Al Teatro Franco Parenti FUORIGIOCO di Lisa Nur Sultan

La Storia si ripete sempre tre volte: la prima come tragedia, la seconda come farsa e la terza… come partita di calcio.

Locandina di FUORIGIOCO di Lisa Nur Sultan

Il 28 giugno 2012 è una data importante per varie ragioni, e in tutte c’è di mezzo un Mario. Per cominciare è il giorno di Italia-Germania, semifinale dei Campionati Europei di calcio: pochi giorni prima la squadra tedesca ha “spezzato le reni alla Grecia” e l’ha buttata fuori ai quarti di finale, e ad impedire che la stessa sorte tocchi agli Azzurri c’è solo un uomo che può fare davvero qualcosa: SuperMario Balotelli. C’entrano sempre la Germania e la Grecia – il Paese, in pieno tracollo economico – in quello che sta facendo un secondo Mario: in quelle stesse ore Draghi ha in corso a Bruxelles importanti colloqui con Angela Merkel, durante i quali proverà a convincerla ad allentare la morsa dell’Europa sull’economia italiana.

Quello che però interessa a noi è ancora un altro Mario, tifoso di calcio che come metà degli italiani, in maglietta azzurra e armato di bandierone, si appresta a buttarsi sul divano per assistere alla partita in tv. Ma non ci riuscirà: affacciatosi un momento alla sua finestra del 6° piano vede sul cornicione accanto due sconosciuti, un uomo e una donna che si tengono per mano e che hanno tutta l’aria di volersi buttare di sotto.

Elisa Lucarelli, Giampiero Judica, Emiliano Masala e Francesca Porrini in FUORIGIOCO di Lisa Nur Sultan

Il povero Mario avrebbe tanta voglia di godersi la partita, ma come si fa a fregarsene e a lasciare lì quei due? Così, con l’aiuto della moglie, si sforza di parlargli, di farsi spiegare le loro ragioni e provare a convincerli a rinunciare all’insano gesto.

La partita di calcio ha inizio e insieme anche la partita delle coppie: da una parte Adriano e Laura, borghesi, benestanti, con aspirazioni da intellettuali che hanno preferito barattare con un buon stipendio: ora se ne vergognano e hanno deciso per il suicidio, ma forse più per noia che per convinzione. Dall’altra Mario e Anna, che fanno lavori faticosi, precari e malpagati, ma hanno dalla loro la solidità del loro rapporto. O almeno così sembrava: perché nell’ora e mezzo di conversazione, interrotta di tanto in tanto dai suoni della partita, tante certezze si sgretolano e in entrambe le coppie emergono fatti del passato e problemi mai affrontati prima.

Elisa Lucarelli, Giampiero Judica, Francesca Porrini e Emiliano Masala in FUORIGIOCO di Lisa Nur Sultan

“La matematica è un linguaggio di precisione e anche il linguaggio teatrale deve esserlo: non deve avere un filo di grasso” (Juan Mayorga, matematico e commediografo)

Vero, verissimo: quanti sono invece i testi teatrali che annegano nella sugna! FUORIGIOCO rispetta in pieno quella regola aurea, tanto è asciutto e ritmato nella scrittura, così equilibrato e privo di lungaggini e fronzoli che ben prima della fine dello spettacolo mi sono detta più volte: Non sembra neanche un testo italiano!
Su argomenti decisamente impegnativi la 35enne Lisa Nur Sultan ha scritto una pièce divertente, dove si ride, e tanto, a battute ficcanti e mai scontate, un racconto “da camera”, o meglio “da cornicione”, aspro ed ironico svolto con pungente leggerezza. Ben delineati i personaggi, per i quali ha schivato con abilità i rischi dello stereotipo.

Curiosa ed efficacissima la regia “bidimensionale” di Emiliano Masala, anche autore del soggetto originale e interprete di Mario. L’azione si svolge tutta su quei 40 centimetri di cornicione e i personaggi si affiancano, non si fronteggiano tra di loro: si rispecchiano invece nel pubblico, che si diverte ma è costretto suo malgrado a porsi delle domande.
Nel cast anche Giampiero Judica (Adriano), Elisa Lucarelli (Laura) e Francesca Porrini (Anna), che tutti insieme ci regalano un perfetto ed impeccabile meccanismo ad orologeria.

Marina Pesavento

FUORIGIOCO sarà in scena al Teatro Franco Parenti di Milano fino al 18 giugno.

 

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