Héctor Babenco è stato un regista, sceneggiatore e produttore argentino nonché il primo cineasta latino americano candidato all’Oscar® per la miglior regia. Il film era Il bacio della donna ragno, l’anno il 1985 e nel cast spiccavano William Hurt, Raul Julia e Sonia Braga. Con la sua pellicola seguente, Ironweed, portò invece fortuna a Meryl Streep e Jack Nicholson, che finirono in nomination. Stimato a livello internazionale, Babenco se n’è andato lo scorso anno alla soglia delle 70 primavere. Il suo ultimo lavoro si intitola My Hindu Friend e ci regala un Willem Dafoe trasformato fisicamente, dimagrito considerevolmente, nel ruolo di suo alter ego.
Protagonista del lungometraggio in anteprima italiana questa sera al 27° Festival del cinema Africano d’Asia e America Latina è, infatti, Diego (Dafoe), un regista malato e sempre più intrattabile che cerca di portare a termine l’opera su cui sta lavorando.
Dichiaratamente la versione romanzata dell’esperienza che Héctor Babenco dovette affrontare nel 1994, dopo il suo debutto al Festival du Film de Montréal, My Hindu Friend arriva ora a Milano. Ad accompagnarlo proprio l’attore americano che sarà all’Auditorium San Fedele alle ore 21.00 questa sera, venerdì 24 marzo, per raccontare al pubblico ricordi e aneddoti sulla lavorazione.
E’ da notare che l’evento prevede un biglietto speciale (del costo di 10€) acquistabile in loco oppure con un clic QUI.
Fonte e foto: ufficio stampa
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”
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