È una settimana ricca di iniziative quella che sta per iniziare. A Milano sta per prendere il via un appuntamento atteso e amato dagli estimatori della settima arte: Le vie del cinema – Cannes e Dintorni 2016, la rassegna che offre in anteprima alcuni dei capolavori che hanno fatto il loro debutto a maggio sulla Croisette.
Accattivante mix di Selezione Ufficiale, Semaine de la Critique e Quinzaine des Réalisateurs, il programma offre ben due passaggi di opere che spaziano dal dramma familiare a quello intimo e personale, dalla commedia on the road all’animazione in grado di sedurre grandi e piccini. Per fare qualche esempio, quest’anno gli organizzatori sono riusciti portare in città l’emozionante Juste la fin du Monde, di un maturo e sorprendente Xavier Dolan (vincitore del Grand Prix), Bacalaureat del regista romeno Cristian Mungiu (premio alla miglior regia), e pure la palma d’oro I, Daniel Blake di Ken Loach, toccante storia di un sistema, il nostro, che indebolisce e stritola la propria popolazione per mezzo della burocrazia. Ma non ci saranno solo coloro che hanno conquistato il podio, nei prossimi giorni si potranno ri-vedere anche Julieta di Pedro Almodovar, tornato a narrare una storia di donne forti e complesse, e l’italianissimo La Pazza Gioia di Virzì, che tanto ci ha fatto ridere e piangere il mese scorso.
Il calendario delle proiezioni stupisce non solo per la quantità e varietà di ciò che arriva dalla kermesse francese bensì anche per quei “dintorni” emersi in festival più piccoli, non meno ricchi di ottime pellicole. È così che si potranno scoprire Enklava, il vincitore del Bergamo Film Meeting, che attraverso gli occhi di un bambino, senza giri di parole, ci parla di guerra, discriminazione e di dinamiche infantili alterate dalla follia degli adulti; Tokyo Love Hotel, bizzarro lungometraggio giapponese che unisce sesso, umorismo e speranza, in anteprima al Far East Film Festival di Udine; e Maggie’s Plan di Rebecca Miller – Panorama special all’ultima Berlinale – una commedia che ci porta a casa di Maggie, un’indipendente e determinata insegnante di arte e management che ha un piano… tutto da scoprire.
E da scoprire c’è davvero molto da domani, martedì 14 giugno, a lunedì 20. In 14 sale cittadine, si terranno ben 47 proiezioni di 25 film meravigliosamente in lingua originale (con sottotitoli), alcuni dei quali sarà difficile che approdino sui nostri grandi schermi, essendo fuori dai circuiti cosiddetti mainstream. L’obiettivo è, infatti, di dare la possibilità agli amanti del cinema di qualità di vedere ciò che è privo di distribuzione e/o uscirà tra molti mesi.
Milano si attesta tra la città più cinefile d’Italia, non stupisce quindi che gli esercenti si attendano almeno 12000 spettatori in soli 7 giorni. A questi speriamo si possano aggiungere i curiosi, coloro che hanno sentito solo parlare dell’evento, e anche qualche persona di passaggio spinta dalla voglia di unirsi alla folla assiepata davanti alle sale. Il programma è davvero ghiotto, ce n’è per tutti i gusti, e la qualità è molto alta. Se vi abbiamo stuzzicato, vi ricordiamo che su http://leviedelcinema.lombardiaspettacolo.com trovate il programma, gli orari, i prezzi, le sinossi e gli aggiornamenti.
E proprio ad una curiosità dedichiamo la segnalazione di chiusura, sicuri che riuscirà a convincervi ad esplorare Cannes e Dintorni 2016.
Al cinema Palestrina, sabato 18 giugno, alle ore 18.00, sarà mostrato il cortometraggio Frammenti di un discorso amoroso. Unendo spezzoni di filmati “educativi” del 1958, per la precisione tratti da La grammatica della massaia (!), in origine girati per un corso di economia domestica (!!) da proiettarsi nelle fabbriche (!!!), nove giovani registi hanno estrapolato, decontestualizzato e ricomposto le immagini dando loro un senso differente da quello originale, creando un racconto di oggi. Un progetto intrigante per un risultato di sicuro impatto sull’audience. Da non perdere.
Vi aspettiamo a Milano dal 14 al 20 giugno!
Vissia Menza
n.d.r. le parole in rosso contengono link ad approfondimenti e recensioni
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”
Leave a Comment