Come ogni venerdì segnaliamo i film che nei prossimi giorni saranno proiettati in lingua originale nei cinema di Milano. Articolo dedicato a stranieri, studenti e ai tanti che non amano i sovente mediocri doppiaggi italiani.
Nelle sale Uci GET OUT! (Scappa!), thriller-horror con sfumature satiriche di Jordan Peele. Un giovane afro-americano è invitato nella casa della ricca famiglia della sua fidanzata bianca. All’inizio legge il comportamento eccessivamente accomodante della famiglia come un tentativo di gestire l’imbarazzo verso il rapporto interrazziale della figlia; ma poi fa una serie di scoperte sempre più inquietanti, che lo portano ad una verità che non avrebbe mai potuto immaginare.
Ogni sera alla sala Bicocca, solo mercoledì 24 al Gloria, Certosa, Milanofiori e Pioltello.
Per la rassegna SOUND&MOTION PICTURES martedì 23 all’Arcobaleno e giovedì 24 al Mexico THE LAST WORD (Adorabile nemica). Shirley McLaine (oggi 83enne ma ancora in gran forma) interpreta una dispotica ex donna d’affari in pensione abituata ad avere il controllo di tutto, compreso il proprio necrologio. Per questo incarica un’ambiziosa giornalista (Amanda Seyfried) di scrivere la storia della sua vita. Dopo le incomprensioni iniziali tra le due donne si instaura una forte amicizia.
Ancora al Mexico lunedì 22, al Palestrina ogni giorno fino a mercoledì 24 e al Rondinella di Sesto S. Giovanni giovedì 25 torna il capolavoro MANHATTAN, di e con Woody Allen nel suo ruolo favorito di coscienza tragicomica di un mondo. È proposto nella versione digitale in 4K realizzata a partire dal negativo camera originale dalla benemerita Cineteca di Bologna, niente a che fare perciò con la copia che passa ogni tanto in tv: non perdetevi questa occasione!
Da giovedì 25 arriva in prima italiana alla Cineteca Spazio Oberdan il film del 2014 IL RAPIMENTO DI MICHEL HOUELLEBECQ di Claude Nicloux. È un bizzarro mockumentary, in cui si immagina che il celebre e controverso intellettuale sia stato sequestrato da tre rapitori con i quali, in attesa del pagamento del riscatto, si intrattiene piacevolmente, contento di poter finalmente stare a contatto con gente comune invece dell’ipocrita intellighentia che frequenta di solito.
Prosegue fino a domenica 21 la rassegna di film dal recentissimo 65° TRENTO FILM FESTIVAL, corti, medi e lungometraggi provenienti dall’Italia e dall’estero, da Austria, Canada, Argentina, persino dalla Corea, tutti all’insegna dell’amore per la natura e per le montagne, con protagonisti uomini davanti a sfide spesso dolorose.
Sempre dal Festival, dopo aver fatto parte dell’annuale focus sull’Islanda, proseguono ancora per alcuni giorni le proiezioni di VIRGIN MOUNTAIN. Il titolo è il soprannome di Fusi, un gigantesco, timidissimo quarantenne che non riesce a diventare adulto. Per il compleanno gli regalano delle lezioni di ballo di gruppo western ed ecco che entrano nella sua monotona routine quotidiana una donna esuberante e la sua bambina di 8 anni.
Al CinéMagenta63, la sala cinema dell’Institut Français Milano, sabato 20 alle 15.30 una proposta teatrale: la registrazione di ROMÉO ET JULIETTE, la tragedia di Shakespeare nella recente messa in scena della Comédie Française in un’insolita ambientazione negli anni 50, visivamente un omaggio al cinema del neorealismo italiano. Ingresso con la Carte de membre dell’Institut Français Milano o con la Ciné-Carte: costa 20€, è valida per 4 proiezioni e si può usare da soli o in compagnia.
Al Centrale lunedì 22 due titoli: l’ultimo film di Terrence Malick SONG TO SONG, ambientato tra musicisti e discografici di Austin, Texas. Grandissimo cast – Ryan Gosling e Rooney Mara, una coppia di cantautori; Michael Fassbender, un magnate musicale; Natalie Portman, una cameriera da lui irretita; e poi Cate Blanchett, Val Kilmer, Holly Hunter – per un film enigmatico e a dir poco controverso.
L’arabo-israeliano IN BETWEEN (follemente tradotto “Libere, disobbedienti, innamorate”) narra di tre ragazze palestinesi con cittadinanza israeliana che scelgono di vivere una vita di libertà a Tel Aviv, lontane dai loro villaggi di origine. Ognuna è alla ricerca dell’amore, ma come tutte le giovani donne palestinesi scopriranno presto quanto sia difficile portare avanti una relazione con qualcuno scelto da loro. Città o paese, dovranno scegliere qual è il loro posto e come vivere.
Al Beltrade come sempre 5 o 6 titoli diversi ogni giorno, film e documentari italiani e stranieri, questi ultimi sempre in lingua originale sottotitolata. Debutto della settimana la commedia nera spagnola LA NOTTE CHE MIA MADRE AMMAZZÒ MIO PADRE di Inés Paris, Premio del Pubblico al Festival di Malaga 2016. Protagonisti sono alcuni coniugi ed ex coniugi che mantengono buoni rapporti perché lavorano tutti nel cinema, riuniti per una cena di lavoro durante la quale parlano di un nuovo progetto. Quando si presenta, non invitato, un altro ex, tutto inizia ad andare storto.
L’australiano TANNA è stato candidato all’Oscar 2016 per il Miglior film straniero. In una società tribale del Pacifico una ragazza si innamora del nipote del capo tribù. Quando una guerra fra gruppi rivali si inasprisce, lei viene promessa in sposa a sua insaputa ad un altro uomo, come parte di un accordo di pace. I due innamorati fuggono, ma dovranno scegliere fra le ragioni del cuore e il futuro della loro tribù. Questa sorta di “Romeo e Giulietta a Vanuatu“, interpretato da attori non professionisti in un paesaggio di sogno, oltre ad essere bello e interessante, ha la caratteristica di essere il primo mai girato in lingua bislama.
Chiudiamo con un film di inquietante attualità. Il francese A CASA NOSTRA (Chez nous) di Lucas Belvaux racconta la storia di Pauline, madre single con anziano padre a carico, infermiera stimata dai medici ed amata dai pazienti. Un partito nazionalista in crescita, alla ricerca di rispettabilità, trae vantaggio dalla sua popolarità, rendendola la sua candidata ideale nelle elezioni locali.
Per approfondimenti, informazioni sulle trame, vedere i trailer, sapere indirizzi e orari – e magari leggere le recensioni su MaSeDomani – cliccate sulle scritte in rosso. Buona visione!
Marina Pesavento
Casalinga per nulla disperata, ne approfitta per guardare, ascoltare, leggere, assaggiare, annusare, immergersi, partecipare, condividere. A volte lunatica, di gusti certo non facili, spesso bizzarri, quando si appassiona a qualcosa non la molla più.
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