Recensione di Raffaello Il Principe delle Arti in 3D, il film al cinema da lunedì 3* aprile 2017.
Raffaello Sanzio (1483-1520)
È stato un bambino felice. È cresciuto con un padre colto e raffinato, capo di una fiorente bottega, che ha saputo essere un modello e gli ha tramandato la sensibilità per la bellezza e l’arte. Da subito si è dimostrato un enfant prodige, non a caso suo maestro fu il Perugino. Ha precorso i tempi ed è divenuto famoso, ricco, ammirato e amato, dai diciassette anni sin al termine della sua breve vita. Ha vissuto a Urbino, Firenze e Roma. È stato richiesto da famiglie facoltose e da grandi Papi. Quei pontefici che gli commissionarono prima gli affreschi dei propri appartamenti, poi sempre più stanze, e infine gli arazzi della Cappella Sistina. Il suo nome è Raffaello Sanzio e, con Leonardo e Michelangelo, suoi contemporanei, è uno dei più importanti esponenti dell’arte occidentale.
Al grande artista, alla sua felicità pittorica, alle sue Madonne soavi e vibranti, ai suoi ritratti vivi e vividi, ai suoi paesaggi limpidi e alle grandi sfide vinte dall’inizio alla fine, spinto da un inarrestabile talento, e da non poca ambizione, è dedicato Raffaello Il Principe delle Arti in 3D, il film in arrivo nei nostri cinema tra poche ore. Un viaggio che ripercorre l’impressionante carriera del maestro urbinate facendoci entrare nei suoi capolavori sino a rapirci e commuoverci.
L’arte al cinema
La Grande Arte al Cinema, nel quarto appuntamento, supera sé stessa. La docu-fiction di oggi è la prima trasposizione cinematografica mai realizzata su Raffaello Sanzio e sfrutta le più evolute tecniche di ripresa per portarci indietro nei secoli, dentro sontuosi palazzi, tra i personaggi che popolano la produzione del grande pittore e architetto italiano. Ci pare di sentire i suoi occhi puntati addosso mentre scopriamo gli infiniti dettagli che i narratori ci aiutano a scorgere e amare. I volti di coloro che ha ritratto paiono respirare e in più di un’occasione ci illudiamo stiano per raccontarci una storia.
La ricostruzione degli eventi è affidata a storici dell’arte come Antonio Paolucci (direttore dei Musei Vaticani fino al 2016); e attori come Flavio Parenti (To Rome with Love), nei panni di Raffaello, e Enrico Lo Verso (I Miserabili), in quelli di Giovanni Santi, i quali si muovono in luoghi riprodotti in base a raffigurazioni ottocentesche. La passione di tutti è così contagiosa da non farci percepire lo scorrere del tempo. Solo alla fine ci accorgiamo di aver analizzato e rivisto 70 opere di cui 40 sue (dalla Madonna del Cardellino sino alla Trasfigurazione), ubicate in 20 siti differenti (Palazzo Ducale ad Urbino, La Cappella Brancacci a Firenze e i Musei Vaticani sono solo alcuni), nell’arco di 90 minuti avvertiti come poco meno di 20.
Emozioni
Le emozioni provate sono davvero molte. Lo stupore indotto dalle riprese, la commozione difronte alla grazia delle Madonne, la suggestione degli ambienti in cui troneggiano i suoi affreschi. Conviviamo, infatti, con la consapevolezza della sua bravura, dimenticando ogni volta la potenza di tanta perfezione e l’immenso studio richiesto per creare contata bellezza. Rivedere tutto ciò ci fa bene all’anima. E ci sentiamo subito meglio.
Raffaello Il Principe delle Arti in 3D sarà nelle sale italiane lunedì 3, martedì 4 e mercoledì 5 aprile* prima di approdare in 60 paesi del mondo. Per trovare il cinema vicino a voi, l’elenco aggiornato è su www.nexodigital.it il consiglio è di non perdere questa esperienza.
Vissia Menza
* Aggiornamento del 18.04.2017: dato il successo ottenuto, a grande richiesta, Raffaello Il Principe delle Arti in 3D tornerà in sala martedì 18, mercoledì 19 e giovedì 20 aprile 2017. L’elenco aggiornato delle sale con un clic QUI
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”