Come ogni venerdì ecco le segnalazioni dei film in lingua originale proiettati a Milano nei prossimi giorni, a beneficio di stranieri, studenti e dei tanti che non amano i sovente mediocri doppiaggi italiani.
Sale UCI Cinemas: è uscito ieri uno dei blockbuster più attesi della stagione. JUSTICE LEAGUE, diretto da Joss Whedon e Zac Snyder, è la nuova puntata della serie tratta da fumetti della DC Comics. Il miliardario Bruce Wayne/Batman (Ben Affleck) decide che per combattere i cattivi bisogna allearsi. Con l’amazzone Diana Prince/Wonder Woman (Gal Gadot) si mette alla ricerca dei superuomini in circolazione. Rintraccia il velocissimo Barry Allen/Flash (Ezra Miller), l’ex atleta Victor Stone/Cyborg (Ray Fisher) e Arthur Curry/Aquaman (Jason Momoa). Con questa squadra indistruttibile le forze della Justice League sono pronte a difendere la Terra da un attacco di proporzioni catastrofiche. Tutti i giorni al Bicocca, solo mercoledì 22 nei cinema Certosa, Gloria, Milanofiori e Pioltello. Lunedì 20 JUSTICE LIGUE sarà anche al Plinius.
La rassegna Sound & Motion Pictures presenta lunedì 20 all’Anteo, martedì 21 all’Arcobaleno e giovedì 23 al Mexico MOTHER! di Darren Aronofsky, l’inquietante e claustrofobico thriller che a Venezia e a Toronto ha diviso la critica ed ovunque il pubblico. Protagonisti due coppie: l’autoritario scrittore in crisi Javier Bardem e la moglie sottomessa Jennifer Lawrence, nella cui porta si presentano due ospiti inattesi, i diabolici Ed Harris e Michelle Pfeiffer, che presto si impossessano letteralmente della casa e di suoi abitanti.
Sabato 18 al CinéMagenta63, la sala cinema dell’Institut Français, secondo film della breve rassegna dedicata a Olivier Assayas: L’HEURE D’ÉTÉ (2008) con Juliette Binoche, Charles Berling e Jérémie Renier, inedito in Italia. Due fratelli e una sorella festeggiano nella casa di famiglia il 75° compleanno della madre. Poco dopo, la sua morte li obbliga a confrontarsi con ingombranti momenti del loro passato e con alcuni segreti scrupolosamente custoditi; e – quando alla divisione dell’eredità devono rinunciare a preziosi ed amati beni di famiglia – anche con la scomparsa di tanti ricordi d’infanzia. Ingresso con la Carte de Membre (50 € l’anno per accesso a tutte le attività e ai prestiti dalla mediateca) o con la CinéCarte (20 € per 4 film, da soli in compagnia).
Lunedì 20 al Centrale IL PALAZZO DEL VICERE’ di Gurinder Chadha. La regista anglo-indiana di “Sognando Beckam” e “Matrimoni e Pregiudizi” racconta una versione alquanto romantica e non poco edulcorata della storia della Partizione dell’India. Nel 1947 Lord Mountbatten (Hugh Bonneville), accompagnato dalla moglie Edwina (Gillian Anderson), è inviato a Delhi in qualità di Viceré, a sovrintendere alla transizione dell’India verso l’indipendenza dall’Impero Britannico e a negoziare con i leader indù, sikh e musulmani la contemporanea, dolorosissima separazione del Paese dalle due parti del Pakistan.
Sono due i titoli proposti dal cinema Anteo. Uscito da una settimana, è arrivato anche in v.o. (in orari non comodissimi, ma tocca adattarsi) THE SQUARE dello svedese Ruben Östlund, vincitore della Palma d’Oro all’ultimo Festival di Cannes. Il quadrato del titolo è un’installazione artistica di un museo di Stoccolma. Il suo direttore è un uomo di talento e di fascino, sciupafemmine ma anche dedito alle opere umanitarie. Un giorno per strada gli scippano cellulare e portafoglio e da quel momento si trasforma in un mostro di egoismo e meschinità. Ferocemente satirico, surreale (nella trama non sono pochi gli omaggi a Buñuel), molto divertente. Consigliato a tutti gli appassionati di arte contemporanea e a chi ha amato il precedente film del regista FORZA MAGGIORE.
Se preferite una commedia romantica ben fatta c’è THE BIG SICK, storia d’amore complicata dal fatto che lei è bianca e di Chicago, lui è un immigrato asiatico e musulmano con una famiglia molto conservatrice. Poi lei si ammala gravemente e nella dolorosa contingenza le due famiglie riescono a superare tutti i contrasti. Storia apparentemente banale, ma affrontata con umorismo e insolita delicatezza. Ad aggiungere interesse: il film è ispirato alle reali vicende dell’attore protagonista, il cabarettista di origine pakistana Kumail Nanjiani.
Da lunedì 20 a domenica 26 novembre Milano sarà un’autentica capitale della musica “giovane” con la MILANO MUSIC WEEK. Nell’occasione la Cineteca fa una scelta controcorrente e presenta allo Spazio Oberdan due documentari dedicati al compositore estone Arvo Pärt, eremita dalla grande spiritualità, uno dei massimi rappresentanti della musica classica contemporanea. ARVO PÄRT: 24 PRELUDES FOR A FUGUE (2002) è stato girato in tre anni, è un ritratto in cui vengono presentati alcuni suoi brani famosi. THE LOST PARADISE (2015) presenta l’incontro del musicista con un altro grande, il regista Robert Wilson, insieme al quale ha messo in scena “Adam’s Passion”, opera di teatro musicale basata sulla storia biblica della caduta di Adamo.
Ha preso il via al MIC- Museo Interattivo del cinema la rassegna SHE BRINGS THE RAIN – DARK LADY DI IERI E DI OGGI. I film sono perlopiù doppiati, ma non perdete l’occasione di recuperare in v.o. uno dei migliori titoli della scorsa stagione: LADY MACBETH, opera prima al cinema del noto regista teatrale inglese William Oldroyd. In una villa solitaria nella placida campagna un’insospettabile dark lady appena ventenne non esita a liberarsi di chiunque si metta sulla sua strada. Impianto teatrale (è tratto da un romanzo russo dell’Ottocento) ma fotografia e regia ottimi e una giovane grande protagonista.
Sempre ricca e variegata la programmazione del cinema Beltrade, da alcuni anni sicuro punto di riferimento per tutti i cinefili milanesi con i suoi 6-7 titoli giornalieri, tutti in lingua originale. Ancora in cartellone l’irlandese MY NAME IS EMILY (2015), con una sedicenne che parte in cerca del padre sparito. L’action-thriller GOOD TIME, con Robert Pattinson in una folle corsa notturna attraverso il Queens. L’affascinante MANIFESTO, con Cate Blanchett impegnata in 13 monologhi pronunciati da 13 personaggi diversi.
Due nuovi titoli: in NICO, 1988 la danese Trine Dyrholm dà corpo e voce alla tedesca Christa Päffgen, in arte Nico. Modella e musa di Andy Warhol, cantante con Lou Reed e John Cale dei Velvet Underground, attrice con Philippe Garrel, è stata una delle indimenticabili icone degli anni 70 e 80. Susanna Nicchiarelli ce la racconta nei suoi ultimi giorni quando, liberatasi da una ingombrante bellezza e stabilizzata come artista e come donna, finì per morire a soli 50 anni per una caduta dalla bicicletta.
Due sorelle svedesi, Stella di 10 anni e Katja di 16, sono protagoniste di MY SKINNY SISTER. La piccola, goffa e bruttina, cerca di emulare in ogni modo la grande, promettente pattinatrice, anche nel suo vizio segreto: l’anoressia. Finché Katja, per amore della sorellina che sta mettendo a rischio la propria salute, rivela il suo problema alla famiglia. Una storia di problemi adolescenziali molto poco trattati al cinema, premiata a Berlino 2015.
E’ tutto. Per approfondimenti, informazioni sulle trame, vedere i trailer, sapere indirizzi e orari – e leggere le recensioni di MaSeDomani – cliccate sulle scritte in rosso. Buona visione!
Marina Pesavento
Casalinga per nulla disperata, ne approfitta per guardare, ascoltare, leggere, assaggiare, annusare, immergersi, partecipare, condividere. A volte lunatica, di gusti certo non facili, spesso bizzarri, quando si appassiona a qualcosa non la molla più.
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