Smemoranda 2017: 39 candeline e tante novità

Quando si raggiungono gli anta, si scivola a cadenza regolare nella valle dei ricordi. I tempi della scuola sono quelli che ci riservano le sorprese migliori. E non mi riferisco alle imbarazzanti fotografie con mise anni ’80 e cotonature improbabili, bensì alle perle che emergono dai diari. Non conosco, infatti, alcun ex-studente che non custodisca gelosamente in qualche polveroso bauletto in solaio un vecchio diario di scuola, a mo’ di “reliquia” e di memento per i posteri. Statisticamente è una Smemoranda farcita di bigliettini, memorabili messaggi ai genitori da parte d’insoddisfatti professori, cartoline e altri cimeli.

Le Smemoranda 2017 – Foto di Andrea Delbo’

Se la persona di turno è una donna, l’altezza dell’agenda varierà dai 5 ai 15 (!) centimetri. Il motivo è semplice: la Smemoranda durava (e dura a tutt’oggi) 16 mesi, aveva meravigliose strisce satiriche, pagine con racconti spassosissimi e altri bonus tra un giorno e l’altro a cui si sommavano i nostri prodigiosi versi poetici, dei disegni visionari, tanti sticker di cantanti ed alti idoli, e chi più ne ha più ne metta. Magicamente si trasformava quindi da quaderno adibito all’annotazione dei compiti in inseparabile “mattone”, potenzialmente contundente per il peso e le dimensioni raggiunte con il passare dei mesi (soprattutto nell’ultimo trimestre). Un vero spasso e fonte, per lo meno per la sottoscritta, di qualche nota sul registro “l’alunna non era attenta, leggeva testi non attinenti a quanto spiegato in classe, etc etc etc”. Ne valeva la pena, ma non diciamolo a nessuno.

Sono trascorse diverse decadi ma la Smemo è rimasta un oggetto di culto di cui studenti e adulti subiscono il fascino e vanno fieri di averne una in casa. Di anni nel 2016 ne ha compiuti ben trentanove (!) e di strada ne ha fatta davvero tanta. Ecco cosa abbiamo scoperto alla presentazione del prossimo diario scolastico.

Accompagna sempre i ragazzi attraverso il tumultuoso periodo dell’adolescenza ma, non contenta, ha esteso il sostegno dai liceali agli universitari, con un’agenda a loro dedicata. In generale, ora è personalizzabile, si può scegliere tra sei colori, tre formati e le edizioni limitate (tre copertine per due formati). È a emissioni zero e partecipa attivamente ad un progetto di ripiantumazione del territorio: dal 2005 ha creato 6 boschi per 186.000 alberi, partendo dall’assunto che zero piante = zero ossigeno = zero umani.

E non è finita qui.

Ha ampliato il suo staff, trasformandolo in una squadra di oltre cento persone: una vera orda pronta ad istillarci il buon umore! Tante penne storiche, Claudio Bisio, Luciana Littizzetto, Antonio Albanese e, ancora, Luciano Ligabue, Lorenzo Jovanotti Cherubini, Fabri Fibra e Gino Strada, lavorano gomito a gomito con un nutrito gruppo di nuove leve come Verstappen Donnarumma (a soli 17 anni è portiere in serie A), gli Youtuber Matt & Bise e iPantellas, i cui video sono da milioni di clic. Ci sono neo-comici, ugole emergenti e… molti altri. E, per rimanere in tema, anche gli spot sono stati girati da ragazzini che inseguono un sogno.

Giovani è una delle parole che sembra stare più a cuore ai direttori, Nico Colonna e Gino & Michele, che alla presentazione della Smemoranda 2017 hanno deciso di farceli conoscere. Sul palco alcuni di loro si sono esibiti o hanno avuto la possibilità di raccontare la loro realtà, come i divertenti (e dolci) esponenti di Radio Immaginaria, nemmeno maggiorenni e già fondatori di una web radio che è riuscita a creare uno strabiliante network di soli adolescenti, tutto da scoprire e seguire. Potere dei Millennials!

Pensando soprattutto a loro, la Smemo non si ferma più alla sola carta ma continua in rete con contenuti extra (video, curiosità e approfondimenti) su www.smemoranda.it oltre a dialogare virtualmente con gli utenti sui vari social (da FacebookTwitter, da  Snapchat a Whatsapp e cosi via).

Tanto entusiasmo ed impegno per i giovani, con i giovani, pensando ai giovani ci ha sedotto ed è stata una gran bella iniezione di fiducia: il futuro sarà migliore.

E ora tutti a scoprire il “tema libero”!

La presentazione milanese di Smemoranda 2017 – Foto di Andrea Delbo’

 

Foto: ufficio stampa

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