Come ogni venerdì ecco le segnalazioni dei davvero tanti e diversi film proiettati a Milano nei prossimi giorni in lingua originale, a beneficio di stranieri, studenti e dei tanti che non amano i sovente mediocri doppiaggi italiani.
Parte oggi e proseguirà fino al 5 novembre AGENDA BRASIL mostra annuale su cinema e cultura dal Brasile che, giunta alla 6^ edizione, inaugura quest’anno una sezione competitiva, diventando un vero Festival. Al MIC-Museo Interattivo del Cinema e alla Cineteca Spazio Oberdan saranno presentati 12 lungometraggi di qualità, tra film e documentari, inediti in Italia e già premiati in vari festival brasiliani e internazionali. Tra gli altri CINEMA NOVO (Miglior Documentario a Cannes 2016) di Eryck Rocha, figlio di Glauber, uno dei protagonisti di quella stagione di rinascita del cinema brasiliano, di cui verrà riproposto il film ‘Terra in Trance’. La manifestazione prevede anche mostre, incontri e concerti che si terranno in vari luoghi della città, per rappresentare al meglio il panorama artistico contemporaneo brasiliano.
Ultima settimana di programmazione per BLOW UP (1966), primo film in lingua inglese di Michelangelo Antonioni, nell’edizione restaurata presso i laboratori Criterion e L’Immagine Ritrovata con la supervisione del direttore della fotografia Luca Bigazzi. A Londra un fotografo di moda (David Hemmings) crede di aver visto – e fotografato – un omicidio. Cerca di arrivare alla soluzione del mistero, ma non ci riesce: persino un’immagine impressionata su lastra può non dire tutta la verità. Sarà lunedì 30 al Mexico, seguito dalla proiezione del documentario “Blow up di Blow up” alla presenza della regista Valentina Agostinis, e martedì 31 al Palestrina.
Il cinema Anteo nelle sue tante nuove sale proietta ben più del titolo settimanale promesso. Un tour de force per Cate Blanchett è MANIFESTO: il Manifesto del Partito Comunista raccontato da un homeless, i Motti Dadaisti recitati da una vedova a un funerale, il Dogma 95 di Lars von Trier descritto da una maestra ai suoi alunni, e così via, con 13 personaggi diversi, ogni personaggio uno scenario, ogni scenario un movimento celebrato attraverso intensi monologhi. L’artista e regista Julian Rosefeldt riprende e ricontestualizza le parole immortali di artisti e pensatori e attraverso quelle parole rilegge il mondo contemporaneo.
VITTORIA E ABDUL di Stephen Frears è ispirato alla storia vera – raccontata nell’omonimo saggio di Shrabani Basu – dell’imprevedibile amicizia tra l’anziana regina Vittoria (Judi Dench) e il 24enne indiano Abdul Karim (Ali Fazal), che fanno conoscenza nel 1887, quando il giovane serve a tavola al Giubileo d’oro della Regina. Affascinata dai racconti esotici e dai modi informali di Abdul, la Regina – appassionata di tutto quanto è indiano anche se non le fu mai concesso di visitare l’India per ragioni si sicurezza – comincia, nello scandalo generale, a preferire la compagnia del domestico alla cerchia di barbosi e petulanti consiglieri reali.
Lunedì 30 VITTORIA E ABDUL sarà anche al cinema Plinius.
Continua poi la programazione di BLADE RUNNER 2049 di Denis Villeneuve, seguito del capolavoro del 1982 di Ridley Scott. Ryan Gosling è l’Agente K, obbediente androide nuovo modello incaricato di trovare ed eliminare i vecchi modelli ribelli, dopo 30 anni ancora in circolazione. L’incontro con l’anziano ma ancora combattivo Rick Deckard (Harrison Ford) lo obbliga però a fare delle scelte.
Debutta martedì 21 MISTERO A CROOKED HOUSE di Gilles Paquet-Brenner, ottimo adattamento curato da Julian Fellowes (il creatore di Downton Abbey) del romanzo di Agatha Christie “E’ un problema”, poco conosciuto in Italia ma che l’autrice riteneva il suo libro più riuscito. E’ un noir classico, con una bella ragazza che si rivolge ad un investigatore privato perché è convinta che quella del suo ricchissimo nonno non sia stata una morte naturale. La casa del titolo si rivela da subito una tana di vipere. Grande cast – Glenn Close, Terence Stamp, Max Irons, Gillian Anderson, Julian Sands, Christina Hendricks – e, naturalmente, finale a sorpresa.
La rassegna Sound & Motion Pictures propone lunedì 30 all’Anteo, martedì 31 all’Arcobaleno e giovedì 2 novembre al Mexico THE BEGUILED (L’inganno) di Sophia Coppola, tratto dal romanzo omonimo di Thomas Cullinan, che narra la storia di un soldato sudista ferito che si rifugia in un “collegio per signorine”, dove viene amorosamente accudito dalla direttrice e dalle allieve, scatenando ben presto invidie e gelosie. Sia Colin Farrell che Nicole Kidman e Kiersten Dunst riescono a reggere il confronto con Clint Eastwood, Geraldine Page e Elizabeth Hartman, protagonisti del precedente adattamento LA NOTTE BRAVA DEL SOLDATO JONATHAN, diretto nel 1971 da Don Siegel.
Al Centrale lunedì 30 ottobre alle 20.10 L’INCREDIBILE VITA DI NORMAN dell’israeliano-newyorkese Joseph Cedar, in cui Richard Gere offre, in un’interpretazione da Oscar, il ritratto di un modesto faccendiere di New York che ha fatto del rendere favori e risolvere problemi un’autentica arte. Solo che tutta la sua vita e la sua attività si reggono su di una rete di amicizie millantate e mezze verità, su informazioni orecchiate o carpite, sempre miracolosamente in bilico sull’orlo dell’illegalità. Finché un giorno fa il passo più lungo della gamba.
Sabato 28 al CinéMagenta63, la sala cinema dell’Institut Français, VALLEY OF LOVE (2015) di Guillaume Nicloux, ultimo appuntamento della rassegna dedicata alla grandissima Isabelle Huppert, questa volta affiancata da Gérard Dépardieu. Il figlio di Isabelle e Gérard si è suicidato. 6 mesi dopo i due ricevono una lettera del ragazzo, in cui dà loro appuntamento per una data precisa nella Valle della Morte, nel cuore degli Stati Uniti. Nonostante l’assurdità della situazione i due genitori decidono di recarsi sul posto, per vedere che cosa accadrà.
Giovedì 2 novembre una delle migliori interpretazione dell’indimenticabile Jean Rochefort, scomparso poche settimane fa. In IL MARITO DELLA PARRUCCHIERA (Le mari de la coiffeuse, 1990) di Patrice Leconte è Antoine, che da bambino era segretamente innamorato di una procace parrucchiera e non perdeva occasione per passare qualche ora nel suo negozio a spiarla. Da adulto gli è rimasta l’ossessione erotica per quella donna, forse anche perché era morta all’improvviso nel fiore dell’età. Ora che ha sposato una parrucchiera (Anna Galiena) passa quasi tutta la giornata nel negozio in schermaglie erotiche con la moglie tra uno shampoo e un taglio di capelli ai clienti.
Ingresso con la Carte de Membre (50 € l’anno per l’accesso a tutte le attività e ai prestiti dalla mediateca) o con la CinéCarte (20 € per 4 film, da soli in compagnia).
Sale Uci: ogni giorno al Bicocca, con 2 proiezioni sabato e domenica, THOR: RAGNAROK, terzo film con protagonista il super eroe della Marvel interpretato da Chris Hemsworth, affiancato dal consueto cast di grandi attori britannici: Tom Hiddleston, Anthony Hopkins, Idris Elba, Benedict Cumberbatch, Ray Stevenson. Imprigionato e privato dei suoi poteri, Thor si trova a combattere per sopravvivere in un torneo gladiatorio contro il suo ex alleato Hulk (Mark Ruffalo) per poter impedire alla spietata Hela (Cate Blanchett) di portare a termine il Ragnarok, la distruzione dell’intera civiltà asgardiana.
In questo momento non ci sono notizie sulla programmazione in v.o. nelle altre sale della catena, tenete d’occhio il sito UCI Cinemas.
Lunedì 30 alle 20 THOR: RAGNAROK sarà anche al Plinius.
Belle novità al Beltrade, il cinema monosala di periferia che dà dei punti a tante sale paludate programmando ogni giorno 6 titoli diversi, tutti rigorosamente in lingua originale. Troviamo anche qui MANIFESTO e da ieri in anteprima GOOD TIME, action-thriller notturno firmato dai fratelli newyorkesi Ben e Joshua Safdie. Robert Pattinson interpreta Connie, un tipo a dir poco maldestro che, oltre a mandare in malora una rapina, provoca l’arresto del suo complice, il fratello sordo e ritardato mentale. In preda al rimorso le prova tutte per pagargli la cauzione, cerca perfino di farlo evadere: ma gli vanno tutte storte.
Di produzione ceco-slovacca (gli Stati si sono separati, ma i cinematografari continuano a lavorare insieme) è CURE A DOMICILIO, lodata opera prima del regista ceco Slávek Horák, che esordisce al cinema raccontando con misura e ironia una storia di cambiamento. La vita dell’infermiera a domicilio Vlasta, donna generosa e pragmatica che ha dedicato tutta la sua vita al marito, alla figlia e ai suoi pazienti, cambia il giorno in cui scopre di essere malata: e finalmente scopre l’amore per se stessa.
Proseguono con successo le proiezioni dello spagnolo L’UOMO DAI MILLE VOLTI. Alberto Rodriguez (il regista di LA ISLA MINIMA) ci racconta questa volta la storia – sconosciuta in Italia ma tragicamente vera – di Francisco Paesa, ex agente segreto del governo spagnolo, responsabile di una delle più importanti operazioni contro il gruppo terroristico basco ETA, uomo d’affari e truffatore internazionale, che negli anni 90 ha ingannato e derubato un Paese intero.
E’ tutto; per approfondimenti, informazioni sulle trame, vedere i trailer, sapere indirizzi e orari – e magari leggere le recensioni di MaSeDomani – cliccate sulle scritte in rosso. Buona visione!
Marina Pesavento
Casalinga per nulla disperata, ne approfitta per guardare, ascoltare, leggere, assaggiare, annusare, immergersi, partecipare, condividere. A volte lunatica, di gusti certo non facili, spesso bizzarri, quando si appassiona a qualcosa non la molla più.