Dopo le vacanze estive riparte, anche se con calma, la stagione cinematografica. Ecco i consueti consigli del venerdì sui film proiettati a Milano in lingua originale, a beneficio di stranieri, studenti e dei tanti che non amano i sovente mediocri doppiaggi italiani.
Ad un mese dall’uscita nel resto del mondo, arriva anche da noi DUNKIRK di Christopher Nolan. E’ la storia vera di come ai primi di giugno 1940 400.000 soldati Inglesi e Alleati rimasero intrappolati lungo la costa francese della Manica, incalzati dalle truppe tedesche e con il mare alle spalle. E di come vennero in gran parte miracolosamente evacuati via mare attraverso il porto di Dunkerque – con unità navali di ogni tipo, dai pescherecci alle barche a remi – perdendo tutto l’equipaggiamento e i materiali ma sfuggendo alla prigionia. Nelle sale Uci ogni giorno 2-3 proiezioni al Bicocca, solo mercoledì 6 al Gloria, Certosa, Milanofiori e Pioltello.
Tutti i cinefili milanesi attendono con impazienza la riapertura, prevista per il prossimo venerdì 8 settembre, dell’Anteo nella sua nuova veste di Palazzo del Cinema, in cui una delle 10 sale dovrebbe essere destinata esclusivamente ai film in lingua originale. La rassegna SOUND & MOTION PICTURES prosegue per ora all’Arcobaleno martedì 5 e al Mexico giovedì 7 con il quinto episodio della saga de I PIRATI DEI CARAIBI: LA VENDETTA DI SALAZAR. In questa nuova avventura Jack Sparrow/Johnny Depp, alla ricerca del Tridente di Poseidone, deve affrontare una terrificante banda di pirati fantasma guidati dal Capitano Salazar/Xavier Bardem.
Nelle settimane di chiusura il Beltrade di via Oxilia 10 si è fatto bello e riapre oggi con qualche ripresa di qualità – ALAMAR, L’INFANZIA DI UN CAPO, VI PRESENTO TONI ERDMANN – e già alcune novità, tra cui il thriller argentino NEVE NERA. Dopo la tragica uccisione di suo fratello John in un incidente di caccia, Salvator (Ricardo Darìn) vive isolato in Patagonia. Alcuni decenni dopo l’accaduto l’altro fratello Marcos (Leonardo Sbaraglia) e la cognata Laura (Laia Costa) lo vanno a trovare con l’unico scopo di convincerlo a vendere la sua parte delle terre che hanno ereditato dal padre. Questo incontro in mezzo al nulla riaccende la rivalità, e i ruoli di vittima e carnefice dell’antico omicidio tornano a confondersi.
Sempre la caccia, ma in modo ben diverso, è protagonista dell’agghiacciante SAFARI. Il documentarista austriaco Ulrich Seidl filma con totale distacco, con uno sguardo volutamente privo di emozione, alcuni ricchi turisti austriaci e tedeschi durante le loro battute di caccia nelle riserve tra Namibia e Sudafrica. Ce li mostra mentre abbattono senza batter ciglio elegantissime gazzelle, zebre e giraffe – loro, grassoni sudaticci, grotteschi nei loro abiti in perfetto stile coloniale, che nelle interviste si dicono fieri di praticare quello che considerano uno sport.
Restaurato in 4K da Criterion Collection a partire dal negativo camera originale 35mm sotto la supervisione dello stesso regista, torna nelle sale ERASERHEAD – LA MENTE CHE CANCELLA di David Lynch. E’ il suo primo lungometraggio, un horror in bianco e nero girato in economia nel 1976 con un gruppo di amici. E contiene già tutti i “semi” dei film successivi, pieno com’è di simboli inquietanti, fantasie morbose e fantasmi interiori. Sarà lunedì 4 al Mexico e martedì 5 al Palestrina.
Se volete sapere qualcosa di più dell’uomo David Lynch, potete recuperare al CineWanted DAVID LYNCH. THE ART LIFE, in cui il regista è solo protagonista di un documentario in cui racconta gli anni della sua formazione artistica. Dall’infanzia nella tranquilla provincia Americana fino all’arrivo a Philadelphia, seguiamo le tappe del percorso che lo ha portato a diventare uno dei più enigmatici e controversi registi del cinema contemporaneo.
Sempre al CineWanted di via Tertulliano 68, sala specializzata in film e documentari dedicati all’arte e alle biografie, sono da segnalare alcuni titoli molto interessanti. In primo luogo oggi 3 proiezioni di I AM NOT YOUR NEGRO del regista haitiano Raoul Peck, premiato al Festival di Berlino. Attraverso la lettura di un testo incompiuto dello scrittore James Baldwin, la voce di Samuel L. Jackson racconta le lotte per l’integrazione razziale e i suoi martiri degli anni 60, tutti assassinati prima dei quarant’anni: i notissimi Martin Luther King e Malcolm X e il pressoché sconosciuto in Italia Medgar Evers, attivista per i diritti civili che, dopo una battaglia legale, fu il primo nero iscritto e poi laureato in legge all’Università del Mississippi. Indispensabile per chi vuol capire qualcosa di più di ciò che sta accadendo attualmente negli Stati Uniti.
Di tutt’altro genere MAURIZIO CATTELAN. BE RIGHT BACK, docu-film di Maura Axelrod che presenta l’artista contemporaneo italiano, geniale quanto controverso, narrato dalle persone coinvolte nelle sue creazioni-performance, dai collaboratori e dai suoi affetti, oltre che da giornalisti, curatori e collezionisti.
Chiudiamo con la Cineteca Spazio Oberdan. Anche qui viene proiettato SAFARI, e proseguono due rassegne dedicate a registi giapponesi: un maestro che ci ha lasciati da poco e un regista più giovane ma di altrettanto, seppur differente, talento. SEIJUN SUZUKI, IL SAMUEL FULLER GIAPPONESE è un regista che ha realizzato tra il 1956 e il 1967 circa 40 film principalmente di genere yakuza, storie di criminali e di feroci vendette, per la casa di produzione Nikkasu. Durante quegli anni il suo stile si fece sempre più sperimentale e “artistico”, il che provocò le ire della produzione, che arrivò a licenziare il regista in seguito alla realizzazione di LA FARFALLA SUL MIRINO, che pure divenne il suo film più famoso e imitato; lo vedremo in versione restaurata insieme ad altri cinque titoli.
Vengono poi presentati nove film, ben sei dei quali mai distribuiti in Italia, del regista, sceneggiatore, montatore e produttore HIROKAZU KORE-EDA, uno degli autori più importanti del cinema giapponese contemporaneo. Racconta storie semplici, vite di famiglia con universali gioie e dolori, come nei 3 titoli usciti in Italia FATHER AND SON, LITTLE SISTER e RITRATTO DI FAMIGLIA CON TEMPESTA. Poi, ogni tanto, ha momenti di folle surrealismo, come in AFTER LIFE, storie quotidiane anche qui, ma ambientate tra le anime del Limbo.
Per oggi è tutto; per approfondimenti, informazioni sulle trame, vedere i trailer, sapere indirizzi e orari – e magari leggere le recensioni di MaSeDomani – cliccate sulle scritte in rosso. Buona visione!
Marina Pesavento
Casalinga per nulla disperata, ne approfitta per guardare, ascoltare, leggere, assaggiare, annusare, immergersi, partecipare, condividere. A volte lunatica, di gusti certo non facili, spesso bizzarri, quando si appassiona a qualcosa non la molla più.
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