L’arte viva di Julian Schnabel è il film di Pappi Corsicato evento speciale al Tribeca Film Festival, nelle nostre sale il 12 e 13 dicembre 2017.
Estroverso, eccentrico, ironico, sopra le righe, con la capacità di tramutare tutto ciò che fa in un sensazionale successo. Per descrivere Julian Schnabel si deve attingere ad una tavolozza di aggettivi e colori. È un pittore di fama, è una superstar del panorama artistico newyorkese, è un pluripremiato regista e sceneggiatore – Leone d’argento a Venezia nel 2000, Palma d’oro a Cannes 2007 e candidato all’Oscar® l’anno seguente, chapeau!
Di umili origini, ma con una determinazione fuori dal comune, talento in abbondanza e con un grande amore per il bello – l’artista vive a Palazzo Chupì, una casa in stile veneziano che, nemmeno a dirlo, ha progettato lui stesso – Julian Schnabel è una di quelle figure perfette per essere esplorate ed amate dal grande pubblico. Non stupisce quindi che oggi, la sua vita, il suo processo creativo, i suoi famosi pigiami di seta e la sua eclettica personalità confluiscano in un film: L’arte viva di Julian Schnabel, diretto dall’italiano Pappi Corsicato.
Il regista napoletano ripercorre la formazione di Schanbel, nato a Brooklyn ma cresciuto in Texas, e la sua inarrestabile ascesa una volta tornato nella Grande Mela dove, dalla fine degli anni ’70 ad oggi, ha ottenuto riconoscimenti su scala mondiale. Il documentario narra le sue abitudini, le fasi preparatorie delle sue mostre e anche le sue passioni, soprattutto quella per il cinema, che ha portato alla nascita di pellicole divenute subito iconiche come Basquiat del 1995, Prima che sia Notte (2000) e Lo scafandro e la Farfalla (2007).
Il lungometraggio di Corsicato si avvale d’immagini provenienti dagli archivi privati di Schnabel e di riprese nuove che lo ritraggono al lavoro e durante il tempo libero, grazie alle testimonianze di amici, parenti e personaggi noti (e non), tra cui Al Pacino, Jeff Koons e Bono degli U2. Lo sguardo del film è dolce, è quello di un amico che ne omaggia un altro. È così che, alla fine, L’arte viva di Julian Schnabel si rivela essere un’opera affascinante, in grado di raccontarci efficacemente uno dei pittori più anticonformisti dell’epoca attuale.
INFORMAZIONI UTILI
Nuovo appuntamento con la Grande Arte al Cinema, il documentario sarà nelle sale italiane solo il 12 e 13 dicembre. L’elenco dei cinema aderenti all’iniziativa è disponibile sul sito di Nexo Digital. Per convincervi del tutto, di seguito trovate il trailer ufficiale.
Fonte e foto: si ringrazia l’ufficio stampa
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”
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