Il romanzo di Alessandro Manzoni raccontato in 190 anni di illustrazioni e fumetti rimarrà in mostra a WOW SPAZIO FUMETTO fino al 7 maggio 2017.

I Promessi Sposi, Renzo e Lucia illustrati da Gonin - Prima rappresentazione grafica del personaggio in assoluto

I Promessi Sposi, Renzo e Lucia illustrati da Gonin – Prima rappresentazione grafica del personaggio in assoluto

Da Francesco Gonin a Paperino, dall’800 ai giorni nostri. Dalle illustrazioni volute da Alessandro Manzoni per il suo più celebre romanzo alle parodie e rivisitazioni del nuovo millennio. La mostra inaugurata lo scorso 25 febbraio presso il Museo del Fumetto, dell’Illustrazione e dell’Immagine animata di Milano, è un avventuroso viaggio nell’epoca, nella trama e nei personaggi de I Promessi Sposi, un mondo distante ma che molto ci insegna ancora molto.

L’esposizione allestita al museo di viale Campania 12, è qualcosa di unico e affascinante. Parte dal frutto della collaborazione tra Manzoni e Gonin e arriva alle creazioni di Disney come “I Promessi Paperi”. Annovera la serie di Domenico Natoli creata per la Magnesia S. Pellegrino nel 1953 e non dimentica la recentissima vera vita della Monaca di Monza disegnata da Alessandro La Monica per WOW. Il suo è un percorso ricco che si può dividere in tre parti.

La copertina della versione Magnesia San Pellegrino de I Promessi Sposi

La copertina della versione Magnesia San Pellegrino de I Promessi Sposi

La prima focalizza sull’ambientazione. È la Milano turbolenta del ‘600 e immagine dell’arretratezza dell’Italia. Per il visitatore è occasione di scoprire scorci della propria città diversi da com’è abituato e analizzare le fonti di cui si è avvalso l’autore.
La seconda parte, invece, è dedicata ai protagonisti de I Promessi Sposi e molte saranno le sorprese. Le varie versioni a fumetti sono messe a confronto e inevitabilmente emergono i personaggi reali antistanti alcune figure – come nel caso dell’Innominato e della Monaca di Monza.
La sezione conclusiva è, invece, concentrata sulle trasposizioni dal dopoguerra ad oggi.

Non poteva, inoltre, mancare uno spazio per il cinema e la televisione. Molti i manifesti cinematografici, le locandine, le cartoline e i video che raccontano l’evoluzione cinetelevisiva dei Promessi Sposi. Dal film muto del 1913 di Eleuterio Rodolfi a quello del 1941 di Mario Camerini. Dal lungometraggio di Mario Maffei del 1964 al celebre sceneggiato televisivo di Sandro Bolchi del 1967. Fino alla spassosa versione del Trio Lopez-Marchesini-Solenghi e ai “Promessi Sposi in 10 minuti” del gruppo comico Oblivion, diventato virale qualche anno fa su Youtube.

Alla Scoperta dei Promessi Sposi rimarrà aperta sino al 7 maggio 2017. Si può visitare ogni pomeriggio dalle ore 15.00. Il lunedi è il giorno di chiusura. Per info e aggiornamenti il sito di riferimento è www.museowow.it

I promessi sposi in versione Flinstones

Frenzo e Lucy ossia Renzo e Lucia in versione Flinstones

Fonte e foto: ufficio stampa