Dopo aver ospitato il meglio delle frontiere artistiche mediorientali nel Middle East Now, Firenze torna ad illuminarsi di cultura e ad alimentare la sua tradizione intellettuale con un evento imperdibile, l’ultimo degli appuntamenti della“Primavera di Cinema Orientale”.
Dal 18 al 21 aprile al cinema Odeon di Firenze e dal 23 al 24 aprile al Museo del Tessuto di Prato, prenderà il via della terza edizione del Dragon Film Festival, la rassegna diretta da Riccardo Gelli dedicata alle eccellenze cinematografiche provenienti da Cina continentale, Hong Kong e Taiwan, che accoglierà la star hongkonghese Simon Yam, interprete di oltre 200 film e attore feticcio del celebre regista Johnnie To. Al noto attore e produttore sarà dedicato il primo omaggio mai realizzato in Italia. Cinque pellicole selezionate nella retrospettiva: “Ptu” di Johnnie To, thriller mozzafiato dai risvolti noir; la crime story “Eye in the Sky” di Yau Nai-Hoi; “Echoes of the Rainbow” di Alex Law Kai-Yui, commedia romantica ambientata nella vecchia Hong Kong; e ancora, il capolavoro horror in tre episodi “Tales from the Dark 1” di Fruit Chan, Chi-Ngai e Simon Yam, in cui il divo si mette alla prova anche dietro la macchina da presa, e “Two Thumbs Up” di Ho Leung Lau, drammatica storia ambientata ai confini tra la Cina e l’isola di Hong Kong, in anteprima nazionale. Tutte le opere verranno proiettate in collaborazione con l’Hong Kong Economic and Trade Office di Bruxelles.
Quest’anno il Dragon Film Festival presenterà 18 film in anteprima italiana e internazionale, e per la prima volta si sposterà per due giornate nella città del tessile, con l’intento di promuovere il dialogo con una delle comunità cinesi più importanti d’Italia attraverso il linguaggio universale del cinema.
Ad inaugurare la kermesse, lunedì 18 ore 20.30 al cinema Odeon di Firenze, sarà “Wong Ka Yan” di Benny Lau, pellicola che verrà proiettata in prima italiana e racconta una commovente storia d’amore ambientata su una piccola isola di Hong Kong. Protagonista è un ragazzo che cerca per anni di rintracciare Yan, una donna di cui è profondamente innamorato. Tuttavia, tutte le persone di nome Yan che riesce a contattare si rivelano essere la persona sbagliata. L’incontro con la vera Yan avverrà solo 22 anni più tardi, lasciando la donna commossa e stupita da un amore così tenace e duraturo.
Scelti in collaborazione con il Beijing International Film Festival, i lungometraggi in programma raccontano la Cina popolare attraverso le sue migliori e recenti produzioni cinematografiche, in un viaggio che attraversa una delle nazioni più affascinanti del mondo. Da segnalare “Death Trip” di Billy Tang Hin-Shing (Cina, 2015), uno dei registi più prolifici del paese, e “Underground Fragrance” di Peng Fei (Cina, 2015) ambientato nella periferia di Pechino. In “Bad Guys Always Die” di Sun Hao (Cina e Corea del Sud, 2015) Chang Tzu, un insegnante cinese che vive in Corea, compie un viaggio verso le Jeju Island con suo fratello Papa e due amici, che si trasformerà in un’imprevedibile avventura. Spazio inoltre a “Tale of Three Cities” di Mabel Cheung (Cina, 2015), film basato sulla struggente storia d’amore dei genitori della leggenda delle arti marziali Jackie Chan, che riflette la forza di una generazione in un momento di disperazione, e la speranza di un paese per un futuro migliore, e “The Golden Era” di Ann Hui On-Wah (Cina, Hong Kong, 2014), ambientato nella Cina del 1930 e basato sulla vita di Xiao Hong, una delle più famose saggiste e romanziere cinesi.
Tra gli eventi speciali, sarà mostrata al pubblico un’esilarante commedia di Taiwan diventata un caso in patria, dal titolo “Welcome to the Happy Days” del regista Gavin Lin. L’Happy Days è un albergo di Taipei, caduto in disgrazia dopo che la sua anziana fondatrice è rimasta coinvolta in un incidente. Neanche la nipote della donna riesce a migliorare la situazione, fino all’arrivo del giovane americano Allen, che si offre come volontario per lavorare all’hotel. Potranno una ragazza taiwanese e uno straniero far rivivere l’Happy Days scoprendo il segreto nascosto al suo interno? L’evento è organizzato in collaborazione con il Taipei International Film Festival.
Per quanto riguarda le novità di quest’anno, Leonardo Cinieri Lombroso svelerà il suo documentario “Doris & Hong” che parla di una straordinaria storia di amicizia. Hong, una ragazza cinese di ventitré anni amante dell’arte, arriva dalla Cina per studiare all’Accademia di Roma. Tramite un annuncio in rete trova casa da una signora settantenne, Doris, nata in Eritrea da famiglia italiana e giunta nel paese sul finire degli anni ’50. Le due donne si incontrano per quella che inizialmente sembra una convivenza temporanea, ma che finirà per durare due anni. Dal momento dell’incontro le loro vite si intrecciano profondamente, regalandosi l’un l’altra più di quanto entrambe avrebbero mai immaginato.
Non mancheranno gli eventi collaterali e in occasione del festival si terrà la presentazione di Gold&Overseas, società di produzione nata da un’idea della star del cinema d’azione cinese Cristian Bachini e del regista toscano Giulio Cuomo, che si propone come ponte cinematografico tra Italia e Cina. La collaborazione tra Gold&Overseas e Dragon Film Festival è promossa da Fondazione Sistema Toscana, con il proposito di sostenere e attivare una collaborazione tra i due paesi.
Il 19 aprile a partire dalle 18.00, alle Murate si svolgerà l’evento di video arte “Giovani artisti cinesi in Italia”, a cura di Alessandro Mencarelli e Bai Xuehui. I tre artisti che parteciperanno alla performance saranno Zheng Ningyuan, Yan Chao e Teng Ai.
Una kermesse ricca di iniziative organizzate che rendono merito ad un continente di grandi ideali e tradizioni, sempre attivo in ogni ambito artistico e promotore di avanguardie culturali apprezzate e riconosciute in tutto il mondo.
Per maggiori informazioni sul Dragon Film Festival consultate il sito www.dragonfilmfestival.com
Biglietti:
- Cinema Odeon: biglietto singolo intero 5€, ridotto 4€ / ingresso giornaliero 10€ / abbonamento all’intera rassegna 40€
- Museo del Tessuto: biglietto singolo 5€
Andrea Rurali
Appassionato di Star Wars e cultore della settima arte, conoscitore del western italiano e del cinema tricolore, sempre aggiornato sulle ultime cine-frontiere e produzioni internazionali (con predilezione per l’Oriente), Andrea è il fondatore del portale CineAvatar.it
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