L’attore e regista francese Mathieu Kassovitz è protagonista della quarta serata di Locarno 70
L’avvento dello smartphone ha davvero cambiato le cose. Mathieu Kassovitz, parigino, classe 1967, arriva sul palco di Piazza Grande estasiato e non smette di filmare la naturale cornice di questo Festival. È divertito, onorato e visibilmente impressionato dalla coreografia. Il regista, attore e sceneggiatore francese è con noi in duplice veste. Quella di interprete della pellicola in prime time, Sparring (esordio dietro la macchina da presa dell’attore teatrale Samuel Jouy). E di ospite speciale in quanto insignito dell’Excellence Award Moët & Chandon, il che spiega il calice di champagne nell’altra mano.
Figlio d’arte – il padre è regista e sceneggiatore, la madre è montatrice – esordisce in questo mondo a soli 11 anni con Au bout du bout du banc. E, per seguire la sua vocazione, non termina la scuola, abbandonandola a 17 anni. Nella sua carriera i film non sono stati tantissimi ma hanno tutti lasciato il segno. Molti lo ricorderanno, infatti, per la sua performance ne L’Odio (da lui anche diretto e per cui venne premiato a Cannes nel 1995) e al fianco di Audrey Tautou ne Il Favoloso Mondo di Amélie di Jean-Pierre Jeunet (2001), ma anche ne I Fiumi di Porpora (2000) e in Babylon AD (2008).
Kassovitz si ritiene un regista che per caso è diventato attore. Scherzando ci dice che ha unicamente avuto il privilegio di poter scegliere sé stesso come protagonista delle proprie opere, motivo per cui sostiene che il premio ricevuto sarebbe stato da conferire a coloro che l’hanno diretto negli anni. A questo punto lo raggiungono sul palco gli altri ospiti del sabato sera in Piazza Grande: il regista e il cast di Sparring.
Sparring è un racconto toccante che attraverso la boxe narra la storia di un padre, di una famiglia e un po’ di tutti noi. Si avvale di veri campioni che hanno contagiato il nostro uomo del giorno, che ora sta imparando a tirare di boxe. Ed è l’occasione per scoprire cosa sia uno sparring partner.
Domani, domenica 6 agosto, all’ora di pranzo, per la precisione alle 13:30, si terrà la classica Conversation con il pubblico allo Spazio Cinema (Forum). Nell’attesa, vi ricordiamo che potete inviare le vostre domande via Twitter al Festival usando l’hastag #askKassovitz.
Di seguito una galleria con le foto della serata. Un clic qui invece per leggere il nostro diario da #Locarno70.
Vissia Menza
Ph: © Tosi Photography – un clic per lo slideshow, due clic per ingrandire
Last update: 6 agosto 2017, ore 6.15: inserimento galleria fotografica
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”
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