraverso le generazioni. Come del precedente AMOUR formidabile protagonista è Jean-Louis Trintignant, nel ruolo dell’85enne patriarca di una ricca famiglia di costruttori edili. La loro gelida anaffettività non viene smossa nemmeno dalla morte: quella di un operaio in cantiere o quella di una nuora per un’overdose di psicofarmaci. E anche la 13enne Eve sembra avere ereditato la stessa propensione all’indifferenza. Dello splendido cast fanno parte anche Isabelle Huppert, Mathieu Kassovitz, Toby Jones e la stupefacente giovanissima Fantine Harduin.
Alle ultime proiezioni di DETROIT, ennesimo capolavoro fortemente politico di Kathryn Bigelow; del dolente film svedese al femmimile SAMI BLOOD; della magica fiaba francese BELLE DORMANT, si aggiunge uno strano documentario. LA POLTRONA DEL PADRE ci mostra Abraham e Shagra, due gemelli ebrei ortodossi di Brooklyn, avanti con gli anni, che dopo la morte dei genitori hanno accumulato nella casa di famiglia oggetti di ogni genere, e vivono quasi sepolti da un’enorme quantità di ciarpame. Quando (per ragioni igieniche) vengono obbligati a liberarsene, si trovano costretti a confrontare il loro passato e il loro presente; liberatisi di tutti quei ricordi rassicuranti, dovranno in un certo senso trovare il coraggio di ricominciare daccapo.
E’ tutto. Per approfondimenti, informazioni sulle trame, vedere i trailer, sapere indirizzi e orari – e leggere le recensioni di MaSeDomani – cliccate sulle scritte in rosso. Buona visione!
Marina Pesavento
Casalinga per nulla disperata, ne approfitta per guardare, ascoltare, leggere, assaggiare, annusare, immergersi, partecipare, condividere. A volte lunatica, di gusti certo non facili, spesso bizzarri, quando si appassiona a qualcosa non la molla più.