I FILM IN USCITA AL CINEMA IL 22 DICEMBRE
Come ogni settimana, torna l’appuntamento con “Il Bello, Il Brutto, Il Cattivo”, la rubrica dinamica e veloce con consigli mirati, pungenti ed efficaci per guidarvi alla scoperta dei film più significativi e delle novità cinematografiche del momento.
FILM IN EVIDENZA
OCEANIA
di Ron Clements, John Musker con le voci italiane di Angela Finocchiaro, Raphael Gualazzi, Chiara Grispo
(animazione, avventura, musicale)
Sinossi ufficiale: Tremila anni fa, i più grandi navigatori al mondo attraversavano lo sconfinato Oceano Pacifico, alla scoperta delle numerose isole dell’Oceania. Ma poi, per un millennio, i loro viaggi cessarono – e ancora oggi, nessuno sa il perché. Da Walt Disney Animation Studios arriva Oceania, un’entusiasmante avventura d’animazione incentrata su una vivace adolescente di nome Vaiana, che s’imbarca in una coraggiosa missione per salvare il suo popolo. Durante il suo viaggio, s’imbatterà nel semidio in disgrazia Maui che la guiderà nella sua ricerca per diventare una grande esploratrice. Insieme, i due attraverseranno l’oceano in un viaggio pieno d’azione, che li porterà ad affrontare enormi creature feroci e ostacoli impossibili e, lungo il percorso, Vaiana porterà a compimento l’antica ricerca dei suoi antenati e troverà l’unica cosa che ha sempre desiderato: la propria identità. Diretto dal celebre duo formato da Ron Clements e John Musker (La Sirenetta,Aladdin, La Principessa e il Ranocchio) e prodotto da Osnat Shurer (Stu – Anche un Alieno può Sbagliare, One Man Band), e con le musiche di Lin-Manuel Miranda, Mark Mancina e Opetaia Foa‘I, Oceania arriverà nelle sale italiane il 22 dicembre 2016, anche in 3D.
Commento breve: Oceania è un ciclone di pura potenza cinematografica. Insieme a La La Land di Damien Chazelle, presentato alla Mostra di Venezia 2016, il nuovo gioiello d’animazione Disney appartiene a quella cerchia di opere che riescono ad unire alla perfezione i momenti musicali, che diventano il vero cuore della pellicola, e l’azione. Il cartoon diretto da Ron Clements e John Musker raggiunge le vette dei migliori Pixar, creando personaggi incredibili ed emozionando sin dalle battute iniziali. Il mare, metafora dell’ignoto dell’esistenza, dei confini da superare per raggiungere il mondo adulto, è a tutti gli effetti un protagonista attivo. Nella dinamica del film è straordinario come una massa d’acqua riesca a regalare, in apertura, uno dei migliori momenti visti sullo schermo negli ultimi anni. Oceania va fino in fondo nella messa in scena, esalta la forza del grande schermo quale unione di immagini e suoni, per invitare i giovani spettatori a non temere quella splendida ‘follia’ che è l’immergersi nel mondo e affrontare la vita. Coinvolgente.
PATERSON
di Jim Jarmusch con Adam Driver, Golshifteh Farahani
(drammatico)
Sinossi ufficiale: Paterson, interpretato da Adam Driver (Starwars, J. Edgar, Lincoln, Hungry Hearts) vive a Paterson, New Jersey, con la moglie Laura e il cane Marvin. Ogni giorno guida l’autobus per le vie della città, ogni sera porta fuori il suo cane e beve una birra nel pub dell’isolato. Mentre la moglie colleziona progetti fantasiosi e fuori portata, e decora ininterrottamente la loro casa, Paterson appunta le sue poesie su un taccuino, che porta sempre con sé. Il suo sguardo poetico lo eleva da una routine di luoghi e azioni uguali a sé stesse. Il mondo di Paterson e quello che consideriamo normale e ordinario rappresenta la forza potente e irregolare dell’arte. Che è vita, che è mondo.
Commento breve: Paterson è l’ultima fatica cinematografica dell’eclettico Jim Jarmusch, presentata al Festival di Cannes 2016. Considerato uno dei registi più innovativi del panorama indipendente americano, Jarmusch conferma la sua profonda capacità nel comporre poesie sulla normalità, proprio come il protagonista interpretato da Adam Driver che si nutre delle consuetudini del quotidiano, attraverso azioni e movimenti prevedibili e simmetrici, senza alcuna volontà di emergere. Paterson sprigiona bellezza e autenticità: è un lungometraggio che rappresenta la summa della filmografia di Jarmusch con un anti-eroe incarnazione dell’anti-sogno americano che da un lato stupisce e dall’altro rispecchia l’indole ‘trascinata’ insita in ognuno di noi. Illuminata da una splendida fotografia e accompagnata da note inserite al momento giusto, la pellicola è una composizione perfetta di immagini e parole, che non rinuncia ad essere ironica e intima al tempo stesso. Ancora una volta Jim Jarmusch è riuscito a farci sognare. Magnifico.
LION – LA STRADA VERSO CASA
di Garth Davis con Nicole Kidman, Dev Patel, Rooney Mara, David Wenham, Nawazuddin Siddiqui, Eamon Farren, Tannishtha Chatterjee
(drammatico)
Sinossi ufficiale: Arriva l’incredibile storia vera di Saroo, un bambino indiano che a 5 anni finisce sul treno sbagliato e si perde a Calcutta. Viene ritrovato dalle autorità ma non riesce a spiegare il suo luogo di provenienza, ha soltanto in mente l’immagine della stazione dalla quale era partito. Viene quindi adottato da una coppia australiana. Molti anni dopo, ormai adulto, decide, utilizzando Google Earth, di analizzare una per una tutte le stazioni ferroviarie dell’India finché non riesce a trovare quella giusta e…
Commento breve: Lion – La strada verso casa è il film che segna l’esordio alla regia di Garth Davis, autore australiano noto per aver diretto alcuni episodi della miniserie tv Top of the Lake – Il mistero del lago. La pellicola enfatizza con vigore l’unicità della storia e il modo in cui la ricerca porta ad un’incredibile risoluzione, ossia l’individuazione della propria casa di origine attraverso l’utilizzo di Google Earth. Lion è un messaggio di speranza intriso di buoni sentimenti, scontri, dubbi, crisi, amori abbandonati e poi ripresi, di rapporti personali che sono messi alla prova e talvolta resistono e si ricostruiscono. Davis cerca di far riflettere sulla forza interiore e sul momento in cui la vita prende una piega inaspettata e cambia la propria traiettoria. Il protagonista Dev Patel, brillante nella sua interpretazione, ci guida in un’avventura emozionante da cui nessuno potrà sottrarsi e che non avrà fine sino a quando non troveranno risposta tutte quelle domande che ognuno di noi arriva a porsi ad un certo momento della sua esistenza.
LE STAGIONI DI LOUISE
di Jean-François Laguionie
(animazione)
Sinossi ufficiale: Alla fine dell’estate l’ultimo treno della stagione parte dalla località balneare di Biligen, lasciando dietro di sé l’anziana e tenace Louise. La città è ormai deserta e Louise si trova completamente sola, fatta eccezione per… un cane parlante. In un contesto che si fa sempre più surreale, Louise torna a rivivere la sua infanzia e i momenti più significativi della sua vita, rileggendoli con occhi nuovi. Dal maestro dell’animazione francese Jean-François Laguionie, un film intenso e poetico, un imperdibile capolavoro dallo stile d’animazione spettacolare, dove la matericità della carta si unisce al fascino del segno e i moti delle maree si trasformano presto in moti dell’anima. A dare voce a Louise nella versione italiana, Piera Degli Esposti.
Commento breve: Quattro anni dopo il poetico Le Tableau (La Tela Animata), il regista e animatore francese Jean-François Laguionie torna al cinema con Le Stagioni del Cuore e, nel farlo, decide di raccontare l’età finale della vita di ogni essere vivente, cercando di portare lo spettatore non solo a comprendere le emozioni di un’esistenza passata ma anche a immedesimarsi e percepire il lento passare del tempo assieme alla protagonista. Accompagnato da immagini statiche e una musica appena impercettibile che sembra rallentarlo, il lungometraggio è destinato prevalentemente a un pubblico maturo. Visivamente delicata, l’opera fatica a tenere alto il livello di narrazione, complice un indice comunicativo non molto incisivo ed efficace, destinato a un ampio spettro generazionale. Louise en Hiver è un film meditativo che ci invita a meditare sulla nostra vita e le nostre scelte; un monologo introspettivo sul valore e il significato di passato, presente e futuro. Riflessivo.
ALTRI FILM IN USCITA
FLORENCE
di Stephen Frears con Meryl Streep, Hugh Grant, Simon Helberg, Rebecca Ferguson, Nina Arianda, John Kavanagh, David Haig, Christian McKay, Mark Arnold
(biografico, commedia, drammatico)
Sinossi ufficiale: Nell’incantevole New York degli anni 40 l’ereditiera Florence Foster Jenkins (Il Premio Oscar Meryl Streep) è tra le protagoniste dei salotti dell’alta società. Mecenate generosa, appassionata di musica classica, Florence, con l’aiuto del marito e manager, l’inglese St. Clair Bayfield (Hugh Grant), intrattiene l’élite cittadina con incredibili performance canore, di cui lei è ovviamente la star.
Quando canta, quella che sente nella sua testa come una voce meravigliosa, è per chiunque l’ascolti orribilmente ridicola. Protetta dal marito, Florence non saprà mai questa verità. Solo quando Florence deciderà di esibirsi in pubblico in un concerto alla Carnegie Hall, senza invitati controllati, St. Clair capirà di trovarsi di fronte alla più grande sfida della sua vita.
IL MEDICO DI CAMPAGNA
di Thomas Lilti con François Cluzet, Marianne Denicourt, Christophe Odent, Patrick Descamps
(commedia, drammatico)
Sinossi ufficiale: Tutti gli abitanti di un paesino di campagna possono contare su Jean-Pierre, il medico che li ascolta, li cura e li rassicura giorno e notte, sette giorni su sette. Malato a sua volta, Jean-Pierre assiste all’arrivo di Nathalie, che esercita la professione medica da poco tempo e ha lasciato l’ospedale dove lavorava per affiancarlo. Ma riuscirà ad adattarsi a questa nuova vita e a sostituire colui che si ritiene… Insostituibile?
Andrea Rurali
Articolo pubblicato anche su CineAvatar.it
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Appassionato di Star Wars e cultore della settima arte, conoscitore del western italiano e del cinema tricolore, sempre aggiornato sulle ultime cine-frontiere e produzioni internazionali (con predilezione per l’Oriente), Andrea è il fondatore del portale CineAvatar.it
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