Perdersi nei ricordi d’infanzia. I pomeriggi in cortile erano sinonimo di giochi, odore di resina, corse, ostacoli e ginocchia sbucciate. Palla prigioniera, le gare di bici-cross tra i rovi e la meravigliosa caccia al tesoro tra alberi e case, erano il motivo di ramanzine quando a fine giornata si rincasava felici coi pantaloni sporchi di erba e sovente le braccia ricoperte di graffi. Ogni volta pensavamo la stessa cosa, “ne era valsa la pena”. La caccia al tesoro era la più rara, coinvolgeva anche i grandi, era quindi un sogno ad occhi aperti. Le mappe, gli indizi, i litigi e l’ambito trofeo. Alla fine c’era un premio per tutti, con quella gara che univa, stimolava, ci regalava una giornata ricca di emozioni. S’imparava sempre qualcosa e i motivi per sorridere non mancavano mai.
Leggere l’annuncio di una caccia al tesoro all’interno di un museo, ci ha elettrizzato e fatto venir voglia di tornare bambini. Immaginate di potervi muovere all’interno di uno spazio espositivo come fosse casa vostra e di scoprire oggetti che non conoscevate grazie a piccoli segni e suggerimenti. Immaginate quanto sarebbe bello poter giocare con l’arte nell’arte. E immaginate quanto semplice diventerebbe, soprattutto per i bimbi, apprendere attraverso questo – splendido – espediente.
È con entusiasmo quindi che segnaliamo un’iniziativa doppia, che ha preso il via questo mese di ottobre, e durerà sino a dicembre 2016: la Caccia al Museo, con la scuola e quella coi nonni.
La Galleria Nazionale di Cosenza, museo afferente al Polo Museale della Calabria, sarà aperta straordinariamente dalle 10.00 alle 18.00 anche di lunedì per offrire la possibilità agli studenti delle classi IV e V della scuola primaria di “giocare con l’arte“. Divisi in squadre, infatti, i ragazzi potranno conoscere artisti importanti, le storie e i protagonisti dei loro dipinti.
E il giovedì pomeriggio si replica (dalle ore 15.30 alle 17.00) con un altro pubblico molto particolare: quello dei nonni e dei nipoti. Si coinvolgeranno nella Caccia le due generazioni di ospiti e sarà la figura dei nonni ad assicurare la mediazione fra museo e bambini, in occasione della loro prima visita.
Dulcis in fundo, gli indizi che il personale fornirà ai giovani ospiti saranno sotto forma di filastrocche, le cui indicazioni si tramuteranno in tracce utili per riconoscere i capolavori della Galleria.
L’appuntamento è al Museo Nazionale di Cosenza e – importante – ricordatevi che è indispensabile prenotare chiamando il numero telefonico 0984 795639 in orari d’ufficio.
Buon divertimento!
Fonte e foto: ufficio stampa