PRINCIPESSA MAFALDA
Ci sono storie che scorrono via, superano le stagioni, gli anni e arrivano a noi in punta di piedi. Sono storie importanti, che hanno molto da dire e insegnarci, sono senza tempo e forse per questo motivo, una volta scoperte ci pare impossibile che fossero ad un passo dall’essere dimenticate. Quella della Principessa Mafalda ha quasi dell’incredibile. La Principessa Mafalda era una nave, era lussuosa, era un fiore all’occhiello tutto italiano, era enorme e fatta per solcare gli oceani, da Genova a Buenos Aires e New York. Oggi avrebbe più di un secolo e verrebbe ammirata in un museo se il destino non le avesse riservato un tremendo epilogo.
Nel 1927 la Principessa Mafalda era stanca, aveva sulle spalle troppi viaggi, aveva ospitato illustri figure e molti immigrati, necessitava di riposo ma fece un’ultima traversata che le risultò fatale. S’inabissò difronte alle coste del Brasile e oltre 300 persone persero la vita. Nonostante l’accaduto fosse di dimensioni importanti ebbe la sfortuna di avvenire a pochi giorni dalla ricorrenza della marcia su Roma, così il Regime di allora impose agli organi d’informazione di minimizzare l’evento. Circostanze avverse, bastarono quelle per imboccare il sentiero dell’oblio. Ma oggi, a novant’anni di distanza, gli studenti della Civica Scuola di Cinema di Milano hanno deciso di ricordare il più grosso disastro navale italiano con un’istallazione multimediale immersiva e un videogioco narrativo.
UN SECOLO DI ABISSI e PRINCESA MAFALDA
Un secolo di abissi è il titolo dell’istallazione che rievoca quel drammatico episodio del 27 ottobre 1927 e fa da specchio al presente, rimandando alle tragedie che quotidianamente si consumano nel Mare Nostrum. Perché su quel piroscafo a morire furono soprattutto i migranti stipati nelle stive e sui ponti. Immagini che quindi con forza ci riportano alla realtà e ci inducono ad una profonda riflessione.
Da giovedì 29 giugno a domenica 2 luglio, dalle ore 15:00 alle 21:00, presso la Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti, ex Manifattura Tabacchi, in viale Fulvio Testi 121 a Milano, il visitatore potrà quindi “salire a bordo” della Principessa Mafalda e tornare virtualmente indietro nel tempo. Tre saranno gli ambienti: nel primo, incontrerà alcuni passeggeri; nel secondo, vedrà dall’interno la nave che affonda; e nell’ultimo, da sott’acqua osserverà i naufraghi gettarsi in mare sopra di sé. Saranno momenti suggestivi.
Princesa Mafalda è, invece, il nome del videogioco che narra di tre personaggi immaginari, di estrazioni sociali diverse, in procinto di compiere quella fatidica traversata. Accompagnata dai loro sogni e dalle loro speranze, la tragedia si fa racconto interattivo, drammatico e coinvolgente.
L’inaugurazione è oggi pomeriggio alle 15:00. Ultimo giorno sarà domenica (2 luglio). Il nostro consiglio è di provare l’esperienza. Dettagli e mappe sul sito della Civica Scuola di Cinema. L’ingresso è libero. Di seguito una piccolo assaggio fotografico con immagini d’epoca e uno scorcio dell’istallazione immersiva.
Fonte e foto: si ringrazia l’ufficio stampa
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”
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