Un commento a INSOUMISE, il film di Jawad Rhalib in anteprima al 27° FCAAAL.
Laila è una giovane disoccupata marocchina, che decide di lasciare il suo paese e di trasferirsi in Belgio alla ricerca di un impiego.
Lo trova nella piccola azienda agricola di André come lavoratrice stagionale: raccoglie mele condividendo alloggio e vitto con ragazzi e ragazze di pari età.
Presto le speranze di Laila, però, lasciano il posto al disincanto: il lavoro è duro, gli orari estenuanti, la paga misera e decurtata dal proprietario con ogni improbabile pretesto.
Anche le condizioni abitative sono a dir poco degradanti, e se parli o ti ribelli, evidentemente, sei fuori.
Ma Laila è determinata, orgogliosa e generosa: così la sua reazione ai soprusi, nonostante la posta in palio, contagia giorno dopo giorno gli altri lavoratori della fattoria.
E un piccolo, significativo cambiamento attraversa le politiche, i contratti e la condizione dei lavoratori stagionali belgi.
Temi contemporanei, temi pressanti, temi che non lasciano indifferenti: il secondo lungometraggio fiction del regista marocchino Jawad Rhalib li declina attraverso una storia di piccolo eroismo che rivendica diritti in modo semplice, diretto e circoscritto.
Nel suo esito essenziale, INSOUMISE, in anteprima in questi giorni al festival del cinema Africano di Milano, cova però anche il suo limite: la co-produzione belga-marocchina sembra infatti il risultato un po’ acerbo e ridotto all’osso di un’ambizione maggiore.
E’ grazie allo sguardo rabbioso e fiero di Laila, prodotto della prova super dell’attrice francese Sofiia Manousha, che il film supera indenne qualche momento di marea eccessivamente bassa e consegna il suo messaggio con intatta efficacia.
Il finale amarognolo riscatta qualche luogo comune di troppo, dicendoci che, in ogni tempo e spazio, il coraggio è una delle cose che ci salveranno.
Luca Zanovello
Responsabile della sezione Cinema e del neonato esperimento di MaSeDomaniTV (il nostro canale Youtube) Luca, con grazia e un tocco ironico sempre calibrato, ci ha fatto appassionare al genere horror, rendendo speciali le chiacchiere del lunedì sulle novità in home video, prima di diventare il nostro inviato dai Festival internazionali e una delle figure di riferimento di MaSeDomani. Lo potete seguire anche su Outside The Black Hole
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