IL BELLO, IL BRUTTO, IL CATTIVO: i film in uscita il 2 febbraio

I FILM IN USCITA AL CINEMA IL 2 FEBBRAIO

Come ogni settimana, torna l’appuntamento con “Il Bello, Il Brutto, Il Cattivo”, la rubrica dinamica e veloce con consigli mirati, pungenti ed efficaci per guidarvi alla scoperta dei film più significativi e delle novità cinematografiche del momento.

FILM IN EVIDENZA

LA BATTAGLIA DI HACKSAW RIDGE
di Mel Gibson con Andrew Garfield, Teresa Palmer, Sam Worthington, Vince Vaughn, Luke Bracey, Hugo Weaving, Rachel Griffiths, Richard Roxburgh
(drammatico, guerra)

Sinossi ufficiale: 1942, il giovane Desmond Doss (Andrew Garfield), obiettore di coscienza per motivi religiosi, decide di arruolarsi per servire il proprio Paese. Senza mai imbracciare un’arma, Doss dimostrerà a tutti di essere un grandissimo eroe salvando la vita a 75 uomini e diventando il primo obiettore insignito della Medaglia d’Onore del Congresso, la più alta onorificenza militare Americana.
Un film commovente diretto dal Premio Oscar® Mel Gibson e tratto da un’incredibile storia vera.

Commento breve: Presentato Fuori Concorso al Festival di Venezia 2016 e candidato a sei premi Oscar, La Battaglia di Hacksaw Ridge è il film che segna il ritorno alla regia di Mel Gibson, esattamente dieci anni dopo il viscerale Apocalypto. Il regista raccoglie la sceneggiatura di Andrew Knight (The Water Diviner) e Robert Schenkkan per trasformarla in una pellicola intensa e granitica, piena di orgoglio e audacia. La Battaglia Di Hacksaw Ridge è un war movie acuto e sofferto, la cui struttura tipicamente hollywoodiana non lascia spazio a sperimentazioni e sfoggia con fierezza i tòpoi del genere. Il lungometraggio rispecchia lo stile di Gibson di mettere in scena un kolossal imponente ed elevato, patriottico e nazionalista, senza rinunciare all’estetica del cinema e alla componente spettacolare. Hacksaw Ridge racconta la storia di un eroe americano d’altri tempi, di un pacifista al fronte che ha combattuto sul campo di battaglia in nome di un’ideale vero ed autentico. Solido e sicuro.

BILLY LYNN – UN GIORNO DA EROE
di Ang Lee con Joe Alwyn, Kristen Stewart, Vin Diesel, Garrett Hedlund, Steve Martin, Chris Tucker, Beau Knapp
(drammatico, guerra)

Sinossi ufficiale: Il visionario regista Ang Lee, vincitore di tre premi Oscar® apporta il suo straordinario talento al film Billy Lynn’s Long Halftime Walk, basato sul best-seller omonimo di fama internazionale. Il film, raccontato dal punto di vista del protagonista, è la storia del soldato semplice Billy Lynn che, insieme ai commilitoni del Reparto Bravo, si trasforma in eroe dopo una estenuante battaglia in Iraq e come premio torna a casa in un tour per la vittoria. Tramite una serie di flashback che culminano nel giorno del Ringraziamento durante uno spettacolo scenografico per l’intervallo della partita di football, il film rivela ciò che era veramente accaduto al gruppo di soldati – mettendo a nudo il contrasto tra il realismo della guerra e le percezione degli americani della guerra stessa.

Commento breve: Billy Lynn – Un giorno da eroe segna il ritorno dietro la macchina da presa del regista premio Oscar® Ang Lee (La tigre e il Dragone, Vita di Pi., Brokeback Mountain). Il cineasta porta sul grande schermo l’omonimo romanzo dello scrittore Ben Fountain per raccontare i devastanti effetti della percezione sempre più rarefatta tra realtà e finzione.
Che sia un dramma anticonflitto o un sarcastico atto d’accusa verso il cinico mondo dei media, sul nobilissimo intento di Ang Lee pesa la scelta di girare in un formato 3D non supportato dalla maggior parte dei cinema. Nonostante dialoghi asciutti e di affilata ironia, questa scelta condanna in una confusa nuvola ottica lo spettatore impedendogli di godere a pieno la sorprendente immersione nella iper-realtà da bombardamento visivo che avrebbe dovuto letteralmente catapultarlo nella testa di Billy Lynn. Bombastico.

A UNITED KINGDOM – L’amore che ha cambiato la storia
di Amma Asante con Rosamund Pike, David Oyelowo, Tom Felton, Charlotte Hope, Laura Carmichael, Jack Davenport, Nicholas Lyndhurst
(drammatico, sentimentale)

Sinossi ufficiale: La storia vera di un amore che è riuscito a sconfiggere le divisioni razziali e cambiare per sempre il destino di due nazioni. Epico e commovente, A United Kingdom è un film dove la realtà supera la finzione: è l’amore travolgente, ai tempi dell’apartheid, tra l’erede al trono del Botswana Seretse Khama, interpretato da un superbo David Oyelowo (Selma – Una strada per la libertà), e la britannica Ruth Williams, la bravissima Rosamund Pike (Gone Girl – L’amore bugiardo). Un film di grande potenza emotiva, destinato a fare breccia nel cuore di tutti gli spettatori.

Commento breve: La regista di origini ghanesi Amma Asante, prendendo spunto dal libro Colour Bar di Susan Williams, porta sullo schermo una storia d’amore controversa e sino ad oggi rimasta nell’ombra, che lo stesso Nelson Mandela considerava di grande ispirazione. Il film narra e intreccia le vicissitudini dei due innamorati a quelle di due mondi agli antipodi che si sono trovati a dover interagire e capirsi. Il background della Asante in questo senso è stato quindi di grande utilità per la riuscita del progetto.
Grazie ad una regia curata in ogni dettaglio e al trasporto che i protagonisti sono riusciti a ricreare sul set (David Oyelowo e Rosamund Pike), A United Kingdom ha avuto il suo debutto al prestigioso Toronto International Film Festival 2016 e l’onore di alzare il sipario della 60ma edizione del London Film Festival. Equilibrato e toccante.

SMETTO QUANDO VOGLIO – MASTERCLASS
di Sydney Sibilia con Edoardo Leo, Valerio Aprea, Paolo Calabresi, Libero De Rienzo, Stefano Fresi, Lorenzo Lavia, Pietro Sermonti, Marco Bonini, Valeria Solarino, Giampaolo Morelli, Luigi Lo Cascio, Greta Scarano, Rosario Lisma
(commedia)

Sinossi ufficiale: La banda dei ricercatori è tornata. Anzi, non è mai andata via. Se per sopravvivere Pietro Zinni e i suoi colleghi avevano lavorato alla creazione di una straordinaria droga legale diventando poi dei criminali, adesso è proprio la legge ad aver bisogno di loro. Sarà infatti l’ispettore Paola Coletti a chiedere al detenuto Zinni di rimettere su la banda, creando una task force al suo servizio che entri in azione e fermi il dilagare delle smart drugs. Agire nell’ombra per ottenere la fedina penale pulita: questo è il patto. Il neurobiologo, il chimico, l’economista, l’archeologo, l’antropologo e i latinisti si ritroveranno loro malgrado dall’altra parte della barricata, ma per portare a termine questa nuova missione dovranno rinforzarsi, riportando in Italia nuove reclute tra i tanti “cervelli in fuga” scappati all’estero. La banda criminale più colta di sempre si troverà ad affrontare molteplici imprevisti e nemici sempre più cattivi tra incidenti, inseguimenti, esplosioni, assalti e rocambolesche situazioni come al solito… “stupefacenti”.

Commento breve: La potenza dirompente del primo Smetto quando voglio partiva dall’originalità dell’idea: prendere un gruppo di ricercatori, poco valorizzati dalla società ma intelligentissimi, e usare le loro capacità in modo paradossale. Girare un sequel era una mossa economicamente scontata, ma assai complessa dal punto di vista della realizzazione. L’elemento umoristico portante era difficile da replicare. È quindi apprezzabile la scelta del talentuoso Sydney Sibilia di virare il tono della pellicola allontanandosi dalla commedia e approdando all’action. Masterclass soffre dunque il suo essere un capitolo intermedio ma risplende nella forma e nella tecnica, mantenendo un andamento incalzante ed appassionante. La fotografia continua ad essere iper-satura e gli attori sono ormai riusciti a fare propri i personaggi e a renderli iconici. Esaltazione, adrenalina, voglia di sapere come andrà a finire la storia, sono gli ingredienti che rendono vincente l’operazione Masterclass. Entusiasmante e sorprendente.

VISTA MARE
di Andrea Castoldi con Arturo Di Tullio, Pietro Sarubbi, Lorenza Pisano, Toni Pandolfo, Alberto Agnoletto, Rebecca Amodeo
(commedia)

Sinossi ufficiale: Italia 2020. La regione Puglia è diventata una frontiera militarizzata, una linea di confine da non oltrepassare e al collasso a causa delle migliaia di italiani che in pochi mesi l’hanno invasa. Lo Stato italiano è ormai alla deriva. Le rivolte popolari e le manifestazioni si susseguono a causa di una crisi economica sempre più soffocante. Scontati tre anni di carcere perfavoreggiamento dell’immigrazione clandestina, ora agli arresti domiciliari, Stilitano (Arturo Di Tullio) è deciso a ricominciare dalla sua vecchia vita di pizzaiolo. Le condizioni sfavorevoli in cui versa il Paese lo obbligano però a partire alla volta della Foresta Umbra. Qui incontra un gruppo di italiani, nascosto da settimane in un vecchio casolare abbandonato, che come lui è in attesa di poter salire su un gommone di fortuna per raggiungere la tanto sognata Albania, terra prospera di lavoro e di speranza.

Commento breve: Dopo l’esordio alla regia con Ti si legge in faccia, Andrea Castoldi torna sul grande schermo con un dramma proiettato su un futuro ‘grigio’ della nostra penisola: Vista Mare. Il regista dipinge l’immagine di un Italia alla deriva, in balia degli eventi e soffocata da una situazione economica sempre più opprimente, che non lascia scampo. Sullo sfondo di sommosse e manifestazioni civili, i cittadini sono costretti a cercare una via di fuga per evadere e ricominciare una nuova vita. La terra promessa è l’Albania, luogo di pace e prosperità, speranza e lavoro. Il regista affronta questioni delicate e di interesse collettivo come l’emigrazione e la crisi, promuovendo con vigore un messaggio di fiducia e riscatto. La rappresentazione è quella di un mondo paradossale, teatro dell’assurdo e di una realtà immaginaria dove gli esiliati sono italiani e la costa schipetara è l’oasi dei sogni e delle illusioni. La pellicola non rinuncia a momenti di leggerezza e a un finale comico che strizza l’occhio al pubblico, stimolando una riflessione e aprendo a possibili chiavi di lettura. Coraggioso.

SLEEPLESS – IL GIUSTIZIERE

di Baran bo Odar con Jamie Foxx, Michelle Monaghan, Dermot Mulroney, Gabrielle Union, Scoot McNairy, T.I., David Harbour
(azione, thriller)

Sinossi ufficiale: Vincent Downs (il Premio Oscar® Jamie Foxx), tenente sotto copertura della polizia di Las Vegas, si ritrova accidentalmente coinvolto nella sparizione di una partita di droga che attira contro di lui l’ira di due boss criminali. Uno di questi, Stan Rubino (Dermot Mulroney), fa rapire il figlio quattordicenne di Vincent (Octavius J. Johnson), promettendo di liberarlo solo dopo la restituzione della cocaina. Vincent inizierà così una corsa contro il tempo per salvarlo.

Commento breve: Una trama classica per un film che con semplicità e senza inciampi arriva ai titoli di coda. Nonostante gli imprevisti, gli spari e le corse, Sleepless – Il Giustiziere non turba gli animi, non inietta adrenalina nelle vene degli spettatori, non strappa contagiose risate alla platea. Questo remake a stelle strisce del francese Nuit Blanche (ahinoi, mai distribuito dalle nostre parti), scorre ma non conquista a causa della sua indecisione e della fermezza con cui s’impegna a rimanere anonimo (e facilmente dimenticabile). Un protagonista premio Oscar® (Jamie Foxx) e una crew plurimpremiata non riescono, infatti, a garantire il successo dell’opera. Sleepless – Il Giustiziere spreca opportunità e soprattutto non sceglie in autonomia a quale genere appartenere. Una titubanza che gli costa cara, anche se non ci impedisce di provare simpatia verso coloro che vi hanno lavorato. Godibile ma trascurabile.

Vissia Menza & Andrea Rurali
Articolo pubblicato anche su CineAvatar.it

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