Cose da fare nel week-end: rivivere la battaglia tra Normanni e Bizantini

Al parco archeologico di Saturo vi attendono due giorni tra armi e cavalieri, tende e combattimenti

Una scena della rievocazione della battaglia al parco archeologico di Saturo – Foto: ufficio stampa

Per le segnalazioni di questo weekend andiamo nelle calde terre del Sud e torniamo a Saturo (marina di Leporano), un luogo ricco di storia con un Parco Archeologico in cui per un paio di giorni si potrà tornare indietro nel tempo sino al Medioevo. Oggi e domani, infatti, entrando nel Parco si potrà vedere con i propri occhi la battaglia che si svolse nel 1060 tra Normanni e Bizantini. Dopo un attento studio di fonti, documenti e tattiche miliari è pronto ad andare in scena uno spettacolo che ripercorrerà le tappe fondamentali dell’episodio bellico accaduto quasi mille anni fa.

Quest’anno sarà il 10° anniversario della rievocazione e gli organizzatori hanno fatto le cose in grande: le armi e armature saranno originali, vi saranno accampamenti con oltre 50 tende, arredate di tutto punto dagli artigiani, e saranno ben 150 i rievocatori (di 22 gruppi in arrivo da tutta Italia e dall’estero) che per due giorni si caleranno nella rappresentazione. Tutto partirà oggi pomeriggio alle 16.30 quando verrà aperto il mercatino, con animazione in costume, in attesa che i cavalieri sguainino le spade e diano inizio alla battaglia (alle 18.15).

La narrazione dei momenti salienti sarà affidata all’attore Giovanni Guarino e, prima di arrivare al gran finale, previsto per domenica al calare della sera, sarà possibile bere e degustare pietanze tipiche preparate secondo ricette millenarie. Vi ricordiamo, infatti, che, oltre alla celebrazione del memorabile scontro, sarà ricreato un mercato medievale e, in generale, diverse situazioni di vita dell’epoca.

Il fine settimana a Saturo si prospetta davvero avventuroso, educativo e unico nel suo genere. Ennesima dimostrazione che cultura, turismo, spettacolo e patrimonio storico-ambientale possono andare a braccetto.

L’evento è stato possibile grazie all’associazione “I Cavalieri de li Terre Tarentine” in collaborazione con la Cooperativa Polisviluppo. Tutte le informazioni pratiche e gli aggiornamenti sono disponibili sul sito www.cavalieriterretarentine.it 

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