I FILM IN USCITA AL CINEMA IL 29 SETTEMBRE
Come ogni settimana, torna l’appuntamento con “Il Bello, Il Brutto, Il Cattivo”, la rubrica dinamica e veloce con consigli mirati, pungenti ed efficaci per guidarvi alla scoperta dei film più significativi e delle novità cinematografiche del momento.
FILM IN EVIDENZA
CAFÉ SOCIETY
di Woody Allen con Jesse Eisenberg, Kristen Stewart, Steve Carell, Blake Lively, Jeannie Berlin,Sheryl Lee, Corey Stoll, Parker Posey, Anna Camp, Stephen Kunken, Paul Schneider,Ken Stott, Paul Schackman, Sari Lennick,Don Stark, Gregg Binkley, Anthony DiMaria
(commedia, sentimentale)
Sinossi Ufficiale: È ambientata nel 1930 la storia d’amore agrodolce di CAFÉ SOCIETY, scritta e diretta da Woody Allen, che segue il viaggio di Bobby Dorfman (Jesse Eisenberg) dal Bronx, dove è nato, a Hollywood, dove si innamora, per poi tornare nuovamente a New York, in cui viene travolto nel mondo vibrante della vita dei locali notturni dell’alta società. Commovente, ma a tratti esilarante, CAFÉ SOCIETY è un film a sfondo romanzesco, che ci accompagna in un viaggio tra uomini d’affari dalle tinte pastello nei palazzi lussuosi di Hollywood, alle liti e le tribolazioni di una famiglia modesta del Bronx, e dalla violenza dei gangster di New York, ai lustrini, la superficialità ed i segreti scandalosi dell’alta società di Manhattan. Con CAFÉ SOCIETY, Woody Allen evoca il mondo degli anni ‘30 per raccontare una storia profondamente romantica sui sogni che non muoiono mai.
Commento Breve: Woody Allen torna dietro la macchina da presa per la 47ma volta. Il risultato è una delicata commedia ambientata nella vecchia Hollywood degli anni ’30. I protagonisti della sua nuova fatica sono due giovani con sogni e amori che s’infrango e ritornano, in un avanti/indietro tra New York e Los Angeles. Il sapore di Café Society è dolce, la fotografia è dorata e vivida (meraviglioso inchino all’epoca del Technicolor) e le battute sono sagaci e condite di sottile ironia. Con le sue atmosfere ricche e caldissime, il film è la classica favola alleniana dalla prima all’ultima inquadratura. Meravigliose note jazz, il mondo patinato del cinema contrapposto a quello dei gangster e le nevrosi tanto care al regista newyorchese fanno, infatti, da sfondo a una storia romantica e nostalgica in cui il suo giovane alter-ego (Eisenberg) riempie lo schermo, i primi piani della Stewart riescono a rendercela simpatica e Steve Carell dimostra tutta la sua bravura indossando i panni del produttore fedifrago. Café Society è una pellicola magica, una squisita evasione d’inizio autunno. Raffinato.
BEN-HUR
di Timur Bekmambetov con Jack Huston, Toby Kebbell, Morgan Freeman, Rodrigo Santoro, Nazanin Boniadi, Ayelet Zurer, Sofia Black-D’Elia, Pilou Asbæk, Moises Arias, James Cosmo, Marwan Kenzari, Haluk Bilginer, David Walmsley,Yasen Atour, Francesco Scianna
(storico, drammatico)
Sinossi Ufficiale: BEN-HUR racconta l’epica vicenda di Giuda Ben-Hur (Jack Huston), un giovane dalle nobili origini che è falsamente accusato di tradimento dal proprio fratello adottivo Messala (Toby Kebbell), ufficiale dell’esercito Romano. Privato del titolo, separato dalla famiglia e dalla donna che ama (Nazanin Boniadi), Giuda è costretto in schiavitù. Dopo anni passati per mare, Giuda fa ritorno alla propria terra d’origine per cercare vendetta, ma trovando invece la salvezza. Basato sull’indimenticata opera di Lew Wallace, Ben-Hur vede la partecipazione anche di Morgan Freeman e Rodrigo Santoro.
Commento Breve: la regia Timur Bekmambetov è il punto caratterizzante di tutta l’opera. La sua esperienza in franchisee di vampiri, quali I Guardiani della notte e I Guardiani del giorno, rende BEN-HUR 2016 un susseguirsi adrenalinico di scene dal realismo spinto e dalla computer-grafica avanzata, la cui ispirazione da Youtube e dalle corse di Formula Uno e Nascar, è ben visibile. Girato a Cinecittà, dal punto di vista tecnico, e d’impegno del cast, il film è ineccepibile con effetti speciali che non vanno mai del tutto a sostituire attori e comparse.
Più vicino quindi ad un action, BEN-HUR 3D è figlio delle nuove saghe (come Game of Thrones), col risultato che si avverte la mancanza di quella profondità in grado di far risaltare una sceneggiatura ben scritta ed interpretata ancora meglio. Manca quel senso di epico a cui una pellicola del genere deve ambire. La sensazione è che proprio la scelta del regista abbia penalizzato la resa finale, declassando il film da possibile nuovo colossal a Blockbuster con qualche ripresa degna di nota. Un’occasione mancata.
THE ASSASSIN
di Hou Hsiao-hsien con Shu Qi, Chang Chen, Zhou Yun, Satoshi Tsumabuki
(azione)
Sinossi Ufficiale: Cina, IX secolo. Sotto la dinastia Tang il Paese vive e prospera. A minacciare la sua età d’oro si adoperano gli ambiziosi e corrotti governatori della provincia. L'”ordine degli assassini” è incaricato di eliminarli. Nelle sue fila serve e combatte Nie Yinniang, abile con la spada e sotto la chioma nera di inchiostro lucente. Rientrata nella sua città e nella sua provincia, dopo l’apprendistato marziale e un esilio lungo tredici anni, Nie Yinniang deve uccidere Tian Ji’an, governatore dissidente della provincia di Weibo. Cugino e sposo a cui fu promessa e poi negata, Tian Ji’an è l’oggetto del suo desiderio. Amato e mai dimenticato, Nie Yinniang lo avvicina e lo sfida senza riuscire ad affondare il fendente. Ostinata a seguire le ragioni del cuore e a vincere quelle della spada, Nie Yinniang abdicherà al suo mandato, congedandosi dall’ordine.
Commento breve: girato in 4:3, The Assassin è stato presentato a Cannes 2015 da dove è rincasato con il premio per la miglior regia. Il tawanese Hou Hsiao-hsien dà vita ad un’opera inebriante per gli occhi e i sensi. Visivamente sontuoso, con costumi ricchi e scenografie cariche di particolari, il film racconta una storia di rivincite e onore in cui i confronti non mancano ma il sangue non scorre mai copioso. Le scene più forti sono avvolte da un’aura magica che catalizza lo spettatore e lo travolge in quella che appare più una danza che uno scontro tra opponenti che fluttuano leggeri in luoghi di una bellezza di altri tempi. Ma è proprio tanta bellezza per gli occhi, tutte quelle inquadrature che potrebbero essere dei magnifici quadri, ed una narrazione che si prende i suoi tempi e non è mai incalzante, cosa per cui il cineasta peraltro è noto, ad apparire per alcuni un limite. Un limite che rende difficile la lettura e la fruizione della pellicola da parte di un pubblico che potrebbe essere più vasto e da parte dei cinefili esigenti che apprezzano quel realismo, che rende la nostra assassina umana e la trama una saga al contempo lontana e vicina, ma non si lasciano sedurre dal manierismo e un pizzico di autocompiacimento dell’autore. Sontuoso.
AL POSTO TUO
di Max Croci con Luca Argentero, Ambra Angiolini, Stefano Fresi, Serena Rossi, Grazia Schiavo, Fioretta Mari, Carolina Poccioni, Marco Todisco, Gualtiero Burzi, Pia Lanciotti, Giulia Greco, Nicola Stravalaci, Roberta Mengozzi, Angela Melillo
(commedia)
Sinossi Ufficiale: Luca Molteni è un uomo affascinante, single per scelta e ha un gran successo con le donne. Rocco Fontana è sposato con Claudia, ha tre figli, una casa in campagna ed è perennemente a dieta. Uno è un preciso geometra, l’altro un estroso architetto. Hanno in comune solo una cosa: il lavoro. Entrambi direttori creativi di due aziende di ceramiche e sanitari sull’orlo della fusione, si sfideranno per conquistare l’unico posto di Responsabile nella nuova società. Le qualità dell’uno sembrano mancare all’altro e proprio per questo l’azienda decide di far loro una “proposta indecente”: un vero e proprio “scambio di vite” per cercare di capire (e accettare!) le rispettive abitudini e gli immancabili i segreti…
INDIVISIBILI
di Edoardo De Angelis con Angela Fontana, Marianna Fontana, Antonia Truppo, Massimiliano Rossi, Toni Laudadio, Marco Mario De Notaris, Gaetano Bruno, Gianfranco Gallo, Peppe Servillo
(drammatico)
Sinossi Ufficiale: Presentato alle Giornate degli Autori della 73° Mostra del Cinema di Venezia. Viola e Dasy sono due gemelle siamesi che cantano ai matrimoni e alle feste e, grazie alle loro esibizioni, danno da vivere a tutta la famiglia. Le cose vanno bene fino a quando non scoprono di potersi dividere… Il loro sogno è la normalità: un gelato, viaggiare, ballare, bere vino senza temere che l’altra si ubriachi… fare l’amore. “Perché sono femmina”.
ALTRI FILM IN USCITA
ABEL – IL FIGLIO DEL VENTO
di Gerardo Olivares, Otmar Penker con Jean Reno, Manuel Camacho, Eva Kuen, Tobias Moretti
(avventura, family)
Sinossi Ufficiale: L’aquilotto più forte è destinato a scacciare dal nido il fratello più debole: questo è solitamente ciò che accade quando due piccoli di aquila si trovano a condividere lo stesso nido. Spesso accade anche tra gli uomini che, a ferirli, siano proprio le persone più vicine. Lukas, infatti, soffre a causa della freddezza che il padre mostra nei suoi confronti successivamente alla dolorosa perdita della moglie, morta nel tentativo di salvare il piccolo Lukas da un incendio. Il bambino porta sulle sue giovani spalle il peso della morte della madre. La storia della nostra aquila ha inizio nel nido in cui è nata. L’aquilotto primogenito scaccia il fratello più debole dal nido condannandolo a morte certa una volta caduto nel bosco. Ma il destino dà una mano al cucciolo: Lukas trova l’aquilotto, lo chiama Abel e decide di prendersene cura in segreto, offrendogli tutto l’amore e la compagnia che gli sono invece negati a casa. Sarà pronto Lukas, quando arriverà il tempo di restituire Abel alla natura selvaggia dalla quale proviene, a cominciare una nuova vita? Abel il figlio del vento è un intensa favola di scoperta e di speranza.
SE PERMETTI NON PARLARMI DI BAMBINI
di Ariel Winograd con Diego Peretti, Maribel Verdú, Guadalupe Manent, Horacio Fontova,Martín Piroyansky
(commedia)
Sinossi ufficiale: Gabriel è separato da quattro anni. La sua vita è tutta dedicata a sua figlia di 8 anni, preferisce infatti riservare tutte le sue energie alla piccola Sofia, tanto che si rifiuta persino di avere una relazione sentimentale. Questo rapporto viene scosso dall’arrivo di Vicky, che fu, un tempo, amore platonico di Gabriel e che ora è diventata una donna bellissima e indipendente.Sembra essere una storia d’amore perfetta, ma lei ha un’unica esigenza: non vuole assolutamente bambini nella sua vita. Così, quando Vicky chiede a Gabriel se ha figli, lui non ha il coraggio di dirle la verità. Da quel momento, la sua vita diventa parecchio complicata, piena di bugie e sotterfugi. Basti solo pensare che prima di ogni appuntamento con Vicky, Gabriel fa piazza pulita in casa, di tutti gli oggetti di Sofia e nasconde ogni dettaglio che possa far nascere il sospetto della sua presenza; ovviamente non appena Vicky va via, ogni cosa torna al proprio posto, in modo che Sofia non si renda conto di nulla. Ma… fino a quando Gabriel riuscirà a gestire questa stravagante situazione?
LE ULTIME COSE
di Irene Dionisio con Fabrizio Falco, Roberto De Francesco, Alfonso Santagata, Salvatore Cantalupo, Anna Ferruzzo
(drammatico)
Sinossi Ufficiale: Presentato a Venezia (unico titolo italiano in concorso alla 31. Settimana Internazionale della Critica), Le ultime cose è un racconto corale sullo stare nel mondo al tempo della grande disuguaglianza. Ambientato nel Banco dei pegni di Torino, dove una moltitudine dolceamara impegna i propri averi, in attesa del riscatto o dell’asta finale, il film intreccia tre storie: quella di Sandra, giovane trans, appena tornata in città nel tentativo di sfuggire al passato e ad un amore finito; quella di Stefano, neoassunto che si scontra con la dura realtà lavorativa e assiste ai miseri maneggi nel retroscena del Banco; e quella di Michele, un pensionato che per ripagare un debito si ritrova invischiato nel traffico dei pegni.
Vissia Menza & Andrea Rurali
Articolo pubblicato anche su CineAvatar.it
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