Come ogni venerdì ecco un articolo dedicato a stranieri, studenti e ai tanti che non amano i sovente mediocri doppiaggi italiani: segnaliamo i film in lingua originale che saranno proiettati a Milano nei prossimi giorni.
Iniziamo con due blockbuster americani molto diversi tra loro. Nelle sale del circuito UCI: ogni giorno al Bicocca e solo mercoledì 25 al Gloria, Certosa e Milanofiori ARRIVAL, film fantascientifico del canadese Denis Villeneuve con Amy Adams nel ruolo di una linguista che per conto dell’esercito cerca di comunicare con mostruosi alieni appena arrivati sulla Terra. Accanto a lei Jeremy Renner (un fisico) e Forest Whitaker (un colonnello).
Per la rassegna SOUND AND MOTION PICTURES lunedì 23 all’Anteo, martedì 24 all’Arcobaleno e giovedì 26 al Mexico SULLY, con alla regia Clint Eastwood, ancora una volta ad indagare su che cos’è un eroe, e Tom Hanks protagonista nel ruolo del pilota che nel 2009 fece atterrare un aereo passeggeri sul fiume Hudson. Storia di un eroe autentico proprio perché convinto di non esserlo, certo com’è di avere fatto soltanto il suo dovere.
Il nuovo CineWanted di via Tertulliano 60 presenta film dal catalogo dell’omonima casa distributrice. Domenica 22 la serata sarà dedicata ad Alejandro Jodorowsky, oltre che cineasta anche scrittore, fumettista, saggista, drammaturgo, regista teatrale, compositore e studioso dei tarocchi. A quest’ultimo suo interesse è dedicato (alle 19) il documentario-intervista CONVERSAZIONE SULLE VIE DEI TAROCCHI di Giuseppe Baresi. Segue alle 21 l’autobiografico LA DANZA DELLA REALTA’, girato nel 2013 dopo 23 anni di assenza da dietro la cinepresa. Racconta la ricerca di una sua strada durante un’infanzia infelice da parte di Alejandro, piccolo ebreo di origini ucraine in Cile, allevato da un padre rigoroso comunista e da una madre amorevole ma debole. Entrambi i film sono in spagnolo.
Anche la Cineteca Spazio Oberdan rende omaggio a questo grande maestro del realismo magico presentando da venerdì 20, in anteprima italiana assoluta, l’autobiografico POESÍA SIN FIN (2016), ideale seguito de LA DANZA DELLA REALTA’. Scritto, diretto e interpretato da Alejandro Jodorowsky, che come d’abitudine ha coinvolto anche i figli Brontis e Adan, narra i suoi esordi di ventenne poeta negli anni ’50, nella culturalmente stimolante Santiago del Cile.
Da lunedì 23 sarà inoltre possibile recuperare un film uscito 2 mesi fa per pochissimi giorni e in una manciata di sale: 3 GENERATIONS – Una famiglia quasi perfetta (in lingua originale About Ray), diretto dall’inglese Gaby Dellal. Le newyorkesi rappresentanti delle tre generazioni sono Susan Sarandon (la nonna lesbica), Naomi Watts (la mamma single) e Elle Fanning, l’adolescente Ray, che da quando aveva 4 anni sente il desiderio di diventare maschio. Tra commedia e dramma, il tema scottante è affrontato con lievità.
Il Beltrade di via Oxilia (a 200 metri dalla fermata Pasteur della M1) presenta ogni giorno 5-6 diversi film e documentari, spesso novità ignorate dalla grande distribuzione, tutti in versione originale sottotitolata: gli orari delle proiezioni ruotano giornalmente con altri titoli, alcuni anche italiani.
Dopo aver dedicato a Xavier Dolan retrospettive integrali e intere maratone pensavate che se lo sarebbe fatto sfuggire? Dal 20 gennaio – e finché ci saranno spettatori a richiederlo – il trionfatore di Cannes 2016 JUSTE LA FIN DU MONDE (E’ solo la fine del mondo). Un cast di stupefacente bravura: la madre Nathalie Baye, i figli Gaspard Ulliell, Léa Seydoux e Vincent Cassel con la moglie Marion Cotillard, in un pranzo di famiglia che diventa una guerra.
Seconda novità della settimana CAPTAIN FANTASTIC di Matt Ross, con Viggo Mortensen padre di 6 figli, gioiosamente allevati ed educati nella natura in modo alternativo, che un giorno si vede costretto ad inserirli nel triste ed aggressivo mondo reale, e deve proteggerli da pericoli che loro completamente ignorano.
Terza novità – e dubito che lo vedrete programmato altrove – il thriller polacco IL RAGNO ROSSO. Esordio nel lungometraggio di finzione del documentarista Marcin Koszalka, si svolge negli ’60 in una cupa Cracovia. L’adolescente Karol, promettente tuffatore, è testimone di un omicidio brutale: trova il cadavere di un bambino e vede un uomo allontanarsi di corsa. Potrebbe trattarsi del serial killer detto”il ragno rosso”. Anziché chiamare la polizia decide di seguirlo: ma non si rende conto di quanta influenza tale evento eserciterà sul suo futuro.
Ci sono poi film di incredibile tenitura: ad esempio è sullo schermo del Beltrade già da 6 settimane la gradevole commedia irlandese SING STREET di John Carney, su di un 16enne che si innamora di una modella e per fare colpo su di lei decide di fondare un gruppo rock. Gran bella colonna sonora anni ’80.
Ha diversi mesi ormai, ma tiene duro l’ultimo, combattivo film di Ken Loach I, DANIEL BLAKE. Un battagliero carpentiere in pensione diventa amico e paladino di una giovane mamma single con due bambini. Attenti all’accento di Newcastle!
Più che raccomandabile, anche se nella versione doppiata l’hanno visto in 4 gatti, ALPS del greco Yorgos Lanthimos (tornato alla sua lingua madre dopo il successo internazionale di THE LOBSTER). Alps è l’acronimo dei nomi di quattro persone (un’infermiera, un paramedico, una ginnasta e il suo allenatore) che, annullando completamente le proprie personalità, offrono supporto alle famiglie che hanno perso una persona cara: per qualche tempo si trasformano – a pagamento – nei genitori, figli, coniugi da poco defunti.
MA VIE DE COURGETTE (La mia vita da Zucchina) è un tenerissimo cartone per bambini (per i quali è proiettato doppiato il sabato e la domenica pomeriggio) ma anche per adulti, dello svizzero Claude Barras. E’ la storia di un bimbo di 9 anni, soprannominato Zucchina, che dopo la morte della madre ritrova pian piano la serenità in una casa famiglia. Applauditissimo all’ultimo Festival di Cannes.
Per informazioni sulle trame, vedere i trailer, sapere indirizzi e orari – e magari leggere le nostre recensioni – cliccate sulle scritte in rosso e… Buona visione!
Marina Pesavento
Casalinga per nulla disperata, ne approfitta per guardare, ascoltare, leggere, assaggiare, annusare, immergersi, partecipare, condividere. A volte lunatica, di gusti certo non facili, spesso bizzarri, quando si appassiona a qualcosa non la molla più.
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