Come ogni venerdì anche oggi segnaliamo i film in lingua originale che saranno proiettati a Milano nei prossimi giorni: articolo dedicato a stranieri, studenti e ai tanti che non amano i sovente mediocri doppiaggi italiani (che troppo spesso ignorano un corretto uso dei congiuntivi).
Per la rassegna SOUND&MOTION PICTURES lunedì 17 all’Anteo, martedì 18 all’Arcobaleno e giovedì 20 al Mexico la graziosa commedia PARIGI PUO’ ATTENDERE di Eleanor Coppola (l’80enne – fin’ora solo documentarista – moglie di Francis Ford). Quando sua figlia parte per frequentare l’università, Anne (Diane Lane) si sente doppiamente sola, visto che anche suo marito (Alec Baldwin), “malato” di lavoro, è molto spesso assente. Il passaggio in auto da Cannes a Parigi offertole da un socio del marito (Arnaud Viard) si trasforma inaspettatamente in una spensierata avventura di due giorni piena di deviazioni in luoghi pittoreschi, con buon cibo e buon vino, che risvegliano in Anne una nuova voglia di vivere.
Due blockbuster alle sale Uci. Ha debuttato ieri e promette di restare in cartellone per un bel po’ WAR FOR THE PLANET OF THE APES, terzo della nuova saga de “Il pianeta delle scimmie” (nessuno dei 3 è il remake della serie di film del 1968-73 con Charlton Heston). Qui Cesare e il suo popolo di scimmie evolute sono costretti a battersi contro un esercito di esseri umani guidati dal crudele Colonnello (Woody Harrelson). Le scimmie subiscono grosse perdite e Cesare (uno spettacolare Andy Serkis) comincia a meditare vendetta. Potrete vederlo tutti i giorni al Bicocca e solo mercoledì 19 al Gloria (sito non del tutto aggiornato, per le altre sale controllate qui).
Continua inoltre la marcia trionfale di SPIDER-MAN: HOMECOMING. Il liceale Peter Parker, dopo aver partecipato alla guerra tra Avengers accanto a Tony Stark, non si rassegna ad essere solo l’amichevole supereroe di quartiere. E si trova un nuovo nemico da combattere, un mercante d’armi senza scrupoli: l’Avvoltoio (Michael Keaton). Al Bicocca 2 proiezioni al giorno, 5 domenica 16.
Il cinema Centrale di via Torino ha in programazione già da oggi CORNICHE KENNEDY, affettuoso ritratto di adolescenti diretto dalla marsigliese di origine algerina Dominique Cabrera, distribuito in Italia esclusivamente in v.o. Il titolo è il nome di un tratto della litoranea di Marsiglia a strapiombo sul mare, ed è da qui che tanti ragazzi di periferia ogni giorno si tuffano, mettendo a repentaglio le loro stesse vite. Dalle finestre della sua lussuosa villa la loro coetanea Suzanne li osserva, desidera essere con loro e come loro, e fa di tutto per riuscirci.
Solo lunedì invece torna SNOWDEN, in cui Oliver Stone ci racconta la storia vera del giovane informatico della Cia, sinceramente patriota, che si sentì cadere il mondo addosso quando scoprì che i cittadini americani sono tutti letteralmente video-sorvegliati, monitorati, ascoltati. Non riuscì ad ignorarlo e decise di rivelarlo al mondo, a prezzo della sua stessa incolumità. Grande interpretazione di Joseph Gordon-Levitt.
Un altro film distribuito in Italia esclusivamente in v.o.: resiste per la terza settimana all’Eliseo THE CHILDHOOD OF A LEADER, ispirato al racconto del 1939 di Jean-Paul Sartre L’INFANZIA DI UN CAPO (che fa parte del volume IL MURO). Inizia a Parigi nel 1918: protagonista è un bambino di 10 anni, figlio di una donna insoddisfatta (Bérénice Béjo) che si è buttata sulla religione e di un diplomatico americano (Liam Cunnigham), molto occupato nella stesura del trattato che porrà fine alla Prima Guerra Mondiale. Seguiamo il piccolo Prescott nella sua crescita, in una sorta di romanzo di formazione al contrario: gli avvenimenti che lo circondano non sono che il simbolo del male del fascismo che di lì a poco infetterà l’Europa.
Al Palestrina troviamo due capolavori restaurati della rassegna di Lab80 LA GIOSTRA DELLE PASSIONI, dedicata al regista franco-tedesco Max Ophuls: fino a domenica 16 il dramma storico e anti-militarista DA MAYERLING A SARAJEVO (1940), accurata ricostruzione del clima storico e dei giochi di potere alla vigilia della Prima Guerra Mondiale. Da lunedì 17 la commedia LE PLAISIR (Il piacere, 1952), basato su tre racconti di Guy de Maupassant, tra cui il suo più celebre e amato: La Maison Tellier. Che sarebbe poi un bordello, la cui tenutaria e “pensionanti” vengono invitate alla prima comunione di una nipotina, con la famiglia del tutto all’oscuro della loro professione. A contatto con quel clima sereno e idilliaco le ragazze ricordano la loro infanzia.
Altri film francesi alla Cineteca Spazio Oberdan: fanno parte della rassegna LA PARIGI DI ROBERT DOISNEAU, titoli fondamentali di autori come Carné, Godard, Truffaut. Ad esempio mercoledì 19 MENTRE PARIGI DORME (Les portes de la nuit, 1946), ultima collaborazione tra Marcel Carné e Jacques Prévert e folgorante debutto del giovane Yves Montand, che rese celebre la canzone Les Feuilles Mortes composta per la colonna sonora da Joseph Cosma su parole dello stesso Prévert.
Prosegue fino all’11 settembre al Pac la mostra AFRICA: RACCONTARE UN MONDO, e in parallelo alla Cineteca l’omonima rassegna di 20 film. Da non perdere tre prime per Milano: MAMA AFRICA (2011) di Mika Kaurismäki, ritratto intenso e appassionato di Miriam Makeba; NOI, I NERI (2017) di Maurizio Fantoni Minnella, che mostra l’immigrazione da un’angolazione singolare; e da mercoledì 19 GHOSTLAND (2016) di Simon Stadler. La vita nel vasto deserto del Kalahari dei boscimani Ju/’Hoansi, uno dei più antichi popoli del Pianeta, è radicalmente cambiata nel 1990, quando il governo della Namibia ha vietato per legge la caccia a scopo alimentare. Le terre un tempo libere e sconfinate della savana sono ora divise da recinzioni di filo spinato e il popolo una volta nomade dei Ju/’Hoansi è costretto a sopravvivere grazie alle poche sovvenzioni governative e alla scarsa generosità dei turisti più avventurosi. Da qui inizia un viaggio in compagnia di un gruppo di Ju/’Hoansi alla scoperta del mondo degli “altri”, che dalla Namibia li porterà fino in Germania.
Il combattivo cinemino parrocchiale Beltrade di via Oxilia programma come sempre 5-6 film al giorno, tutti rigorosamente in lingua originale con sottotitoli. A chi ancora non l’avesse visto suggerisco il messicano ALAMAR, poetico racconto dell’estate magica e indimenticabile che un bambino di 5 anni di madre italiana passa, insieme con il padre (di etnia maya) e il nonno pescatore, sulla barriera corallina di Banco Chinchorro.
Di tema e ambientazione molto più foschi l’olandese LE ARDENNE, regia d’esordio di Robin Pront, un nome da ricordare. E’ un noir e insieme una storia d’amore e gelosia, un thriller intenso e passionale, che ha tra gli interpreti la splendida Veerle Baetens, bravissima protagonista nel 2013 dello struggente ALABAMA MONROE.
Da non perdere anche il bellissimo cartone animato giapponese YOUR NAME di Makoto Shinkai. Mitsuha, ragazza che vive a Itomori, sogna di essere un ragazzo che vive a Tokyo. Taki, ragazzo di città, a sua volta sogna di essere una ragazza in un paesino tradizionale in montagna. Presto scoprono che l’esperienza di vivere l’uno nel corpo dell’altro può essere reale: ora si tratta di incontrarsi.
Poteva restare Milano priva più di un paio di settimane di un Festival di cinema? Certo che no! Il CineWanted, l’ottima saletta di via Tertulliano 68, ospita da oggi a domenica THE EAST SPACE, rassegna di sei lungometraggi indipendenti dedicata agli spazi meno esplorati della Cina contemporanea. Tra i temi trattati lo sviluppo industriale e la migrazione, la perdita dell’identità culturale, l’urbanizzazione massiva cinese, i luoghi teatro della vita collettiva. Venerdì 14 e sabato 15 le proiezioni, tutte sottotitolate in italiano, saranno precedute alle 19.30 da incontri e interviste di presentazione. Ingresso: 5€ a proiezione, per accedere è necessario tesserarsi (gratuitamente) a CineWanted. Programma qui al sito, dove troverete le schede di ogni film.
Da lunedì la sala tornerà alla sua specialità, i documentari biografici e d’arte, con vari titoli: protagonisti da David Lynch a Maurizio Cattelan, da Peggy Guggenheim a Heronymus Bosch, da Robert Doisneau ai Rolling Stones.
Per approfondimenti, informazioni sulle trame, vedere i trailer, sapere indirizzi e orari – e magari leggere le recensioni di MaSeDomani – cliccate sulle scritte in rosso. Buona visione!
Marina Pesavento
Casalinga per nulla disperata, ne approfitta per guardare, ascoltare, leggere, assaggiare, annusare, immergersi, partecipare, condividere. A volte lunatica, di gusti certo non facili, spesso bizzarri, quando si appassiona a qualcosa non la molla più.
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