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La recensione del film Holidays, novità in DVD per una estate all’insegna dell’horror

Il DVD di HOLIDAYS

“Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi: tanto alla fine muori.”

Il riadattamento dell’antico detto è d’obbligo per Holidays, antologia d’orrori che mostra il lato oscuro delle principali, temutissime festività.
Non solo subdolo parentame, pranzi infiniti ed obblighi rituali: negli otto segmenti (senza raccordi) del film, nove differenti registi si scatenano nel far precipitare gli eventi rivelando un’insidia per ogni ricorrenza.

Tra i filmmaker reclutati per il progetto-vacanze, spicca senza dubbio il nome di Kevin Smith (Clerks, Dogma, Tusk). L’enfant prodige del New Jersey, divenuto autore di culto grazie ai suoi “Commessi” e recentemente dedito al cinema horror (vedi Red State, il weirdissimo Tusk e il recente Yoga Hosers), si occupa della festa di sangue per eccellenza: nella notte delle streghe, un lurido pappone del web subisce la riscossa delle sue schiave, determinate a darci un “taglio”. L’Halloween “in famiglia” di Smith (la protagonista è la figlia Harley Quinn) però, dosa male sangue, sadismo e ironia in un concept piuttosto basico ed abusato.

Scott Stewart, regista del gioiellino Dark Skies – Oscure Presenze, presenta il suo incubo natalizio scaricando sul sempre divertente Seth Green (Austin Powers, I Griffin) le conseguenze del karma e dei regali last minute. Regia chirurgica, storia malaticcia che avrebbe meritato qualche minuto in più.

A sorprendere e rapire sono tuttavia due segmenti firmati da outsiders: il grottesco Easter di Nicholas McCarthy (The Pact) e la delirante Festa della Mamma secondo la giovane regista Sarah Adina Smith. Nel primo, terrificanti visioni infantili turbano per sempre l’attesa del coniglietto pasquale, il secondo spinge a una deriva folle e un po’ cronenberghiana la dolce attesa della protagonista.

Anche se il formato antologico può sembrare a prima vista una scorciatoia, e il tema di turno un mero espediente, ci sono progetti da seguire con un po’ più di attenzione: Holidays è uno di questi, composto da otto cortometraggi solidi e rapidi, che giocano più o meno direttamente con l’immaginario delle festività e dei relativi cliché, le loro atmosfere sospese e in qualche modo magiche.

Saldi su binari ironici e caricaturali, a volte forse un po’ troppo leggeri, i registi compongono un mosaico bizzarro ed omogeneo che ricorda un Creepshow non lavorativo.
Manca il momento memorabile e iconico, ma il livello medio tecnico-narrativo dell’ensemble è di tutto rispetto, il ritmo spedito, il divertimento da divano assicurato.

Voto: 6,5/10

Luca Zanovello

 

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