Al Cineforum – Money Monster: c’è un buono, un cattivo e uno così così

Il poster italiano del film Money Monster

è giovedì sera, mi lascio alle spalle una giornata infinita e corro al cinema, ad attendermi i soliti cari amici e il film Money Monster di Jodie Foster, un cast d’eccellenza, tra cui spiccano Julia Roberts e George Clooney, un’atmosfera molto americana, questo è certo, mi preparo all’eccesso

si spengono le luci e immediate giungono a noi sollecitazioni spropositate, musiche sfrenate, luci policrome, ritmi serrati, la solita spettacolarizzazione dei sentimenti, i contenuti prevedibili

ahimè

!

mi innervosisco, chiudo gli occhi e mi tappo le orecchie, ho bisogno di una tregua, il mio povero cervello in debito di quiete e dolcezza respinge questa gigantografia di un mondo perverso e rincorre invano intuizioni geniali da rielaborare con calma fino alla prossima proiezione

che delusione

George Clooney in Money Monster – Foto: ufficio stampa

la recitazione è ineccepibile, eppure la trama è scontata, c’è un buono, un cattivo e uno così così, suggerisce un’amica annoiata quanto me dalle solite scorribande della polizia, da trappole e tranelli, da finte lacrime trattenute, da un investitore infuriato con il mondo della finanza che prende in ostaggio chi non se lo merita, basta, questo già lo sappiamo, noi siamo qui per crescere, siamo qui per sognare

incendiateci i cuori e le menti

perdiana

cerco conforto nei miei vicini, li guardo di sottecchi e leggo nei loro occhi delusione, drizzo le orecchie e ascolto i loro commenti infelici, mi sento meno sola, abbiamo tutti bisogno d’altro, siamo un pubblico viziato, vogliamo di più

Julia Roberts in Money Monster – Foto: ufficio stampa

per distrarmi soffermo l’attenzione su dettagli irrilevanti, le divise dei poliziotti, la pettinatura della Roberts, i tagli degli abiti, le scarpe, ma l’interesse è minimo, mi estraneo e organizzo mentalmente la giornata di domani tamburellando i piedi sul pavimento in attesa della fine di un film d’azione che sembra non terminare mai, lasciatemi uscire

ho altro da fare

un passaggio, uno sguardo, un morto, un sorriso e una conclusione prevedibile mi liberano, corro a casa a immergermi in una sana lettura che concimerà quella parte di cervello che si è rattristata

Elisa Bollazzi 

n.d.r. con un clic QUI potete leggere la recensione di Money Monster scritta in occasione della presentazione del film al Festival di Cannes 2016

 

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