Come ogni settimana anche oggi segnaliamo i film in lingua originale che saranno proiettati a Milano nei prossimi giorni: articolo dedicato a stranieri, studenti e ai tanti che non amano i sovente mediocri doppiaggi italiani. Con il prossimo inizio del Festival di Locarno la vecchia stagione è ufficialmente esaurita, anche la decennale rassegna SOUND & MOTION PICTURES si prende un mese di vacanza, ma qualcosa ancora c’è, film recenti accanto – imprevedibilmente, e lasciatemi dire: finalmente! – a tanti classici.
Partiamo come al solito dai blockbuster presentati dalle Sale Uci. In SPIDER-MAN: HOMECOMING il sedicenne Peter Parker (Tom Holland) con l’aiuto del suo mentore Tony Stark (Robert Downey, Jr.) cerca un equilibrio con la sua vita quotidiana da normale studente di liceo mentre combatte il crimine nei panni del supereroe Spider-Man. Tutti i giorni più proiezioni al Bicocca, solo mercoledì 2 agosto al Gloria, Certosa, Pioltello e Milanofiori.
In WAR FOR THE PLANET OF THE APES Cesare (un grandissimo Andy Serkis) e le altre scimmie evolute sono costrette ad un conflitto mortale contro un esercito di umani guidati da uno spietato Colonnello (Woody Harrelson). Dopo che le scimmie hanno subito perdite inimmaginabili, Cesare lotta contro i suoi istinti più oscuri e dà inizio alla sua nuova missione: la vendetta. Mercoledì 3 agosto in tutte le sale Uci.
All’Anteo fino a domenica 30 torna MANHATTAN, capolavoro del 1979 di Woody Allen, nella versione de “Il Cinema Ritrovato” restaurata a cura della Cineteca di Bologna. Le indimenticabili musiche di George Gershwin dirette da Zubin Metha fanno da cornice ad un viaggio ironico, divertente ed emozionante insieme, attraverso la metropoli non ancora ferita, fotografata come mai prima.
Fino a mercoledì 2 agosto al Palestrina si potrà assistere al terzo dei capolavori restaurati della rassegna di Lab80 LA GIOSTRA DELLE PASSIONI, dedicata al regista franco-tedesco Max Ophuls: LE PLAISIR (Il piacere, 1952), basato su tre racconti di Guy de Maupassant pubblicati nel 1881 e recitato dai migliori attori dell’epoca. Secondo le celebri parole scritte da Jean-Luc Godard sui Cahiers du Cinema “IL PIACERE è il più ophulsiano dei film di Ophuls: è il romanticismo tedesco in una porcellana di Limoges, ed è anche l’impressionismo francese in uno specchio di Vienna”. Imperdibile.
Al Pac (Padiglione d’Arte Contemporanea) prosegue fino all’11 settembre la mostra AFRICA: RACCONTARE UN MONDO. In parallelo la vicina Cineteca Spazio Oberdan presenta fino al 6 agosto l’omonima rassegna di 20 film di autori africani o dedicati all’Africa. Da non perdere, tra gli altri, GHOSTLAND (2016) del tedesco Simon Stadler. Nel 1990 il governo della Namibia ha vietato per legge la caccia a scopo alimentare e il popolo una volta nomade dei boscimani si è ridotto a sopravvivere grazie alla scarsa generosità dei turisti e alle poche sovvenzioni governative. Il regista segue qui un gruppo di loro in un viaggio alla scoperta del mondo degli “altri”, che dalla Namibia li porterà fino in Germania.
Dal caldo dell’Africa al freddo dei monti del centro Europa. Arriva dall’ultimo Festival del Cinema di Montagna di Trento il documentario slovacco FREEDOM UNDER LOAD, che ci fa conoscere l’antica tradizione dei portatori dei Monti Tatra, che salgono ogni giorno con i rifornimenti alle baite di montagna, e con centinaia di chili sulle spalle affrontano senza paura temporali e tempeste di neve. Il loro mestiere non è solo una professione, ma anche la loro strada verso la pace interiore. Scopriamo così perché hanno scelto questo modo di vivere, rimanendo gli ultimi dei Mohicani del continente europeo; e forse scopriamo qualcosa sul carico che anche noi stessi portiamo.
Non di freddo, ma non mancheranno i brividi da sabato 29 luglio a domenica 6 agosto con la rassegna ALFRED HITCHCOCK: CAPOLAVORI IN BIANCO E NERO. Nove i film presentati, thriller diretti dal 1935 al 1960 accomunati, oltre che dai consueti temi della colpa, della sottomissione e del tentativo di redenzione tipici del grande regista inglese, dalla scelta estetica del bianco e nero, forma espressiva di grande incisività per evidenziare luci e ombre del complesso animo umano. Il mio preferito? NOTORIOUS! Ci sono amore e odio, passione e spionaggio, lealtà e tradimento. E appartiene ad un’epoca in cui, almeno nei film, alla fine i “cattivi” erano puniti.
Il CineWanted, da qualche tempo sicuro punto di riferimento per chi ama i documentari d’arte e le biografie, presenta film dedicati al regista David Lynch e allo scacchista Bobby Fischer, al danzatore Mr. Gaga e al pittore Hyeronimus Bosch, e – novità della settimana – all’85enne Jiro Ono, il più famoso chef di sushi di Tokyo, protagonista di JIRO E L’ARTE DEL SUSHI.
Al Beltrade, in mezzo ai 5-6 film buoni e ottimi proiettati ogni giorno in orari a rotazione – tra i non italiani il messicano ALAMAR, l’australiano TANNA, gli splendidi cartoni animati giapponesi YOUR NAME e OLTRE LE NUVOLE – arrivano in coda di stagione due veri capolavori.
Il primo è il francese ELLE di Paul Verhoven, con Isabelle Huppert nel ruolo di una donna forte, autonoma e realizzata che, dopo un’aggressione in casa, decide di vendicarsi e si mette letteralmente in caccia del suo stupratore. Il sesso e la violenza sono espliciti e opprimenti, resi tollerabili da una regia secca e impeccabile e dalla magistrale eleganza interpretativa della protagonista.
Il secondo è SIERANEVADA del romeno Cristi Puiu. Ironico, a partire dalla locandina che pare spiegazzata come appena tolta da una tasca, divertente e insieme amaro, racconta l’interminabile e accidentato pranzo di una famiglia riunita al completo in occasione della commemorazione del padre del protagonista. Ricordi e liti, riflessioni e rivelazioni, storie e Storia in uno stile che ricorda la migliore commedia all’italiana.
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Marina Pesavento
Casalinga per nulla disperata, ne approfitta per guardare, ascoltare, leggere, assaggiare, annusare, immergersi, partecipare, condividere. A volte lunatica, di gusti certo non facili, spesso bizzarri, quando si appassiona a qualcosa non la molla più.