Bosch il Giardino dei Sogni è il nuovo film evento che approderà al cinema solo il 7 e 8 novembre 2017.

il poster del film Bosch il Giardino dei Sogni

il poster del film Bosch il Giardino dei Sogni

Una persona geniale, un acuto osservatore, una voce ribelle (forse), una mente fine (sicuramente) dallo spiccato tocco ironico, Hieronymus Bosch è stato definito in tanti modi. I suoi dipinti sono coloratissimi, ricchi di dettagli e significati. Malgrado non manchino di scivolare dal fantasioso al mostruoso, prima e dopo la sua morte furono oggetto del desiderio di molti. Filippo II di Spagna si appassionò alla sua pittura a tal punto da iniziare ad accumulare senza sosta le sue opere, lasciando in eredità al proprio Paese la più ampia collezione di El Bosco, come lo chiamano laggiù. Il Giardino delle Delizie Terrene, è stato addirittura conteso, ha generato corse, ricorse e pure almeno un episodio di tortura.

È proprio Il Giardino delle Delizie Terrene a essere protagonista del documentario Bosch il Giardino dei Sogni, in arrivo al cinema. Un lungometraggio che esplora i particolari di una composizione complessa, le leggende e le sensazioni che questo capolavoro riesce a stimolare nel pubblico, nonostante siano trascorsi 500 anni dalla sua realizzazione. D’altro canto non poteva che essere così. Quest’allegoria della genesi, dell’evoluzione e, soprattutto, dell’umana involuzione, dati i titoli dei maggiori quotidiani, riesce ancora a ben rappresentare la deriva della nostra specie. Anzi, le parti colorite, ci appaiono la versione elegante e bonaria di quello che talvolta accade.

Ludovico Einaudi nel film Bosch Il Giardino dei Sogni - Photo: courtesy of Nexo Digital

Ludovico Einaudi nel film Bosch Il Giardino dei Sogni – Photo: courtesy of Nexo Digital

Il bello dell’arte è che essa parla in modo diverso ad ogni osservatore che incontra sul proprio cammino. È un fatto. La nostra sensibilità e il nostro bagaglio ci fan percepire le raffigurazioni diversamente rispetto a chi ci sta accanto. Ciò che differenzia il film diretto da José Luís López Linares dai precedenti dedicati a Bosch è che a confrontarsi con la sua arte, siano personaggi di fama internazionale: scrittori, musicisti, filosofi e scienziati, uomini che di arte si nutrono giorno dopo giorno.

Le emozioni sono, per esempio, quelle di Orhan Pamuk (Il museo dell’innocenza); del musicista, e autore di colonne sonore, Ludovico Einaudi (This is England, Samba); o della storica Pilar Silva (curatrice della mostra Bosch, l’esposizione cinquecentenaria ospitata al museo del Prado). E non solo. Anche cantanti, direttori d’orchestra e neuro-scienziati condividono con le telecamere il loro punto di vista. Alla fine, il trittico intriga tutti, indistintamente, e accresce la curiosità, peraltro mai assopita, su chi fosse veramente Hieronymus Bosch.

Teresa Mezquita nel film Bosch il Giardino dei Sogni - Photo: courtesy of Nexo Digital

Teresa Mezquita nel film Bosch il Giardino dei Sogni – Photo: courtesy of Nexo Digital

Poco, infatti, si conosce del pittore fiammingo, molti sono i racconti che riescono unicamente ad alimentare il mistero. Era membro di una setta esoterica, un alchimista o solo un visionario in grado di fondere mirabilmente la tradizione con passi della Bibbia? Bosch il Giardino dei Sogni non offre una risposta univoca ma un coro di voci che ci conduce attraverso quelle scene ricolme di volti e natura, gioia e dolore, azione e suspense, fornendoci plausibili e/o possibili interpretazioni. Ci lascia scegliere senza mai metterci a disagio, ci fa sognare senza mai dimenticare la storia, ci fa entrare in un mondo fantastico. È un percorso bellissimo. 

INFORMAZIONI UTILI

Bosch il Giardino dei Sogni è il nuovo appuntamento con la Grande Arte al Cinema. Ha ricevuto il supporto del Programma Europa Creativa – MEDIA dell’Unione Europea. Sarà nelle sale solo martedì 7 e mercoledì 8 novembre 2017. Per consultare la programmazione e acquistare i biglietti andare sul sito www.nexodigital.it

Vissia Menza

BOSCH - IL GIARDINO DEI SOGNI: Solo il 7 e l'8 Novembre al cinema