L’attore John Hurt: quasi 60 anni dedicati al teatro e al cinema.
Anche in questo 2017 continuano a lasciarci grandi personaggi dello spettacolo. Come un fulmine a ciel sereno, ci siamo svegliati quest’oggi con la notizia di una nuova perdita: l’attore John Hurt se n’è andato.
Sir John Vincent Hurt l’avevamo incontrato nel 2013, nella cornice del Festival Internazionale del Film di Roma. Un contesto gioioso, in cui era venuto a rappresentare una delle sorprese cinematografiche che ci aveva regalato quell’annata, Snowpiercer di Bong Joon-ho. E in quell’ora aperta al pubblico (una platea adorante e preparatissima) ci aveva raccontato tanto di sé. La carriera, i trucchi del mestiere, alcuni aneddoti e soprattutto aveva dimostrato riconoscenza e immenso amore per il teatro, sua grande passione che non lasciò mai.
Candidato due volte agli Oscar® (per la sua interpretazione in The Elephant Man ed in Midnight Express), attivo in TV (i fan di Doctor Who lo ricordano bene), indimenticabile sul grande schermo (Alien, I cancelli del Cielo di Cimino, Balle Spaziali, la saga di Harry Potter, La Talpa e lo vedremo tra qualche settimana in Jackie) e, appunto, sul palcoscenico, Hurt era stimatissimo nell’ambiente. Non stupisce quindi il fermento in atto su Twitter nelle ultime ore (dall’amico Mel Brooks, ai colleghi Chris Evans, Elijah Wood e molti altri).
Il ricordo di quella giornata novembrina nella Capitale è sempre vivo nella nostra mente. Al posto di parafrasare l’articolo scritto a suo tempo, arricchendolo con gli aggiornamenti già confluiti su IMDB e Wikipedia (dove abbiamo scoperto essere l’attore che detiene il maggior numero di morti cinematografiche), abbiamo deciso di riproporvi la lettura del ritratto dell’epoca. L’energia del grande interprete, la classe e la gentilezza dell’uomo, e le vibrazioni si sentono ancora. E un paio di foto (purtroppo piccoline) non potranno che stupirvi.
Un clic sul titolo e buona lettura…
Vissia Menza
Articolo pubblicato anche su CineAvatar.it
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”