Locarno 70 in 70 secondi: film e note di un’annata particolare. Intervista a Diego Ricco

Domande veloci e risposte lampo per non dimenticare le settanta candeline del Locarno Festival.

il pubblico in Piazza Grande a Locarno @ Tosi Photography

Evento del mese di agosto, come da tradizione, è stato il Locarno Festivalkermesse che quest’anno ha festeggiato un compleanno importante: il settantesimo! E noi, non potevamo che chiudere lo Speciale Locarno 2017 con un ospite da considerare oramai fisso: Diego Ricco, imprenditore luganese, musicista e speaker radiofonico, con cui ci incontriamo dal 2015 ogni Festival per un commento definitivo, con un occhio di riguardo alle sue sonorità. Data la ricorrenza, abbiamo deciso di fare qualcosa di diverso, che non vi porterà via più di un paio di minuti, per l’esattezza, 70 secondi da quando faremo partire il cronometro.   

Caro Diego, ben ritrovato su MaSeDomani. Per il settantesimo abbiamo preparato un bel botta e risposta che ci faccia toccare molti aspetti della manifestazione locarnese, in tanti secondi quante sono state le sue edizioni. Sei pronto a questa corsa contro il tempo?

Certo! Premetto però che mi esprimerò solo su ciò che ho potuto vedere tra le innumerevoli proposte del Festival di Locarno.

Allora via!

Diego Ricco commenta con noi Locarno 70

Cosa vuol dire per te Locarno Festival?

Cultura, emozioni e crescita

Qual è la prima pellicola che ricordi di aver visto qui?

Apocalypse Now Redux in Piazza Grande

Quanti anni avevi?

Avevo 25 anni, che emozione! Quella sera è nata la mia passione per il Festival di Locarno

Passiamo a Locarno70, cosa ti ha emozionato di più?

Gotthard

Perché?

Un finale spettacolare in Piazza Grande

Il miglior film?

Iceman

Perché?

Un lungometraggio difficile da realizzare riuscito benissimo

Il peggiore?

Chien

Perché?

La sceneggiatura in generale e l’ultima parte, che non mi ha proprio convinto

La colonna sonora che più ti ha impressionato?

Atomic Blonde

Perché?

Esplosiva

La sorpresa più bella?

The Big Sick

Perché?

Risate ed emozioni che non mi aspettavo

il poster del film The Big Sick

Cosa ti è mancato di più?

Il dibattito a fine film

In che senso?

Assenza di motivi di discussione

Parliamo dell’attesissimo Palazzo del Cinema, era come te l’aspettavi? 

A grandi linee si poiché avevo visto i progetti

E cosa ti ha stupito di più?
La sala grande, mi piace ed è soprattutto necessaria per il Festival. La vera sorpresa è stata il nuovo Rex, una ristrutturazione ben fatta!
Due parole per definire:
il Locarno Garden

Veramente un bell’allestimento

LaRotonda

Ottima cucina multietnica

La programmazione della Piazza

Bella ma troppo “francese”

Questi dieci giorni

Interessanti ma senza “pepe”

Cosa ti aspetti da #Locarno71?

Qualcosa che mi colpisca, nel bene o nel male

Un suggerimento agli organizzatori?

Rischiare di più nella programmazione

E uno ai lettori, titoli da vedere?

The Big Sick, Gotthard, Iceman, Easy, The Reagan Show, Did You Wonder Who Fired the Gun?

Buona visione a tutti e ci rivediamo con Diego Ricco l’anno prossimo!

Nota: le scritte in rosso contengono link ad approfondimenti. QUI il nostro diario con tutti gli articoli dedicati a #Locarno70. Di seguito qualche scatto by night del nuovo Palazzo del Cinema © Tosi Photography. Per tutto il resto www.pardo.ch

Intervista a cura di Vissia Menza

 

 

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