Al Cineforum – Frantz: lo seguiamo a cuore aperto

Il poster italiano del film Frantz

accorriamo al cinema in una fredda notte invernale riscaldati dal desiderio di vedere Frantz di François Ozon, conosciamo il regista e la sua maestria, sappiamo esattamente cosa ci attende, un film francese, una trama intrigante, giovani attori insuperabili, musiche e fotografia eccellenti, gli ingredienti ci sono tutti, siamo in debito di poesia e la pellicola ci ricompenserà

ne usciremo arricchiti

questo è certo

la locandina in bianco e nero ci rimanda ad altri tempi, nel dopo guerra della ricostruzione, fisica e morale, dolori e lutti, vite distrutte, affetti spezzati, siamo pronti, occhi e orecchie bene aperti, suvvia spegnete le luci

ecco il buio

e

la magia ha inizio

Un’immagine del film Frantz – Photo: courtesy of Academy Two

siamo in Germania, nel 1919, è appena finita la Prima Guerra Mondiale, Anna soffre con compostezza per la perdita del fidanzato Frantz, caduto al fronte, vive come una figlia nella casa dei suoi genitori e li aiuta a superare il gravissimo lutto, pensa sempre all’amato e si prende cura della sua tomba

di nero vestita, un cappello elegante, le spalle ampie, il portamento regale, esce di casa e si incammina tra vicoli stretti, che donna, una visione, procede decisa a testa alta e noi, pubblico ammaliato, uno dietro l’altro ci alziamo, ne imitiamo l’andatura e inteneriti la seguiamo, un esercito di spettatori pronti a proteggerla dai pericoli che la vita ci mette di fronte, ma lei non ne ha bisogno, è determinata, ha i piedi per terra e un viso d’angelo, se la caverà

proviamo tutti grande stima per te

Anna

sei il nostro faro

una splendida Paula Beer, giovane attrice tedesca vincitrice del prestigioso Premio Mastroianni, ci strega fin dalle prime immagini, un viso delicato che a tratti ci ricorda Ottavia Piccolo o una giovane Ornella Muti,  di tanto in tanto la splendida Charlotte Casiraghi, un incanto

un passo dietro l’altro la seguiamo di nuovo incuriositi e ci ritroviamo al cimitero dove vediamo comparire un ragazzo in lacrime, sulla tomba di Frantz

un vero mistero

Un’immagine del film Frantz – Photo: courtesy of Academy Two

Anna lo incontrerà, è Adrien, un soldato francese amico di Frantz, interpretato dal giovane e talentuoso attore francese Pierre Niney, due calamite al posto degli occhi, ce lo sentiamo addosso, sprigiona empatia e passione, una festa per le emozioni,  insieme ai genitori addolorati rivivremo ricordi e aneddoti del giovane defunto, un fantasma che vaga nell’aria

c’è ma non c’è

d’un tratto in sala rimbalza un segreto che Anna decide di tenere stretto stretto tutto per sé per proteggere con una bugia quei poveri genitori, grazie Anna, ci insegni a perdonare

altre bugie sono distribuite qua e là nella storia, desideri nascosti, attrazioni segrete, inclinazioni omosessuali represse, Frantz, protagonista assente, lo vediamo ovunque, lo sentiamo sulla pelle, perfino tra il pubblico, ci è vicino, Frantz, ci hai lasciati nel dolore, dobbiamo tutti fare i conti con il passato, piangiamo anche noi la tua dipartita

ci manchi

la trama prosegue con la partenza di Adrien e di Anna che lo raggiunge a Parigi dove la vita come sempre rivela strane sorprese, ahimè

siamo tutti incollati allo schermo fino a che nostro malgrado cala il sipario e si accendono le luci, il dispiacere è immenso, dobbiamo lasciare quell’atmosfera antica che ci ha regalato emozioni profonde e ci ha fatto crescere

stiamo per uscire quando sentiamo Frantz volteggiare nell’aria tra noi, apprezziamo questo regalo inatteso, leviamo lo sguardo e lo seguiamo a cuore aperto

Elisa Bollazzi

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