E’ venerdì, è il momento di dare un’occhiata ai film che saranno proiettati nei prossimi giorni in lingua originale nei cinema di Milano. Articolo dedicato a stranieri, studenti e ai tanti che non amano i sovente mediocri doppiaggi italiani.
Cominciamo con il blockbuster della settimana: nelle sale del circuito Uci il quinto episodio della saga de I PIRATI DEI CARAIBI, LA VENDETTA DI SALAZAR. Questa volta Jack Sparrow/Johnny Depp deve affrontare una terrificante banda di pirati fantasma guidati dal Capitano Salazar/Xavier Bardem. Tutti i giorni al Bicocca, solo mercoledì 31 al Gloria, Certosa, Milanofiori e Pioltello.
Due titoli al Centrale, entrambi solo lunedì 29. Il primo è l’americano GOLD. Un uomo d’affari (Matthew McConaughey) alla perenne ricerca del colpo milionario, grazie ad un geologo (Édgar Ramírez) si imbatte in una vera e propria “montagna di soldi”, una delle più grandi e prolifiche miniere d’oro nell’inesplorata giungla indonesiana. Ma imparerà presto, a spese sue e di centinaia di altri investitori, che non è tutto oro quel che luccica…
Il secondo è la commedia nera spagnola LA NOTTE CHE MIA MADRE AMMAZZÒ MIO PADRE di Inés Paris, Premio del Pubblico al Festival di Malaga 2016. Protagonisti sono alcuni coniugi ed ex coniugi che mantengono buoni rapporti perché lavorano tutti nel cinema. Una sera sono riuniti per una cena di lavoro durante la quale parlano di un nuovo progetto, quando si presenta, non invitato, un altro ex. E tutto inizia ad andare storto.
Al CinéMagenta63, la sala cinema dell’Institut Français Milano, sabato 27 un altro film della rassegna dedicata al regista François Ozon. Questa volta tocca a 5×2 (Cinq fois deux, da noi uscito come “Frammenti di vita amorosa”), una storia di coppia interpretata da Valeria Bruni Tedeschi e Stéphane Freiss. Ingresso con la Carte de membre dell’Institut Français Milano o con la Ciné-Carte: costa 20€, è valida per 4 proiezioni e si può usare da soli o in compagnia.
Per la rassegna Sound & Motion Pictures lunedì 29 all’Anteo, martedì 30 all’Arcobaleno e giovedì 1° giugno al Mexico il thriller THE CIRCLE, dall’omonimo romanzo di Dave Eggers, sui pericoli di una vita “troppo social”. Mae Holland (Emma Watson) è una giovane donna affamata di successo e carriera. Unitasi alla Circle, colosso dei social media, brucia rapidamente le tappe fino a quando, spinta dal fondatore dell’azienda Eamon Bailey (Tom Hanks) a stare costantemente di fronte alle telecamere, sarà costretta a lottare per mantenere la propria identità.
Grazie alla Cineteca di Bologna che l’ha meticolosamente restaurato (niente a che fare perciò con la copia che passa ogni tanto in tv), potremo rivedere MANHATTAN di e con Woody Allen nel suo ruolo favorito di coscienza tragicomica di un mondo. Sarà il 27 e 28 al Mexico, il 30 e 31 al Palestrina.
La Cineteca Spazio Oberdan propone dal 27 in poi una vasta rassegna (ben 13 titoli) di film di Aki Kaurismaki, purtroppo molti doppiati in italiano, alcuni in lingua originale sottotitolata. Tra questi il suo film più recente L’ALTRO VOLTO DELLA SPERANZA, storia dell’incontro e poi della rispettosa e solidale amicizia tra un burbero ristoratore di Helsinki e uno spaesato profugo siriano.
IL RAPIMENTO DI MICHEL HOULLEBECQ di Claude Nicloux è un bizzarro mockumentary, in cui si immagina che il celebre e controverso intellettuale di destra sia stato sequestrato da tre rapitori con i quali, in attesa del pagamento del riscatto, si intrattiene piacevolmente, contento di poter finalmente stare a contatto con gente comune anziché con l’ipocrita intellighentia che frequenta di solito.
Nella migliore tradizione del cinema civile anglosassone è IL VIAGGIO (The Journey), che ricostruisce come, dopo 40 anni di Troubles, due leader politici dell’Irlanda del Nord, il predicatore protestante Ian Paisley (Thimoty Spall) e il repubblicano Martin McGuinness (Colm Meaney), si incontrano per discutere uno storico accordo di pace. Bel film con un’eccezionale coppia di interpreti.
Al CineWanted (saletta in via Tertulliano 60 legata all’omonima casa di distribuzione) tornano due documentari molto interessanti. In MERCI, PATRON! il noto giornalista politico-satirico francese François Ruffin ha puntato l’obiettivo della sua macchina da presa sull’uomo più ricco di Francia, quel Bernard Arnault che ha delocalizzato in Bulgaria decine di fabbriche del gruppo LVMH (Bulgari, Vuitton, Givenchy ecc.), lasciando senza occupazione migliaia di lavoratori.
In I AM NOT YOUR NEGRO del regista haitiano Raoul Peck la voce di Samuel L. Jackson racconta – attraverso la lettura di un testo incompiuto dello scrittore James Baldwin – le lotte per l’integrazione razziale di tre suoi martiri degli anni 60, tutti assassinati prima dei quarant’anni: i notissimi Martin Luther King e Malcolm X e il pressoché sconosciuto in Italia Medgar Evers, attivista per i diritti civili che, dopo una battaglia legale, fu il primo nero iscritto e poi laureato in legge all’Università del Mississippi.
Dopo tanti titoli seri qualcosa di spumeggiante. In occasione del 50° anniversario della pubblicazione del disco “Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band” i Fab Four tornano con un film evento. THE BEATLES, SGT PEPPER END BEYOND sarò nelle sale di tutta Italia SOLO dal 30 maggio al 2 giugno. Al sito The Beatles: il film un blog con tante notizie e l’elenco delle sale.
Chiudo come sempre con il cinema Beltrade di via Oxilia, dove ha debuttato ieri (e gli auguro di restare in cartellone a lungo) il piccolo grande film messicano ALAMAR, storia di un bimbo di padre maya e madre italiana, separati, che passa un’estate con il padre e il nonno pescatori nella natura miracolosamente ancora incontaminata della barriera corallina. Un gioiellino da non perdere.
Tra i molti altri titoli in programmazione anche alcuni che ho già citato in altre sale – L’altro volto della speranza, I Am Not Your Negro, La notte che mia madre ammazzò mio padre – e due in esclusiva. Il tedesco VICTORIA di Sebastiam Schipper, ha per protagonista una ragazza spagnola da poco a Berlino che incontra quattro ragazzi in un locale. I nuovi amici le promettono di mostrarle il vero lato della città, ma la loro notte di festa selvaggia si trasforma in una rapina in banca. Vincitore di vari premi tra cui l’Orso d’Argento 2015 per la Migliore Fotografia, è stato girato in un unico piano sequenza (riuscito dopo soli 3 tentativi) da un unico operatore per le strade di Berlino.
L’australiano TANNA (candidato all’Oscar 2016 per il Miglior film straniero) narra di una società tribale del sud Pacifico in cui una ragazza si innamora del nipote del capo tribù. Quando una guerra fra gruppi rivali si inasprisce, lei viene promessa in sposa a sua insaputa ad un altro uomo, come parte di un accordo di pace. I due innamorati fuggono, ma dovranno scegliere fra le ragioni del cuore e il futuro della loro tribù. Questa sorta di “Romeo e Giulietta a Vanuatu“, interpretato da attori non professionisti in un paesaggio di sogno, oltre ad essere bello e interessante, ha la caratteristica di essere il primo mai girato in lingua bislama.
Per approfondimenti, informazioni sulle trame, vedere i trailer, sapere indirizzi e orari – e magari leggere le recensioni su MaSeDomani – cliccate sulle scritte in rosso. Buona visione!
Marina Pesavento
Casalinga per nulla disperata, ne approfitta per guardare, ascoltare, leggere, assaggiare, annusare, immergersi, partecipare, condividere. A volte lunatica, di gusti certo non facili, spesso bizzarri, quando si appassiona a qualcosa non la molla più.
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