Recensione di Bad Moms 2 – Mamme sempre più cattive, la commedia con Mila Kunis e Kristen Bell al cinema dal 6 dicembre 2017.
Ebbene sì, dopo poco più di un anno le nostre mamme cattive sono tornate e questa volta sono intenzionate a fare di nuovo gruppo per riprendersi la magia del periodo più atteso dell’anno, il Natale.
Dopo il successo, in buona parte inaspettato, del primo film, la produzione ha rielaborato il tema del primo capitolo per una nuova occasione. E quale miglior soggetto poteva prestarsi per elevare all’ennesima potenza le avventure delle protagoniste? Ovviamente le feste di fine anno sono un bocconcino troppo succulento per lasciarselo scappare. Qui vengono utilizzate come contorno perfetto alle paranoie e alle lotte impari che le mamme odierne si trovano ad affrontare nell’impossibile tentativo di accontentare tutti.
Come se non bastasse, allo stress causato dalla corsa al regalo perfetto, al pranzo che vada bene a tutti, alle decorazioni sfavillanti ed alle temutissime reunion familiari, che già di per se offre infiniti spunti comici e grotteschi, gli autori hanno pensato di aggiungere un elemento nuovo, anzi tre: le mamme delle nostre mamme! Lo scontro tra questi mondi non potrà che comportare un mix esplosivo di gag, situazioni comiche al limite, battute taglienti e personaggi tanto improbabili quanto reali.
E c’è di più. Le new entry sono dei carichi da dieci come Susan Sarandon, Christine Baranski e Cheryl Hines. Rimanere impassibili davanti allo schermo sarà un’impresa davvero titanica vista la perfetta sintonia tra le sei donne e, soprattutto, la grande verve comica che le unisce e che regalerà piccole grandi perle sino alla fine.
Questo Bad Moms 2 è un film riuscito proprio perché, per quanto possa essere un sequel prevedibile (a quando il terzo?), riesce ad amalgamare bene tutti gli elementi borderline di ogni donna, con o senza figli, ovvero tutti quei picchi di sclero, di inadeguatezza, di sboccataggine e di sana volontà di ribellione, di solito tenuti a bada per il quieto vivere di tutti.
L’introduzione dei nuovi personaggi apre inoltre uno spiraglio su quelli che sono i rapporti più difficili da descrivere e da comprendere, oltre che da vivere, ossia le relazioni con la propria famiglia.
E quale relazione può essere più solida, ma anche conflittuale e destabilizzante, del rapporto madre-figlia? Ecco quindi che abbiamo la super perfezionista, per cui tutto è una competizione; la sbandata alternativa, in arrivo direttamente dagli anni 70 con una forte allergia alle regole; ed infine l’appiccicosissima vedova inconsolabile, che ha perso la strada dopo la morte del marito e che ha come unico affetto l’adorata bambina (ormai adulta anche se non ai suoi occhi). Attraverso di loro, incredibilmente ancora più sciroccate delle figlie, le tre attrici senior riescono a descrivere bene prototipi di persone che, per quanto portati all’estremo, presentano aspetti che ognuna di noi può ricondurre alle proprie madri, al proprio carattere e alle proprie idiosincrasie.
Bad Moms 2 ci concede non solo di riappacificarci con il lato cattivo di ognuno di noi (come nel primo capitolo) ma anche di collegare quei puntini che spesso si lasciano in sospeso o si nascondono sotto il tappeto proprio come la polvere se non si trova l’occasione di dar loro un bello scossone, vero toccasana per il nostro labile equilibrio.
Anna Falciasecca
Bionda, sarcastica, appassionata di regia e di viaggi cerca di unire le sue passioni scrivendo un blog di viaggi, sceneggiature (che stanno comode nei cassetti) e recensioni. Il suo motto è “Blond is a state of mind”, modifica continuamente idea e tiene i piedi in diverse scarpe, tutte rigorosamente tacco 12. Le uniche cose che non cambierà mai sono: Woody Allen e Star Trek, di cui è incallita fan.
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