I FILM IN USCITA AL CINEMA IL 3 NOVEMBRE
Come ogni settimana, torna l’appuntamento con “Il Bello, Il Brutto, Il Cattivo”, la rubrica dinamica e veloce con consigli mirati, pungenti ed efficaci per guidarvi alla scoperta dei film più significativi e delle novità cinematografiche del momento.
FILM IN EVIDENZA
LA RAGAZZA DEL TRENO
di Tate Taylor con Emily Blunt, Haley Bennett, Justin Theroux, Rebecca Ferguson, Luke Evans, Edgar Ramirez, Allison Janney
(thriller)
Sinossi ufficiale: Devastata dal recente divorzio e incapace di accettare la fine del matrimonio e il tradimento dell’ex marito, Rachel comincia ad osservare, trasformandola in una vera e propria ossessione, la coppia apparentemente perfetta che vive in una casa che vede ogni giorno dal treno che la porta al lavoro. Fino a quando, una mattina scorge dal finestrino una scena che la sconvolge e si trova improvvisamente coinvolta in un caso misterioso e sconcertante.
La ragazza del treno è un thriller psicologico in cui realtà e apparenza, bugie e verità si intrecciano in un crescendo inquietante, in cui nulla è come appare.
Commento breve: Il thriller che ci ha tenuto con il fiato sospeso pagina dopo pagina è, infine, arrivato nei nostri cinema e, probabilmente, l’attesa, le speranze e la voglia che il film fosse un capolavoro oltre il romanzo erano troppo alte. La realtà è che abbiamo provato una cocente delusione. Tanto ci eravamo entusiasmati per La ragazza del treno, tanto avevamo creduto di scorgere Rachel intorno a noi e tanto avevamo temuto per il suo futuro, tanto la Rachel di oggi è la versione sbiadita della nostra eroina.
È Emily Blunt che prova a vestirne i panni. Ed è lei che ci restituisce una protagonista simile alla nostra solo nei gesti e nelle frustrazioni. Non la sentiamo, non la viviamo, non ci appartiene. Rimane sempre confinata entro lo schermo e non provando empatia ci ritroviamo ad annoiarci e a sperare in un miracolo. Senza anima.
KUBO E LA SPADA MAGICA
di Travis Knight con le voci originali di Rooney Mara, Charlize Theron, Matthew McConaughey, Ralph Fiennes
(animazione, avventura)
Sinossi ufficiale: L’intelligente e generoso Kubo (doppiato in originale da Art Parkinson di “”Trono di Spade””) riesce a sbarcare il lunario raccontando storie agli abitanti della sua città, tra i quali spiccano Hosato (voce originale di George Takei), Akihiro (voce originale di Cary-Hiroyuki Tagawa) e Kameyo (voce originale della candidata agli Oscar®, Brenda Vaccaro). Ma la sua vita relativamente tranquilla viene sconvolta quando Kubo, per errore, evoca uno spirito del suo passato, il quale si precipita giù sulla terra per adempiere alla sua secolare vendetta. In fuga, Kubo si allea con Monkey (voce originale del premio Oscar® Charlize Theron) e Beetle (voce originale del premio Oscar® Matthew McConaughey), e parte per un emozionante viaggio per salvare la sua famiglia e risolvere il mistero che avvolge suo padre, il più grande guerriero samurai che il mondo abbia mai conosciuto. Con l’aiuto del suo shamisen — uno strumento musicale magico — Kubo dovrà affrontare dei e mostri, tra cui il vendicativo Moon King (voce originale del candidato agli Oscar®, Ralph Fiennes) e le malvagie Sorelle gemelle (voce originale della candidata agli Oscar®, Rooney Mara), per poter svelare il segreto della sua eredità, riunirsi con la sua famiglia e compiere il suo eroico destino.
Commento breve: Se avete la possibilità di vedere Kubo e la Spada Magica in lingua originale, non dovreste perderla: le voci dei protagonisti, interpretati da attori del calibro di Matthew McConaughey, Ralph Fiennes e Charlize Theron, sono un qualcosa di totalmente immersivo, tridimensionale e stratificato. La Laika ha fatto un lavoro eccezionale di caratterizzazione dei personaggi attraverso le movenze in stop-motion e la recitazione. La storia del protagonista Kuboè infatti un racconto universale, imperniato sul retaggio di miti e leggende antiche e riportato dalla regia di Travis Knight su un piano molto umano e realistico. la componente fantasy è fortissima, le immagini e le situazioni sono assai lontane dalla plausibilità. Quello che è sconvolgente è invece il neorealismo delle emozioni: una verità dei sentimenti, una facilità comunicativa, che non siamo abituati a trovare al di fuori della produzione Pixar o del cinema del maestro Hayao Miyazaki. Kubo e la Spada Magica non è da ritenersi un capolavoro solamente per la prevedibilità della sua trama nella parte centrale, la cui struttura risulta fin troppo classica ma in quanto è un film d’animazione davvero monumentale, dallo straordinario valore cinematografico. Incredibile.
UN MOSTRO DALLE MILLE TESTE
di Rodrigo Plá con Jana Raluy, Emilio Echevarria, Sebastián Aguirre
(drammatico, thriller)
Sinossi ufficiale: Nel disperato tentativo di salvare la vita a suo marito, riuscendo ad ottenere per lui le cure mediche di cui ha bisogno per riuscire a sopravvivere, Sonia intraprende una lotta contro la sua compagnia di assicurazione, corrotta e negligente, e contro i rappresentanti complici – spingendo, così, se stessa e suo figlio all’interno di una vertiginosa spirale di violenza. Un animale che soffre, non piange, morde…
Commento breve: Un mostro dalle mille teste è un thriller psicologico, è un dramma familiare, è uno squisito racconto per immagini che dopo un anno nel circuito festivaliero (ha inaugurato la sezione Orizzonti a Venezia 2015) si è guadagnato l’emersione e il confronto con il pubblico che affolla i nostri cinema. Il nuovo film di Rodrigo Plá mette in scena uno spettacolo degno di finire sul palco di un teatro: assistiamo alla tragica parabola emotiva della sola e unica protagonista, Sonia (interpretata da un’eccellente Jana Raluy, presa in prestito proprio dal teatro). Sotto i riflettori vediamo un caso di malasanità, le conseguenze del dolore e della disperazione, una persona come noi in cerca di giustizia destinata alla distruzione. Il lungometraggio è così coinvolgente da rendere i suoi 75 minuti di durata intensi e perfetti. Un’inattesa sorpresa.
NON SI RUBA A CASA DEL LADRI
di Carlo Vanzina con Vincenzo Salemme, Massimo Ghini, Manuela Arcuri, Stefania Rocca, Maurizio Mattioli, Fabrizio Buompastore
Sinossi ufficiale: “Non si ruba a casa dei ladri” scritto da Enrico e Carlo Vanzina racconta la riscossa di un cittadino onesto, Antonio (Salemme) che si vendica di Simone (Ghini), un politico disonesto. Antonio inizialmente vorrebbe denunciarlo, ma poi, conoscendo l’Italia, un paese nel quale l’iter della giustizia è lunghissimo e spesso incerto, decide di vendicarsi in un’altra maniera: scopre che il suo nemico ha nascosto in una banca svizzera i proventi delle sue malefatte e decide di organizzare un “colpo” per riprendersi quello che gli è stato rubato. Una grande truffa ai danni di un disonesto della politica. Per compiere l’impresa, perché d’impresa si tratta, Antonio mette su una piccola banda, formata da non professionisti i quali hanno in comune una sola cosa: anche loro sono stati truffati dalla politica corrotta. Il colpo si svolge a Zurigo dove ha sede la banca nella quale Simone ha nascosto i soldi. Con una serie di imprevedibili e divertenti risvolti, e con una buffa sostituzione di persone (Antonio e la moglie si fingono Simone e la compagna), parte un meccanismo comico ad orologeria. E il colpo ha inizio..
Commento breve: Consapevoli del bagaglio artistico e dell’esperienza consolidata in oltre 30 anni di carriera, i Vanzina firmano con una pellicola che celebra il cinema del passato, fonda le radici su un’architettura stilistica la cui massima fioritura è avvenuta nel periodo di attività dei grandi maestri della commedia quali Mario Monicelli, Dino Risi, Vittorio De Sica, Pietro Germi (solo per citarne alcuni) e del loro diretto precettore nonché padre Steno. Tralasciando il ritratto di una società che continua ad esibire stereotipi e luoghi comuni ormai convenzionali, Non si ruba a casa dei ladri manifesta una ritrovata brillantezza nella scrittura e nella scelta registica di lasciare autonomia espressiva agli interpreti, senza però eccedere dal perimetro di una sceneggiatura agile, limata e districata. L’idea dei Vanzina è quella di portare in scena una commedia corale tradizionale che, tra imbrogli, raggiri e improbabili estorsioni, sembra ripercorrere il sentiero narrativo dell’effervescente In Questo Mondo di Ladri, da loro diretto nel 2004, e assorbire l’influenza del caper movie I mitici – Colpo Gobbo a Milano, che a sua volta riprendeva il modello vincente del capolavoro monicelliano I Soliti Ignoti. Con intelligenza e spensierato ottimismo, i registi riescono nell’intento di intrattenere il pubblico creando una serie di situazioni rocambolesche condite con battute da manuale (in particolare quelle sfornate da Maurizio Mattioli) che scaturiscono la risata istantanea. Divertente.
ALTRI FILM IN USCITA
ROCCO (al cinema dal 31/10)
di Thierry Demaizière e Alban Teurlai con Rocco Siffredi
(documentario)
Sinossi ufficiale: Rocco Siffredi è per la pornografia quello che Mike Tyson è per il pugilato: una leggenda vivente. Sua madre avrebbe voluto che si facesse prete e lui è diventato un attore porno con la sua benedizione, dedicando la sua esistenza ad un unico dio: il Desiderio.
Nell’arco dei trent’anni che ha dedicato alla professione, Rocco Siffredi ha esplorato tutte le fantasie dell’animo umano e si è prestato ad ogni sorta di trasgressione. Attore porno dal destino eccezionale, in questo documentario introspettivo Rocco si immerge negli abissi più reconditi della sua dipendenza dal sesso e si confronta con i suoi demoni.
SAUSAGE PARTY: VITA SEGRETA DI UNA SALSICCIA (al cinema dal 31/10)
di Greg Tiernan e Conrad Vernon con la voce originale di James Franco, Kristen Wiig, Jonah Hill, Seth Rogen, Salma Hayek, Edward Norton, Michael Cera, David Krumholtz, Nick Kroll, Conrad Vernon
(commedia, animazione)
Sinossi ufficiale: Una salsiccia in crisi esistenziale alla testa di un gruppo di prodotti da supermercato in missione per scoprire la verità su ciò che realmente accade quando vengono scelti e lasciano il negozio di alimentari, tra corridoi e strani incontri, non sarà semplice.
7 MINUTI
di Michele Placido con Cristiana Capotondi, Violante Placido, Ambra Angiolini, Ottavia Piccolo, Fiorella Mannoia, Maria Nazionale, Clémence Poésy, Sabine Timoteo, Anne Consigny
(drammatico)
Sinossi ufficiale: I proprietari di un’azienda tessile italiana cedono la maggioranza dell’azienda ad una multinazionale.
Sembra che non siano previsti grossi stravolgimenti alle condizioni lavorative delle impiegate, ma una piccola clausola nell’accordo costringerà il Consiglio di fabbrica ad un dibattito che poco a poco porterà ciascuna delle 11 delegate a mettere in discussione la propria vita.
11 personalità e storie di vita differenti per una riflessione sul lavoro, la dignità, la paura e la possibilità di migliorare il futuro.
LA PELLE DELL’ORSO
di Marco Segato con Marco Paolini, Leonardo Mason, Lucia Mascino, Paolo Pierobon, Maria Paiato, Mirko Artuso
(drammatico)
Sinossi ufficiale: Anni Cinquanta. In un villaggio nel cuore delle Dolomiti vivono Domenico, un ragazzino sveglio ma introverso, e il padre Pietro, un uomo consumato dalla solitudine e dal vino, che per campare lavora alle dipendenze di Crepaz. Il rapporto tra padre e figlio è aspro e difficile, i lunghi silenzi li hanno trasformati in due estranei. Una notte la tranquillità della valle viene minacciata dal diaol, il diavolo, un orso vecchio e feroce che ammazza una vacca dentro una stalla. La comunità è in preda a un terrore superstizioso e non ha la forza di reagire. Una sera all’osteria in uno scatto d’orgoglio, Pietro lancia una sfida a Crepaz: ammazzerà l’orso in cambio di denaro. La sfida viene raccolta tra le risate e lo scetticismo generale. È l’occasione che Pietro aspettava da tempo, il mattino dopo, senza dir nulla a nessuno parte per la caccia. Domenico lo viene a sapere e decide di seguirlo. A sua volta abbandonerà la sicurezza del paese per avventurarsi verso l’ignoto. Padre e figlio si immergono nei boschi, sempre più a fondo, fino ad esserne inevitabilmente trasformati. A poco a poco si riavvicinano, si riconoscono e il muro che li separava si sgretola nell’immensità della natura.
Vissia Menza & Andrea Rurali
Articolo pubblicato anche su CineAvatar.it
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